DAVID OISTRAKH
EDITION
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Autore: Vari
Titolo: David Oistrakh Edition
Genere: Musica Classica
Anno: 2004
Etichetta: 5 CD MELODIYA
Esecutori: David Oistrakh and
Performers:
I. Kollegorskaya
Abram Makarov
Vladimir Yampolsky
Sviatoslav Richter
Gennady Rozhdestvensky
Kiril Kondrashin
Moscow Philharmonic Orchestra
USSR Radio & TV Symphony Orchestra
USSR Symphony Orchestra
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CD 1
PETER TCHAIKOVSKY (1840-1893)
VIOLIN CONCERTO IN D MAJOR, Op.35
1. Allegro moderato
2. Canzonetta. Andante
3. Finale. Allegro vivacissimo
JEAN SIBELIUS (1865-1957)
VIOLIN CONCERTO IN D MINOR, Op.47
4. Allegro moderato
5. Adagio di molto
6. Allegro ma non troppo
TWO HUMORESQUES FOR VIOLIN AND ORCHESTRA, Op.87
7. d moll
8. D dur
David Oistrakh, violin
Moscow Philarmonic Orchestra (1-3), USSR RTV Large Symphony Orchestra (4-8). Conductor: Gennadi Rozhdestvensky
Recorded in Moscow, 1965 (4-8), 1968 (1-3)
Total time: 71:54
MONO
CD 2
JOHANNES BRAHMS (1833-1897)
Violin Concerto in D major, Op.77
1. Allegro non troppo
2. Adagio
3. Allegro giocoso ma non troppo vivace – Poco piu presto
ANTONIN DVORAK (1841-1904)
Violin Concerto in A minor, Op.53
4. Allegro ma non troppo
5. Adagio ma non troppo
6. Finale. Allegro giocoso ma non troppo
David Oistrakh, violin
All-Union Radio Large Symphony Orchestra (1-3), USSR State Symphony Orchestra (4-6). Conductor: Kirill Kondrashin.
Recorded in Moscow, 1949 (4-6), 1952 (1-3)
Total time: 70:58
MONO
CD 3
Tommaso Antonio Vitali
1. Ciacona in G minor
Christoph Willibald Gluck
2. Melody from “Orfeo ed Euridice”
Robert Schumann
3. Widmung, Op.25 No.1
4. Romance in A minor, Op.94 No.2
Johannes Brahms
5. Hungarian Dance No.8 in A minor
6. Hungarian Dance No.9 in E minor
7. Hungarian Dance No.20 in D minor
8. Hungarian Dance No.5 in G minor
Manuel de Falla
9. El pano moruno
10. Nana. Berceuse
11. Cancion
12. Polo
13. Asturiana
14. Jota
Isaac Albeniz
15. Love Song, No.6 from “Six Songs”
Enrique Granados
16. Andaluza, Op.37 No.5
Claude Debussy
17. Passpied from “Suite bergamasque”
18. Beau soir
Alexander Glazunov
19. Entracte from “Raymonda”, Op.37
Sergei Rachmaninov
20. Daisies, Op.38 No.3
21. Vocalise, Op.34 No.14
David Oistrakh, violin
Vladimir Yampolsky, piano (1, 2, 5-15, 20)
Inna Kollegorskaya, piano (3, 19, 21)
Abram Makarov, piano (4, 16-18)
Recorded in Moscow, 1950 (1, 15), 1946 (17, 18), 1947 (2-4, 7, 19, 21), 1948 (16), 1949 (20), 1952 (5, 6, 8), 1953
(9-19)
Total time: 73:49
STEREO
CD 4
JOHANNES BRAHMS (1833-1897)
Violin Sonata No.2, Op.100
Allegro amabile
Andante tranquilo-Vivace-Andante-Vivace di piu-Andante-Vivace
Allegro grazioso (quasi Andante)
Violin Sonatan No.3, Op.108
Allegro
Adagio
Un poco presto e con sentimento
Presto agitato
CESAR FRANCK (1822-1890)
Violin sonata in A major
Allegretto ben moderato
Allegro
Recitativo-Fantasia. Ben moderato
Allegretto poco mosso
David Oistrakh, violin
Sviatoslav Richter, piano
Recorded live at the Grand Hall of the Moscow Conservatoire, 19.03.1972 (1-3), 28.12.1969 (4-11)
Total time 72:24
STEREO
CD 5
BELA BARTOK (1881-1945)
Violin Sonata No.1, Sz.75
Allegro appassionato
Adagio
Allegro
DMITRI SHOSTAKOVICH (1906-1975)
Violin Sonata, Op.134
Andante
Allegretto
Largo
David Oistrakh, violin
Sviatoslav Richter, piano
Recorded live at the Grand Hall of the Moscow Conservatoire, 19.03.1972 (1-3), 03.05.1969 (4-6)
Total time: 63:43
STEREO
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Davyd Fedorovyč Ojstrach (ucr. Давид Федорович Ойстрах; Odessa, 30 settembre 1908 – Amsterdam, 24 ottobre 1974)
è stato un violinista ucraino, uno dei più grandi interpreti e violinisti del XX secolo.
Ha profondamente influenzato la tecnica dello strumento per la sua maestria tecnica, la sua sconcertante
naturalezza, il suo inarrivabile virtuosismo.
Tra i più famosi violinisti dei XX secolo, il suo ampio repertorio spaziava da Bach a Shostakovich, che gli dedicò
due concerti per violino. Suonò con le più importanti orchestre del mondo diretto dai più grandi direttori come
Gennady Rozhdestvensky, e si esibì accanto ad artisti del calibro di Yehudi Menuhin, Mstislav Rostropovich,
Sviatoslav Richter.
