Titolo originale: Let me In Paese: USA, Regno Unito Anno: 2010 Durata: Horror Genere: 115 minuti
Soggetto: Remake del Film “Lasciami entrare” di Tomas Alfredson (2009) Sceneggiatura: Matt Reeves Fotografia: Greg Fraser Montaggio: Stan Salfas Musiche: Michael Giacchino Scenografia: Ford Wheeler Costumi: Melissa Bruning Trucco: Andy Clement, Jake Garber, Jennifer McDaniel, Tarra D. Day,JoAnn Stafford-Chaney Effetti speciali David Greene, Werner Hahnlein, Ryan Roundy Produttore: Tobin Armbrust, Alexander Yves Brunner, Guy East, Donna Gigliotti, Carl Molinder, John Nordling, Simon Oakes, Jillian Longnecker, Vicki Dee Rock Produzione: EFTI, Hammer Film Productions, Overture Films Distribuzione: Filmauro Sito ufficiale: http://www.letmein-movie.com Sito italiano: http://www.bloodstory.it Data di uscita: Roma 2010 - 30 Settembre 2011 (al cinema)
Chloe Moretz (la rivelazione di Kick-Ass) è Abby, una misteriosa dodicenne che trasloca nell’appartamento a fianco di Owen (Kodi Smit-McPhee, The Road), fragile ragazzino facile preda del bullismo. Nella sua devastante solitudine, Owen finisce per legarsi alla nuova vicina, dapprima senza intuire quel che di misterioso e pericoloso si nasconde in lei. Ma quando una serie di efferati omidici colpisce la cittadina del New Mexico, Owen deve confrontarsi con una scoperta agghiacciante e dolorosa: la sua innocente amichetta è in realtà un crudele vampiro chiuso in eterno nel corpo di una bimba. Let Me In non è solo la rivisitazione del mito eterno di Nosferatu, ma una struggente e dolente storia di educazione sentimentale, il resoconto in chiave horror del passaggio traumatico verso (e attraverso) l’età più difficile, quella dell’adolescenza.
Un tizio con gravi ustioni da acido sul corpo viene trasportato da un’ambulanza in ospedale, dove si suicida gettandosi dalla finestra. Prima di spostare l’ambientazione a due settimane precedenti, apre così il rifacimento a stelle e strisce dello svedese “Lasciami entrare”, che, diretto nel 2008 da Tomas Alfredson prendendo spunto da un romanzo di John Ajvide Lindqvist, forniva una profonda riflessione sul difficile e doloroso passaggio verso il mondo adulto tramite la vicenda dell’adolescente Oskar alias Kåre Hedebrant, il quale, tormentato da tre compagni di scuola, finiva per intrecciare una forte amicizia con la dodicenne Eli, nuova vicina di casa interpretata da Lina Leandersson, in realtà vampira. E, sotto la mitica Hammer Film Productions che ci regalò tanto buon orrore cinematografico tra gli anni Cinquanta e Settanta, è il Matt Reeves che aveva firmato nel 2008 l’acclamatissimo monster-movie “Cloverfield” a curare la regia di questa rilettura in cui, accanto all’Elias Koteas di “Tartarughe ninja alla riscossa” nei panni di un poliziotto, troviamo al posto dei due giovani protagonisti originali il Kodi Smit-McPhee visto nell’apocalittico “The road” e la Chloe Moretz di “Zombies-La vendetta degli innocenti”, qui rinominati Owen e Abby. Tutti facenti parte di un cast decisamente in forma per quello che, piuttosto fedele al capostipite, del quale recupera in maniera efficace sia la gelida atmosfera che i lenti ritmi di narrazione, vi si distacca, in parte, a causa della maggiore attenzione prestata nei confronti del lato horror, presente nel testo scritto ma volutamente posto in secondo piano da Lindqvist, più interessato a quello romantico. Quindi, un remake che differisce dalla pellicola di riferimento soltanto a causa di una rappresentazione delle morti che, maggiormente tendente allo splatter e alla spettacolarità, come vuole la tradizione cinematografica americana, non disturba affatto l’insieme. Lo rende anzi più “orecchiabile” di “Lasciami entrare” agli occhi dello spettatore occidentale, tanto che Stephen King pare abbia dichiarato: “Il film di Matt Reeves è un trionfo di genere. Non solo un film horror, ma il miglior horror americano degli ultimi vent’anni. Che siate adulti o ragazzini, ne sarete sopraffatti. Correte a vederlo ora e dopo mi ringrazierete”. Un’affermazione di sicuro esagerata, ma rivolta ad un prodotto che non delude affatto.
La frase: Abby (Chloe Moretz) : "Ho dodici anni ma li ho da un sacco di tempo..."
Code:
Generale
Nome completo : Blood.Story.2010.iTALiAN.BDRip.XviD-TRL[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,37 GiB
Durata : 1h 56min
BitRate totale : 1 687 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2540/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 1
Impostazioni del formato, QPel : No
Impostazioni del formato, GMC : No warppoints
Impostazioni del formato, Matrix : Default (MPEG)
Codec ID : XVID
Codec ID/Consiglio : XviD
Durata : 1h 56min
BitRate : 1 038 Kbps
Larghezza : 656 pixel
Altezza : 272 pixel
AspectRatio : 2,40:1
FrameRate : 24,000 fps
ColorSpace : YUV
ChromaSubsampling : 4:2:0
BitDepth/String : 8 bits
Tipo di scansione : Progressivo
Bit/(Pixel*Frame) : 0.242
Dimensione della traccia : 861 Mb (62%)
Compressore : XviD 1.2.1 (UTC 2008-12-04)
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main)
Codec ID : 2000
Durata : 1h 56min
Modalità : Costante
BitRate : 640 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione dei canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
SamplingRate : 48,0 KHz
BitDepth/String : 16 bits
Dimensione della traccia : 531 Mb (38%)
Allineamento : Audio splittato
Durata interleave : 42 ms (1,00fotogramma)
Pre caricamento interleave : 500 ms
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