Titolo originale: Man on a Ledge Paese: USA Anno: 2012 Durata: 102 minuti Genere: Thriller
Soggetto: Pablo F. Fenjves Sceneggiatura: Pablo F. Fenjves Fotografia: Paul Cameron Montaggio: Kevin Stitt Musiche: Henry Jackman Scenografia: Alec Hammond Costumi: Susan Lyallall Trucco: Chris Clark, Todd Kleitsch, Suzy Mazzarese-Allison, Louise McCarthy, e altri Effetti speciali Conrad V. Brink Jr Produttore: Lorenzo di Bonaventura, Mark Vahradian Produzione: Summit Entertainment, Di Bonaventura Pictures Distribuzione: Eagle Pictures Sito ufficiale: www.manonaledge.com Data di uscita: 10 febbraio 2012 (al cinema)
A Manhattan c’è un uomo sul cornicione di un albergo che minaccia di buttarsi. Si tratta di Nick Cassidy (Sam Worthington), un ex-poliziotto finito in galera per un crimine che non ha commesso. Alla prima occasione è evaso e ora appare disperato ma determinato. Mentre la psicologa della polizia Lydia Anderson (Elizabeth Banks) tratta con lui, gli agenti isolano la zona e la gente si accalca per vedere come va a finire. Il gesto di un folle? Per niente se hai un fratello (Jamie Bell) che si appresta a compiere il più grande furto di diamanti di tutti i tempi e...
"40 carati" è un nuovo thriller d’azione dal ritmo decisamente sostenuto che, con colpi di scena e ironia, conquista il pubblico. New York con i grattacieli e la moltitudine di vite umane fa da spettatrice e sfondo a questo emozionante film un pochino prevedibile, il cui titolo originale, "Men on a edge", è stato scartato in Italia perché richiama alla mente le centinaia di persone che manifestano sui tetti e sulle gru per il lavoro. Il cambiamento del titolo in parte inficia l’opera, facendo intuire già il finale o comunque il nodo portante della storia. Il protagonista è l’ex poliziotto Nick Cassidy, interpretato da un convincente Sam Worthington, che, evaso di prigione per dimostrare la sua innocenza, sceglie di compiere un gesto disperato. Prende una camera nel famoso Roosvelt Hotel, ordina una colazione decisamente regale con aragosta e champagne e infine sale sul cornicione al 26° piano, esattamente a 78 metri d’altezza. La folla si accalca invitandolo a buttarsi, mentre la polizia manda il suo migliore agente negoziatore, Lydia Anderson, una bravissima Elizabeth Banks, che cerca di farlo desistere. Mano a mano che il tempo passa, Lydia scopre di essere l’ignara pedina di un grande piano, studiato fin nei minimi dettagli da Nick, per smascherare il vero colpevole. Nick, infatti, non è che uno "specchietto per le allodole", perché nel frattempo suo fratello Joey e la sua ragazza Angie, rispettivamente interpretati da Jamie Bell e Genesis Rodriguez, si introducono nella gioielleria del losco e spietato costruttore David Englander, il pluripremiato all’Oscar Ed Harris, per trafugare il diamante di 40 carati, per il cui precedente furto era stato condannato proprio il protagonista. Fra colpi di scena, inseguimenti e sotterfugi ecco che la trama va mano a mano esplicandosi, è un vero e proprio gioco di scacchi o una sorta di strana sciarada contro il tempo. La domanda fondamentale su cui ruota tutto il film è: Quanto si è disposti a rischiare per salvare la propria reputazione? Il regista Asger Leth, al suo primo lungometraggio, riprende l’ormai trito e ritrito canovaccio del poliziotto innocente, che evade di prigione e cerca di dimostrare la sua innocenza, rivitalizzandolo con un gioco ad incastro, con una sceneggiatura sofisticata e soprattutto attraverso riprese spettacolari e situazioni cariche di tensione. Sebbene la storia si sviluppi spesso attraverso clichè, tuttavia l’introduzione della scena del cornicione trasforma l’opera, facendo riflettere sul comportamento umano, non solo del protagonista, ma anche della folla e della tempesta mediatica che si scatena, del senso di attesa da parte del pubblico che vorrebbe vederlo buttarsi giù. "40 carati" è un film di intrattenimento patinato, che riesce a nascondere il suo aspetto da prodotto televisivo più che cinematografico.
La frase: "Oggi è il giorno in cui cambia tutto in un modo o nell’altro".
Critica: Un posto risicato dove mettere i piedi, ingombrante per pensare, decisamente esposto come centrale operativa. Rendere al meglio su un cornicione è il vero punto di 40 carati. L’operazione fatta bene da Asger Leth è stata di non mirare (o almeno senza spocchia) al sofisticato capolavoro di genere action (o thriller, o heist, o psychologist) ma di calibrare e intrecciare tutti quelli tra parentesi per intrattenerci con cura e dare spettacolo. Se alcuni caratteri a contorno, l'alchimia di "strana" coppia e l'involucro di potere e corruttori avessero avuto qualche riga in più, il voto saliva ancora. (Giulia Pietrantoni)
Code:
Generale Nome completo : 40.Carati.2012.iTALiAN.BDRip.XviD-TRL[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 1,37 GiB Durata : 1h 42min BitRate totale : 1 912 Kbps Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release) Compressore : VirtualDubMod build 2540/release Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 1 Impostazioni del formato, QPel : No Impostazioni del formato, GMC : No warppoints Impostazioni del formato, Matrix : Default (MPEG) Codec ID : XVID Codec ID/Consiglio : XviD Durata : 1h 42min BitRate : 1 455 Kbps Larghezza : 656 pixel Altezza : 272 pixel AspectRatio : 2,40:1 FrameRate : 24,000 fps ColorSpace : YUV ChromaSubsampling : 4:2:0 BitDepth/String : 8 bits Tipo di scansione : Progressivo Bit/(Pixel*Frame) : 0.340 Dimensione della traccia : 1,04 GiB (76%) Compressore : XviD 1.2.1 (UTC 2008-12-04) Audio ID : 1 Formato : AC-3 Formato/Informazioni : Audio Coding 3 Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main) Codec ID : 2000 Durata : 1h 42min Modalità : Costante BitRate : 448 Kbps Canali : 2 canali Posizione dei canali : Front: L R SamplingRate : 48,0 KHz BitDepth/String : 16 bits Dimensione della traccia : 328 Mb (23%) Allineamento : Audio splittato Durata interleave : 42 ms (1,00fotogramma) Pre caricamento interleave : 500 ms
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