Titolo originale: Lean on Pete Paese: UK Anno: 2017 Durata: 121 minuti Genere: Avventura, Drammatico
Soggetto: Basato sul romanzo La ballata di Charley Thompson di Willy Vlautin Sceneggiatura: Andrew Haigh Fotografia: Magnus Nordenhof Jønck Montaggio: Jonathan Alberts Musiche: James Edward Barker Scenografia: Ryan Warren Smith Costumi: Julie Carnahan Trucco: Christina Kortum, Dusti Leon, Eva Lohse, Autumn Sanders, Crystal Shade Effetti VFX: Miguel Algora, Brett Bone, Darren Coffey e altri Produttore: Tristan Goligher Produzione: BFI Film Fund, Film4, The Bureau Distribuzione: Teodora Film Sito ufficiale: www.curzonartificialeye.com/lean-on-pete/ Data di uscita: 5/4/2018 (Cinema)
Le vicende del giovane Charley Thompson, abbandonato dalla madre e cresciuto da un padre disattento e sempre nei guai. I due cercano un nuovo inizio a Portland, in Oregon, ma presto Charley dovrà rimettersi in viaggio, stavolta da solo, attraverso l’America profonda....sarà l’amicizia con un vecchio cavallo da corsa, Lean on Pete, a ridargli la speranza in un futuro migliore.
Weekend, 45 anni, e ora questo Lean on Pete (che in originale prende il nome dal cavallo della storia e invece da noi s'intitola Charley Thompson, che è invece il nome del ragazzino protagonista....perché da noi evidentemente gli amanti degli equini non sono ancora lobby abbastanza potente, nonostante lo spendersi di mia figlia). Tre film, tre storie diversissime, accomunate però tutte dalla capacità di Andrew Haigh di raccontare i sentimenti umani sapendo sempre benissimo da dove guardarli, come riprenderli, fino a che punto è giusto, lecito e utile spingersi prima di distogliere lo sguardo. Sarebbe stato facilissimo esagerare, raccontando la storia di un 15enne che ha pochissimo, e che quando perde anche quel poco che ha - un padre cialtrone, ma che gli vuole bene - fugge via attraverso il west, dalla periferia di Portland, Oregon, fino a Laramie, Wyoming, con quel poco che ha trovato....un cavallo, appunto, un cavallo da corsa con una zampa andata, destinato quindi al macello. Fugge col cavallo non suo, Charley, senza un soldo, violando la legge, rubando pasti nei diner, perché non può rimanere dov'era prima, e perché non può pensare di perdere anche Pete. Eppure, di questo western esistenziale, di questo romanzo di formazione vagamente dickensiano che ha deserti, montagne, praterie e periferie urbane come scenario al posto delle strade e delle stamberghe della Londra vittoriana, è la parte iniziale e preparatoria - quella che racconta di Charley fino al momento della fuga - la migliore. È lì che vengono gettate le esche che porteranno alla progressiva ricostruzione della storia familiare del ragazzo, che si racconta il suo rapporto col padre, che Haigh racconta con intelligenza e passione il mondo delle corse dei cavalli, i galoppatoi, le stalle, e tutti quei ruvidi perdenti che ci girano attorno....come quello interpretato da un bravissimo Steve Buscemi, l'uomo che introduce Charley a quel mondo, e come la fantina interpretata da Chloë Sevigny. Quando poi Charley fugge, e inizia la sua Odissea on the road, il racconto su fa un po' più discontinuo, e gli episodi non tutti centrati o necessari al racconto. Lì è la forza silenziosa di Charlie Plummer, notevole scoperta di Haigh, a evitare che il film si sfilacci troppo, è lui il magnete che tiene tutto insieme, il punto di riferimento dentro panorami naturali bellissimi ma dispersivi. Privo della radicalità delicata di Weekend, erede solo in parte della forza implosa di 45 anni, Charley Thompson è comunque il film di un regista che sa sempre cosa fare, che lo fa bene, ma che qui forse - tra adolescenze dolenti e romanticismi equini - non ha trovato il nerbo necessario per non abbandonarsi a tratti a certe mollezze che lambiscono la retorica o l'estetismo fine a sé stesso. Come il gesto di Charley, che si porta appresso un cavallo senza però mai esserci nemmeno montato in groppa. Un gesto simbolico, certo, che vuol dire qualcosa....che però mia figlia non avrebbe approvato, e fuor di metafora, nemmeno io.
Code:
Generale Nome completo : Charley.Thompson.2017.iTALiAN.BDRiP.XviD-PRiME[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 1,75 GiB Durata : 2 o 1 min Bitrate totale : 2.054 kb/s Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2542/release) Compressore : VirtualDubMod build 2542/release Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 2 Impostazioni formato, QPel : No Impostazioni formato, GMC : No warppoints Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263) ID codec : XVID ID codec/Suggerimento : XviD Durata : 2 o 1 min Bitrate : 1.597 kb/s Larghezza : 720 pixel Altezza : 384 pixel Rapporto aspetto visualizzazione : 1,85:1 Frame rate : 23,976 (24000/1001) FPS Spazio colore : YUV Croma subsampling : 4:2:0 Profondità bit : 8 bit Tipo scansione : Progressivo Modo compressione : Con perdita Bit/(pixel*frame) : 0.241 Dimensione della traccia : 1,36 GiB (78%) Compressore : XviD 67 Audio ID : 1 Formato : AC-3 Formato/Informazioni : Audio Coding 3 Estensione modo : CM (complete main) Impostazioni formato, Endianness : Big ID codec : 2000 Durata : 2 o 1 min Modalità bitrate : Costante Bitrate : 448 kb/s Canali : 6 canali Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE Frequenza campionamento : 48,0 kHz Frame rate : 31,250 FPS (1536 spf) Modo compressione : Con perdita Dimensione della traccia : 391MiB (22%) Allineamento : Audio splittato Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame) Intervallo pre caricamento : 500 ms
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