Titolo originale: Complete Unknown Paese: U.S.A. Anno: 2016 Durata: 91 minuti Genere: Drammatico
Soggetto: Joshua Marston, Julian Sheppard Sceneggiatura: Joshua Marston, Julian Sheppard Fotografia: Christos Voudouris Montaggio: Malcolm Jamieson Musiche: Danny Bensi, Saunder Jurriaans Scenografia: Tommaso Ortino Costumi: Ciera Wells Trucco: Jon Carter, Sarah Hindsgaul, Emma Strachman, Anouck Sullivan Effetti VFX: Jimi Jones Produttore: Lucas Joaquin, Lars Kundsen, Jan Van Hoy, Jonathan Montepare Produzione: Parts and Labor, Heron Television Distribuzione: Universal Data di uscita: 25/01/2017 (Dvd)
Una sera, a New York, Alice si presenta all'improvviso alla festa di compleanno di Tom. Gli ospiti sono inizialmente affascinati dalla sua presenza ma, non appena Alice inizia a rivelare a poco a poco la vita che conduce, si crea una rottura che spingerà Tom a prendere posizione.
Leggendo la sinossi di Complete Unknown, è difficile non pensare ad un thriller: perché Jenny si ripresenta al proprio ex dopo tutto questo tempo? e perché con un nome ed un passato completamente diversi da quelli che lui conosceva? A questi e ad un'altra mezza dozzina di quesiti, però, la sceneggiatura scritta (a quattro mani con Julian Sheppard) dallo stesso regista Joshua Marston (che nel 2004 esordì con il notevole Maria Full of Grace, e qui è al proprio terzo lungometraggio) risponde in buona parte già nella prima mezzora, facendo confessare alla stessa Alice/Jenny la propria predilezione a cambiar di tanto in tanto vita a partire dal nome e dal luogo di residenza, lasciando intendere il suo bisogno patologico di recidere ciclicamente alla radice ogni legame con 'ogni' passato. Il supposto thriller si rivela così un depistaggio, ma, una volta gettate le carte in tavola, l'atmosfera svapora e la presa si allenta. Quasi ispirandosi alle abitudini di Alice (una Rachel Weisz sugli scudi in un ruolo nelle sue corde), Complete Unknown muta pelle in corsa, virando all'improvviso verso una sorta di anti-mélo senza baci e senza passione, una resa dei conti sentimentale che si ingolfa tra fiumi di parole e silenzi improduttivi. Perché il mistero disvelato, anticipato già nell'incipit, che mostrava la donna in quattro diversi momenti del passato a recitare quattro dei suoi innumerevoli personaggi, non viene soppiantato da un motivo di interesse ugualmente forte da poter reggere un'ulteriore ora scarsa di pellicola; perché un progetto sulla carta ambizioso sfocia in uno script sbilanciato e fiacco che, al di là della scelta strutturale 'pericolosa', è talmente concentrato sulle giravolte della protagonista femminile (peraltro tanto eccessive da affacciarsi al di là della soglia della plausibilità) da dimenticarsi di conferire forza a quello maschile, e di dare a tutto il suo microcosmo il peso che sarebbe servito affinché, nella seconda parte, il suo intimo dolore potesse partecipare a riempire la scena. Il microcosmo di Tom, invece, di colpo sparisce: o meglio, sono Tom ed Alice/Jenny ad allontanarsi dal gruppo, ed il loro confronto lungo una notte a monopolizzare tutto. Lei è costretta a resettarsi più e più volte perché inadatta ad assumersi qualsiasi responsabilità, mentre lui proprio dal senso di responsabilità è bloccato in un'esistenza che non lo soddisfa; lei scappa per trovare ossigeno, poi scappa di nuovo appena lo sente mancare ancora, mentre lui a quell'aria viziata ha fatto l'abitudine, a scapito dei sogni. La rappresentazione algida e antispettacolare di Marston, che sceglie una New York notturna e asettica, vorrebbe far da sfondo al crescendo emotivo generato dal re-incontro tra queste due solitudini di carattere diametralmente opposto, ma il coinvolgimento non arriva mai, e mentre i fantasmi di lei fanno capolino e sono anche troppo presenti, a latitare sono quelli di lui, rimasti quasi inespressi non tanto per specifiche colpe di un Michael Shannon comunque sottotono (mentre altrove spesso ottimo), quanto per quelle di un copione che lo ha abbandonato letteralmente a sé stesso. All'interno di un cast di buoni attori sprecati, giova menzionare, come nota a margine, Kathy Bates e Danny Glover, che nei panni di una coppia di anziani acciaccati soccorsi dalla non-coppia appena distaccatasi dalla festa (con lei che, tenendo fede a sé stessa, spaccia sé ed il 'compare' per ciò che non sono) prendono parte ad una delle poche scene riuscite del film.
Code:
Generale Nome completo : Complete.Unknown.Cambio.D.Identità.2016.iTALiAN.BDRiP.XviD-HDi[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 1,25 GiB Durata : 1 o 28 min Bitrate totale : 2.022 kb/s Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release) Compressore : VirtualDubMod build 2540/release Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 1 Impostazioni formato, QPel : No Impostazioni formato, GMC : No warppoints Impostazioni formato, Matrix : Default (MPEG) ID codec : XVID ID codec/Suggerimento : XviD Durata : 1 o 28 min Bitrate : 1.953 kb/s Larghezza : 720 pixel Altezza : 304 pixel Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1 Frame rate : 25,000 FPS Spazio colore : YUV Croma subsampling : 4:2:0 Profondità bit : 8 bit Tipo scansione : Progressivo Modo compressione : Con perdita Bit/(pixel*frame) : 0.357 Dimensione della traccia : 1,21 GiB (97%) Compressore : XviD 67 Audio ID : 1 Formato : AC-3 Formato/Informazioni : Audio Coding 3 Impostazioni formato, Endianness : Big ID codec : 2000 Durata : 1 o 28 min Modalità bitrate : Costante Bitrate : 384 kb/s Canali : 6 canali Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE Frequenza campionamento : 48,0 kHz Frame rate : 31,250 FPS (1536 SPF) Profondità bit : 16 bit Modo compressione : Con perdita Dimensione della traccia : 37,7MiB (3%) Allineamento : Audio splittato Durata intervallo : 40 ms (1,00 frame) Intervallo pre caricamento : 500 ms ServiceKind/String : Complete Main
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