Casanova - Storia della mia vita [Pdf - Ita Fr][TNT Village] [Tntvillage.Scambioetico]
Giacomo CASANOVA di Seingalt STORIA DELLA MIA VITA
.: DETTAGLI :.
Autore: Giacomo Casanova Anno: 1999 Lingua: Italiano, Francese Genere: Biografia Dimensione complessiva dei file: 312 MB Formato dei file: Pdf
.: PRESENTAZIONE :.
Scritta in francese per facilitarne la divulgazione in tutta Europa, questa autobiografia rappresenta un monumento per comprendere la storia ed i costumi dell’Europa al termine del secolo XVIII, in un momento di svolta epocale della cultura e della civiltà occidentale. L’inadeguatezza di Casanova rispetto al vecchio mondo dell’aristocrazia, dal quale era stato escluso per nascita ed al quale, tuttavia, continuamente aspirerà, testimonia – per uno di quei strani casi di ironia della storia che solo la letteratura esprime con tale forza emblematica – da un lato la modernità del veneziano e dall’altro l’irrimediabile tramonto di un’intera civiltà. La Storia della mia vita non è tanto importante per quello che Casanova narra. Anzi, molto della leggenda del cinico e meccanico amatore si deva proprio alle avventure, anche un po’ ripetitive che vi sono raccolte. La centralità di questa opera nella nostra letteratura – malgrado sia stata solo di recente scoperta – sta nello stile e nella forma: nell’avere in pratica fatto nascere il romanzo italiano. «Nella letteratura italiana allora mancava non solo un romanzo in prosa, ma ancora l’idea di uno stile così veloce e denso di avvenimenti. L’azione si fonde al dialogo, il quale diventa azione interiore.», ha scritto Giovanni Comisso. Quanto all’obiezione che il romanzo fu scritto in francese, si è già detto che la scelta su soltanto di natura divulgativa; in aggiunta va detto che il romanzo fu, invece, pensato in italiano e scritto in francese da un italiano che non padroneggiava quella lingua straniera.
.: BIOGRAFIA DELL'AUTORE :.
Giacomo Girolamo Casanova nacque a Venezia nel 1725, figlio incerto di attori, uomo di grande dissipazione, letterale e figurata. Costretto a fuggire da Venezia, si rifugerà a Parigi. Dopo tre anni ritorna nella sua città, ma sarà arrestato per vilipendio della Religione e rinchiuso nei Piombi, da dove fuggirà dando luogo a quella avventura che lo renderà leggendario.
Continuerà a viaggiare: ancora Parigi, Londra, la Svizzera, l’Olanda, la Germania, la Russia e la Spagna. Nel 1769 ritorna nella sua amata Venezia, dopo un esilio durata quasi vent’anni.
Oltre alla sua opera più importante, scritta in francese, scrisse in italiano Né amori, né donne, contro un patrizio Carlo Grimaldi per un torto subito; Il duello, storia della contesa con il conte Branicki, del 1765; Storia della mia fuga del 1788 e il romanzo Icosameron dello stesso anno.
Morirà nel 1798 nello sperduto castello di Dux, odierna Repubblica ceca.
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