Titolo Album: L'amore comporta Artista: Biagio Antonacci Data di pubblicazione: 08/04/2014 Durata: 44 minuti e 47 secondi Genere: Pop Dischi: 1 Tracce: 13 Produttore: Michele Canova Iorfida, Biagio Antonacci Etichetta: Iris Srl
01 - Cado 03:26
02 - Ti penso raramente 04:01
03 - L'amore comporta 03:27
04 - Hai bisogno di me 03:22
05 - Tu sei bella 04:02
06 - Mai mi dici amore 02:55
07 - Dolore e forza 03:48
08 - Ho la musica nel cuore 03:30
09 - Ricordati chi sei 03:41
10 - Le veterane 02:43
11 - Barbara 04:00
12 - Ora e mai per sempre 04:00
13 - Libera 03:52
Biagio Antonacci nasce a Milano nel 1963. Cresce a Rozzano, alla periferia della città, e ben presto si appassiona alla musica. Suona la batteria sin da giovanissimo, scrive canzoni e frequenta l'ambiente discografico milanese fino a quando, nel 1989, ottiene il primo contratto discografico. Di quell'anno è il suo debutto SONO COSE CHE CAPITANO, che contiene un brano che gli permette di non passare inosservato. Si intitola "Fiore", e c'è chi telefona in radio chiedendo di poterlo ascoltare. Quello con le radio si avvia a diventare un rapporto molto importante per Biagio, che nel 1991 pubblica ADAGIO BIAGIO che gli permette di farsi conoscere dal grande pubblico. Bisogna aspettare soltanto un anno per assistere al primo grande successo: si tratta di "Liberatemi", che gira l'estate con il Festivalbar e promuove un album che porta lo stesso titolo.
LIBERATEMI vende 150 mila copie e sancisce l'importanza di Biagio Antonacci nella scena pop italiana. Nel 1993 Biagio ottiene un grande successo di critica e di pubblico presentando al Festival di Sanremo la canzone “Non so più a chi credere”. Per un nuovo album, però, bisogna aspettare il 1994, anno in cui esce BIAGIO ANTONACCI che vende trecentomila copie. Nell'autunno del 1996 esce IL MUCCHIO, dove Antonacci figura non solo come autore e interprete ma anche come produttore, insieme a Fabio Coppini. Nella primavera del 1998, arriva nei negozi MI FAI STARE BENE, il sesto album di Antonacci, prodotto interamente da lui. L’autunno 2000 segna la pubblicazione di TRA LE MIE CANZONI, una raccolta che ripercorre i dieci anni di carriera fotografandone i momenti più importanti. Il 9 novembre 2001, giorno del trentottesimo compleanno di Antonacci, esce l’album 9/NOV/2001. Nella primavera del 2004 è la volta di CONVIVENDO, in realtà un progetto diviso in due parti: il secondo cd, CONVIVENDO II, arriva l’anno dopo.
Nel marzo 2007 esce VICKY LOVE, 11 brani inediti, firmato dall’artista come autore di testi e musica delle canzoni e interamente registrato nella sua casa di Bologna. A fine giugno tiene un concerto allo stadio di San Siro, a Milano, che diventa anche un DVD. Dopo una raccolta, a fine 2008 arriva IL CIELO HA UNA PORTA SOLA, seguito da INASPETTATA, uscito il 13 aprile 2010. Nel 2011 esce COLOSSEO, il primo disco dal vivo del cantante, registrato appunto al Colosseo in versione semi acustica davanti a 600 persone a scopo benefico. Nell’aprile 2012 esce il nuovo disco, SAPESSI DIRE NO, anticipato dal singolo “Ti dico tutto”. La presentazione dell’album avviene attraverso un concerto interattivo, presentato in trenta sale cinematografiche in tutta Italia e da casa attraverso Skype. Nel febbraio 2014 viene lanciata “Ti penso raramente”, la cui canzone cui è demandato il compito di annunciare l’uscita l’8 aprile dell’album di inediti L’AMORE COMPORTA prodotto con Michele Canova e contenente un pezzo scritto da Paolo Conte (“Le veterane”). Vengono annunciati due grandi eventi live chiamati “Palco Antonacci”, con vari ospiti: all’Arena della Vittoria di Bari il 24 maggio (con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Alessandra Amoroso, in radio con la sua “Non devi perdermi”) e allo Stadio San Siro di Milano il 31 (con Eros Ramazzotti e Laura Pausini).
Discografia essenziale: 1989 - Sono cose che capitano
1991 - Adagio Biagio
1993 - Liberatemi
1994 - Biagio Antonacci
1996 - Il mucchio
1998 - Mi fai stare bene
2000 - Tra le mie canzoni
2001 - 9/Nov/2001
2004 - Convivendo Parte 2005 - Convivendo Parte 2
2007 - Vicky love
2008 - Il cielo ha una porta sola
2010 - Inaspettata
2011 - Colosseo
2012 - Sapessi dire no
2014 - L’amore comporta
Sito ufficiale di Biagio Antonacci
"L'amore comporta", quattordicesimo album in studio in ventisei anni di carriera per Biagio Antonacci, è un disco concepito in maniera un po' atipica, tra l'Italia (dove ha composto le bozze di quelle che sarebbero state le canzoni contenute all'interno del disco) e gli States (più precisamente Los Angeles, dove Michele Canova ha lavorato alla parte musicale dei brani mentre Antonacci continuava ad occuparsi della parte dei testi). Si tratta di un album nato su due fronti diversi, insomma, e che ha visto Antonacci e il fido Canova - che aveva già prodotto per lui il precedente "Sapessi dire no" e tre brani di "Inaspettata" del 2010 - unire il linguaggio cantautorale italiano con sonorità che, in buona parte dei tredici brani contenuti all'interno del disco, si allontanano dalla tradizione cantautorale nostrana.
