ROBERTO ROSSELLINI
GIOVANNA D'ARCO AL ROGO
:::->LOCANDINA <-:::
Scheda: Nazione: Italia Produzione: PEA (Roma), Franco London Films (Parigi)
Distribuzione: Enic, Video Search of Miami
Soggetto: Paul Claudel (dall'oratorio Jeanne d'Arc au bucher)
Sceneggiatura: Roberto Rossellini Fotografia: Gábor Pogány
Montaggio: Jolanda Benvenuti Scenografia: Carlo Maria Cristini Musiche: Arthur Honegger - Durata: 80'
Cast: Ingrid Bergman, Tullio Carminati, Giacinto Prandelli, Agnese Dubbini, Gerardo Gaudisio, Augusto Romani, Plinio Clabassi, Saturno Meletti, Pietro de
Palma, Aldo Tenossi, Marcella Pobbe, Mario Prandelli, Luigi Paolillo, Silvio Santanelli, Anna Tarallo.
:::->TRAMA E RECENSIONE<-::: Cinema e teatro: due fratelli da sempre accumunati, nel bene o nel male. Più semplice sicuramente il primo, senza l'onere di un pubblico dal vivo e con la
possibilità di sbagliare e poi correggere. Arduo il secondo, laddove non sono presenti opportunità multiple. Ma da sempre legati da quel filo conduttore che
è l'arte e la passione per lo spettacolo. Non a caso in molte pellicole, per lo più autoriali, si hanno molti rimandi al teatro classico, e stessi diversi
attori (Jeremy Irons, Al Pacino, i fratelli Fiennes solo per citarne alcuni dei tanti) hanno mosso i loro primi passi dietro il tendone rosso. Al cinema vi
sono state diverse unioni, più o meno formali: basti pensare alla splendida rappresentazione de Il Flauto Magico a opera di Ingmar Bergman, capace di unire
nel migliore dei modi i due mondi. E proprio con quest'ultimo, recentemente scomparso, Maestro della Settima Arte, ha in comune il cognome l'attrice di
questo film. Una delle più grandi di sempre, quella Ingrid Bergman, capace in quest'occasione di recitare in diverse lingue, tra cui l'italiano, diverse
versioni di questo dramma teatrale onirico e suadente. Il tutto diretto dall'allora marito Roberto Rossellini che, con mano abile e precisa, ha portato sullo
schermo ciò che aveva condotto a teatro negli anni precedenti, con grande successo un po' ovunque. E con questa trasposizione, targata 1954, non ha fatto
certo rimpiangere l'originale, pur trovando, almeno in Italia, ostracizzazioni che ne impedirono una diffusione degna di questo nome. Una mancanza a cui oggi
è stato posto rimedio.
E' la storia, realizzata con influenze oniriche e visionarie, del processo a Giovanna d'Arco. Che, al momento della morte, sul rogo, ricorda la propria
condanna. Con personaggi inquietanti, trasfigurati della loro reale apparenza e mutati talvolta in animali, talvolta in parodie di loro stessi. Su tutti la
figura del porco, che si erge a giudice e boia, e quella ancor più macabra della morte insieme ai peccati capitali. Unico amico nel momento del bisogno,
dell'imminente sofferenza e dipartita, è frate Domenico, che la aiutera nel suo percorso e non le farà mai mancare la forza nella fede. Vero e proprio
appiglio di Giovanna nel momento del bisogno, la quale finisce per ripercorrere i momenti cardine della sua vita.