Ebbe un figlio, Ihor Ojstrach, anche lui violinista.
Sono stati a lui dedicati il concerto per violino e orchestra di Aram Khachaturian e i due concerti per violino e
orchestra di Dmitri Shostakovich.
La sua registrazione del Concerto Triplo di Beethoven, con Sviatoslav Richter e Mstislav Rostropovich è forse la
perla più luminosa della sua sconfinata discografia.
I primi anni
Nacque nella cosmopolita Odessa sul Mar Nero, a quel tempo facente parte della Russia zarista (adesso in Ucraina),
nella modesta famiglia di Fiodor Davidovich Oistrakh e Isabella Stepanovna Kolker, di origine ebrea ed entrambi
dotati di talento musicale (il padre suonava il violino e alcuni strumenti a fiato, la madre era corista). All'età
di 5 anni David, spinto dalla madre, comincia a studiare il violino e la viola con l'insegnante Piotr Stolyarsky,
il primo e solo insegnante che Oistrakh abbia mai avuto. Con Stolyarsky, con un metodo di insegnamento non
accademico, rivolto a valorizzare il talento dell'allievo attraverso gli aspetti più ludici della didattica, studiò
anche Nathan Milstein, che con Oistrakh si esibì in concerto nel 1914, in occasione del diploma di Milstein. Dopo
il debutto a Odessa all'età di 6 anni, Oistrakh entrò nel Conservatorio di Odessa nel 1923, dove studiò fino al
1926. Durante questo periodo, il grandissimo talento di Oistrakh cominciava già a farsi notare, e il suo debutto
vero e proprio fu nel febbraio del 1924 ad Odessa. Quel concerto fu uno dei trampolini di lancio per la carriera
del giovane Oistrakh che ebbe così l'opportunità di suonare il concerto di Glazunov diretto dallo stesso
compositore e di essere invitato a Leningrado per eseguire il concerto di Čajkovskij. Negli stessi anni Oistrakh
andò a Mosca dove conobbe la donna che sarebbe diventata sua moglie, Tamara Rotareva, che suonava il pianoforte.
Dal 1934 ricoprì l'incarico di insegnante nel Conservatorio di Mosca, forgiando numerosi talenti come Gidon Kremer.
Premi e riconoscimenti
Oistrakh diventò famoso in seguito alla vittoria di importantissimi concorsi, iniziando a vincere quelli nazionali
(come il Premio Unione Sovietica del 1935), e poi quelli internazionali di grandissima importanza come il "Regina
Elisabetta" (poi chiamato Eugene Ysaye) di Bruxelles, nel 1937. In seguito alla vittoria di quest'ultimo premio,
Stalin gli regalò una casa in Russia. Oistrakh partecipò anche al Concorso Wieniawski a Varsavia, dove arrivò
secondo soltanto alla bambina prodigio Ginette Neveu. Oistrakh accettò serenamente il secondo premio e mostrò
grande ammirazione per Ginette Neveu, come si legge in una lettera mandata alla moglie dopo la fine del concorso.
Durante la Seconda Guerra Mondiale
La Seconda Guerra Mondiale capitò proprio negli anni in cui l'attività concertistica di Oistrakh cominciava a
essere fittissima. Tuttavia, durante questo periodo Oistrakh rimase sempre in Russia, dove teneva concerti e
insegnava al Conservatorio di Mosca. Eseguì per la prima volta il Concerto di Nikolai Miaskovsky e quello di Aram
Khachaturian. Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, Oistrakh conobbe anche Dimitri Shostakovich col quale
strinse un rapporto di grande amicizia; ciò è confermato dal fatto che Shostakovich gli dedicò i suoi due concerti
per Violino. Un episodio da ricordare legato agli anni della Seconda Guerra Mondiale è l'esecuzione del concerto di
Čajkovskij che Oistrakh suonò nonostante il suono delle sirene che segnalavano un attacco nazista sulla città. Lui
continuò a suonare e il pubblico presente rimase ad ascoltare.
Viaggi internazionali
Nel dopoguerra Oistrakh diventò famoso a livello mondiale, poiché ebbe opportunità di lasciare la Russia. Fu
invitato a numerosissimi festival musicali come il nuovo "Prague Spring". Nel 1951 fu invitato al festival "Maggio
Musicale" di Firenze, nel 1952 fu invitato nella Germania dell'Est per le celebrazioni beethoveniane, nel 1953 in
Francia, nel 1954 in Inghilterra e nel 1955 negli Stati Uniti dove ebbe opportunità di esibirsi nella rinomata
Carnegie Hall. Nel 1959 si avvicinò anche alla direzione d'orchestra e nel 1960 fu premiato con il Premio Lenin.
Fra il 1962 e il 1967 dà vita a un duo con il pianista Sviatoslav Richter.
Gli ultimi anni
Nel 1968 furono svolte varie celebrazioni per festeggiare il suo 60mo compleanno. Memorabile la sua performance del
Concerto che lui probabilmente amava di più, il Concerto di Čajkovskij nella Great Hall del Conservatorio di Mosca.
Per circa 10 anni Oistrakh suonò uno Stradivari del 1702.
Oistrakh, negli ultimi anni della sua vita, ebbe alcuni attacchi di cuore, ma non si fermò mai e diede sempre
concerti in giro per il mondo. In un certo senso si può dire che fu vittima dello star system dal quale si lasciò
imporre ritmi forsennati di lavoro (e di studio, nei ritagli di tempo), che lo portarono il 24 ottobre del 1974
alla morte ad Amsterdam. È sepolto a Mosca nel cimitero del Convento di Novodevičij.
::->DATI TECNICI E NOTE<-:: 5 CD IN FORMATO Flac + Cue Cover
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