Questo nuovo album in studio di Biagio Antonacci, infatti, vuole essere un disco dal sound variopinto ed eterogeneo, che non si fossilizza in un unico genere o stile ma che - in cinquanta minuti di musica - esplora generi e stili tra loro molto distanti: lo fa a partire dai primi due brani, "Cado" e "Ti penso raramente", in cui Antonacci sembra recuperare il suono sperimentato qualche anno fa, nelle vesti di produttore, con il progetto "L'errore" di Loredana Errore (vale a dire quel mix tra elementi propri della musica anni Ottanta - come l'uso di strumenti elettronici, tastiere in primis - e altri tipici invece della musica funky - quali ritmi incalzanti e riff ripetitivi); lo fa pur non allontanandosi troppo dall'Universo musicale di Antonacci, quel "pop d'amore" fatto di testi romantici e di melodie tradizionali e cantabili che caratterizza le produzioni musicali del cantautore sin dagli esordi e che in questo "L'amore comporta" si manifesta soprattutto nella title track (un brano dall'arrangiamento scarno il cui testo tratta della concezione dell'amore come motore della vita), in "Dolore e forza" (una ballad dall'apertura vagamente tango), in "Barbara" (il classico ritratto di donna à la Antonacci, che già in passato ha saputo descrivere con cura e precisione personaggi femminili) e in "Ora e mai per sempre" (che racconta l'amore vissuto nella sua totalità, senza mezze misure - "Svegliati e amami perché io sono tutto e niente/sono quello che sai, quello che hai: guardami./Mi hai voluto contro le forze di correnti e morali stanche/mi hai voluto e così sono rimasto").
Interessante, comunque, è notare come in almeno un paio di episodi di questo disco gli elementi caratteristici di quello stesso "pop d'autore" vengano messi in discussione, scomposti: è questo il caso di "Hai bisogno di me", un brano caratterizzato da una batteria solida che pulsa in sottofondo e su ci si sovrappongono le tastiere e la chitarra elettrica, e di "Mai mi dici amore", in cui la chitarra prende il sopravvento sugli altri strumenti e suggerisce un clima musicale vicino alla musica folk. Non mancano all'appello canzoni autobiografiche e più personali, come "Ho la musica nel cuore" (un brano immerso in un clima reggae in cui Antonacci racconta il desiderio, che aveva da bambino, di dedicare la propria vita alla musica) o "Ricordati chi sei" (sui cui ritmi latineggianti - con tanto di ritornello cantato, in parte, in lingua spagnola - Biagio si ripete di rimanere sempre con i piedi per terra, di non dimenticare le proprie origini). Discorso a parte meritano "Tu sei bella" e "Le veterane": la prima è una canzone che per quanto riguarda la parte letteraria rappresenta una bella dedica ad una donna attraverso cui Antonacci esalta la bellezza femminile, e che per quanto riguarda la parte musicale vede il cantautore ritornare alle sue origini musicali (l'arrangiamento asciutto del brano, in particolar modo, richiama alla mente quello di "Se è vero che ci sei" - contenuto all'interno del suo quinto album in studio); la seconda è invece una canzone che si differenzia da tutto il resto dell'album non solo per il fatto di essere l'unica canzone a non essere stata composta da Antonacci (a firmarla c'è, infatti, Paolo Conte - ed è la prima volta che Biagio include, in un suo album, un brano composto per lui da un altro autore) ma soprattutto per il sound che propone, a metà tra mambo e jazz.
"L'amore comporta è un lavoro vicino alla vita di chi, curioso, scopre e si scopre giorno dopo giorno'", ha scritto Antonacci qualche giorno fa sui social, presentando il suo nuovo disco. Sono parole azzeccate per descrivere quel processo che con questo "L'amore comporta" lo ha portato a compiere un passo in avanti nella sua carriera musicale, ad "evolversi", pur rimanendo legato alle proprie origini, a non tradirle: proprio come Biagio stesso canta in "Ricordati chi sei".
Rockol.it
Code:
Generale
Nome completo : Biagio Antonacci - L'amore comporta (2014)[MT]\01 - Cado.mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 7,91MiB
Durata : 3min 26s
Modo bitrate generale : Costante
Bitrate totale : 320 Kbps
Album : L'amore comporta
Traccia : Cado
Traccia/Posizione : 01
Esecutore : Biagio Antonacci
Compositore : Biagio Antonacci
Genere : Pop
Data registrazione : 2014
Compressore : LAME3.97
Copertina : Yes
Tipo di copertina : Cover (front)
Copertina MIME : image/jpeg
Audio
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Durata : 3min 26s
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
Sampling rate : 44,1 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 7,86MiB (99%)
Compressore : LAME3.97
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