Il cinema qui si erge a spettatore, e finisce in secondo piano. E' il teatro a farla da padrone, i trucchi sono tutti di squisito stampo teatrale, senza
l'uso di effetti speciali tipici della Settima Arte. Certo, qualche inquadratura fa ricordare che ci si troviamo comunque davanti a un film, ma è innegabile
il fascino dell'opera originale. Giovanna e frate Domenico si trovano in un limbo laddove niente è reale, eppure tutto lo è. I personaggi di contorno, che
circondano in questo viaggio onirico i due protagonisti, sono tutti interpretati da abili cantanti lirici, e le loro stesse parole vengono pronunciate per la
maggior parte del tempo cantando. E' incredibile come un prodotto del genere, apparentemente di difficile assimilazione, riesca a risultare talmente
coinvolgente che i 70 minuti di durata volino in un lampo, senza un momento di boria. E' splendida la caratterizzazione di Giovanna, tormentata ma mai pronta
a far crollare la sua fede, neanche di fronte alle minacce dei suoi accusatori. E i suoi ricordi, come quando verso la fine rammenta la propria infanzia, e
la chiamata alla sua Missione, vengono rappresentati sotto forma di voci emergenti dal passato. E' sicuramente una forte caratterizzazione psicologica a
rendere il personaggio della Bergman così forte, ma questo non sarebbe mai stato possibile senza un prova straordinaria da parte dell'attrice, capace di
catalizzare su di sè tutta l'attenzione del pubblico. Un carisma e una bravura con pochi pari, che perde di pochissimo il confronto con Renée Falconetti,
interprete de La Passione di Giovanna d'Arco, (capolavoro assoluto di Dreyer), ostacolata ancor di più dalle barriere del cinema muto. La Bergman peraltro
era qui alla sua seconda interpretazione dell'audace condottiera francese, avendo già recitato cinque anni prima nell'americano Giovanna d'Arco, di Fleming.
Una simbiosi perciò ancor più naturale, per un personaggio con la quale l'attrice svedese si trovava a suo agio. Questo Giovanna d'Arco è un'opera
coraggiosa, che Rossellini ha saputo giostrare con maestria, riuscendo a fondere due mondi in uno. Non è un prodotto destinato al grande pubblico, poichè chi
abituato al cinema urlato troverà ben poco appagamento qui dentro. Ma per chi cerca qualcosa di diverso dal solito, e non disdegna sortite teatrali, si
rivela un piccolo gioiellino. Ora da recuperare senza scuse, vista l'edizione DVD restaurata.
:::->QUALITA' DEL DVD E VALUTAZIONE DEGLI EXTRA<-::: Qualità audio-video
La qualità video è eccellente, frutto di un sapente e complesso restauro(risalente al 1987) che ha riportato la pellicola allo splendore originale. Non
avendo più a disposizione la copia negativa il restauro è stato fatto a partire dal positivo. Alle fine, secondo quello che sostiene Adriano Aprà, i colori
risultano un po’ più sfumati rispetto all’originale.
Anche la qualità audio è eccellente.
Extra
Gli extra di questo sono numerosi e ben curati. A partire dal “libretto” che si trova nella custodia (che non solo riporta per intero la sceneggiatura del
film permettendoci di seguire le parti cantate) ma anche : le note di Rossellini per la regia teatrale, una dichiarazione della Bergman , una di Claudel,
alcune testimonianze e appunti sulla fortuna critica.
Gli extra comprendono : il trailer cinematografico, la presentazione di Roberto Rosselini, la postfazione di Adriano Aprà che illustra un’ interessante
lettura critica del film, il cinegiornale Luce sulla prima teatrale, Ingrid Bergman in Siamo Donne e una completa rassegna stampa scaricabile con il computer
in formato pdf. Insomma un dvd realizzato con molta cura ed attenzione.
:::->CARATTERISTICHE DEL DVD9<-::: Durata: 80' Lingue: ITALIANO - FRANCESE Sottotitoli: ITALIANO PER NON UDENTI Formato Video: 1.33:1 Compressione: NESSUNA Programmi utilizzati: DVD Decrypter Contenuti Extra: INTRODUZIONE DI ROBERTO ROSSELLINI - CAMPAGNA PUBBLICITARIA ITALIANA E FRANCESE
POSTFAZIONE DI ADRIANO APRA' - CORTO "SIAMO DONNE" - TRAILER - GIOVANNA D'ARCO AL SAN CARLO DI NAPOLI
TRACCIA DVD ROM CON RASSEGNA STAMPA TEATRALE E CINEMATOGRAFICA
TNTVILLAGE.SCAMBIOETICO.ORG
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