[DvdRip-Xvid-Ita-Mp3]Piramide di paura[survivalofmisa]

Titolo Originale: Young Sherlock Holmes
Nazione: USA
Anno: 1985
Genere: Avventura
Durata: 109 minuti



Soggetto: basato sui personaggi dei libri di Sir Arthur Conan Doyle
Sceneggiatura: Chris Columbus
Montaggio: Stu Linder
Musiche: Bruce Broughton
Fotografia: Stephen Goldblatt
Scenografia: Norman Reynolds
Effetti:Industrial Light & Magic,
Pixar Animation Studios
Produttore: Mark Johnson e Henry Winkler
Produzione: Amblin Entertainment Productions
Distribuzione: Paramount Pictures
Data di uscita: febbraio 1985 (al cinema)









Il Prof. Bobster ed il reverendo Nesbitt muoiono suicidi in preda ad orride allucinazioni: entrambi sono stati colpiti da piccolissimi aghi, lanciati con una cerbottana egizia, da uno strano individuo incappucciato. Siamo a Londra nel 1870, in piena epoca vittoriana, e, in un severo college, troviamo i giovani Sherlock Holmes e John Watson: il primo già con una spiccata personalità, intuitivo ed intelligente. particolarmente dotato per la scherma (l'insegnante della quale, Rathe, lo stima molto); il secondo impacciato, timido, provinciale nei gusti e nel modo di ragionare. Diventano inseparabili; Holmes riesce a risolvere piccoli intrighi nel college ma un suo rivale, un certo Dudley, gli gioca un brutto scherzo e lo fa espellere. Holmes non si scoraggia, anzi è più libero di dedicarsi alla soluzione di un caso sempre più drammatico. Alla morte dei due personaggi, Bobster e Nesbitt, si aggiunge anche quella non meno raccapricciante del professor Waxflatter. strambo inventore di macchine volanti, ex insegnante del college e zio di Elizabeth, la ragazza amata da Holmes. Il giovanotto scopre profondi legami tra le tre scomparse, viene a sapere che tutti e tre gli uomini erano stati amici, laureati nella stessa università, soci in un affare in Egitto, finito molto male per tutti. Holmes piano piano, con l'aiuto del fido Watson, che si svela intelligente, coraggioso e capace, e di Elizabeth, che lo fa sia per amore del giovane sia per chiarire la morte dello zio, viene a scoprire l'esistenza di un tempio egizio in una piramide ricostruita nei sotterranei di Londra. Qui strani personaggi esaltati svolgono riti complicati e sacrifici umani. I tre giovani capiscono molte cose: le vittime sono morte per volere del capo della setta, che aveva a che fare con l'affare fallito in Egitto. Una quarta persona, un altro professore del college, farebbe la stessa fine se i ragazzi non lo aiutassero a superare la crisi delle incredibili allucinazioni. I giovani però vengono scoperti, inseguiti e colpiti con i micidiali aghetti: hanno quindi anch'essi spaventose allucinazioni ma riescono a superare il momento drammatico. Il responsabile della macchinazione è "l'amico" di Holmes, il "disponibile" istruttore di scherma, Rathe, che si serve per i suoi misfatti della sorella, signora Dribb, governante del college. L'uomo vuole sopprimere Holmes, che ha scoperto tutto, e con lui i suoi due amici. Ma alla fine è Holmes ad avere la meglio e a mettere la polizia sulle tracce dei colpevoli. Però Elizabeth viene colpita da Rathe e muore tra le braccia di Holmes, il quale ha compreso ormai la sua vocazione di investigatore e l'autentica amicizia di Watson.








Basato sui personaggi creati dalla fervida fantasia di Sir Arthur Conan Doyle, frutto di una coproduzione angloamericana e girato interamente in Inghilterra (negli Elstree Film Studios di Borehamwood, nel rinomato Eton College in Berkshire e nella cittadina di Oxford), il film, pur essendo stato concepito e sviluppato per un pubblico giovane, si lascia vedere ed apprezzare dagli spettatori di ogni età.
Presentato da Steven Spielberg, è una riuscita miscela di avventura classica e racconto di formazione, con momenti da horror psicologico ed una spruzzatina di humour inglese.
La sceneggiatura ha ritmo ed equilibrio ed è firmata da Chris Columbus (negli ultimi anni regista e produttore di grande successo, grazie ai film di Harry Potter), il quale si avvicina alla celeberrima coppia con rispetto e ammirazione, proprio come Watson di fronte a Sherlock Holmes. L’ipotesi drammatica che ne è alla base è accattivante: “E se Sherlock Holmes e il dott. Watson, invece che da adulti, si fossero conosciuti da ragazzi a scuola?”. La scelta di servirsi dell’espediente della voce narrante fuori campo, ovviamente affidata al dottor Watson che dopo molti anni ricorda la sua prima avventura con il suo futuro coinquilino in Baker Street 221B, compagno di avventure nonché amico fraterno, è indovinata e traccia un ideale collegamento con le storie di Conan Doyle, tutte scritte in forma di resoconto (più o meno romanzato) delle indagini, curato dal dottor Watson per far conoscere a tutti le straordinarie qualità del suo amico Sherlock Holmes.
Dirige, con efficacia e personalità, Barry Levinson (che due anni più tardi firmerà "Good Morning Vietnam" e "Rain Man - L’uomo della Pioggia", i suoi due film di maggior successo), passando da campi lunghi a dettagli e da campi medi e primi piani, in uno straniante alternarsi di oggettive e soggettive, con movimenti di macchina vari e ben coordinati.
Gli attori sono tutti di ottimo livello, in particolare Nicholas Rowe (Sherlock Holmes) e Alan Cox (Watson) formano una coppia molto affiatata e caratterizzano i propri personaggi con stile, ma senza mai andare sopra le righe.
La ricostruzione dell’atmosfera della Londra vittoriana è perfetta, grazie alla scenografia di Fred Hole (scenografo della saga di Guerre Stellari), alla fotografia di Stephen Goldblatt e Stephen Smith, ai costumi disegnati da Raymond Hughes ed al make-up di Nick Dudman (make-up artist dei film di Harry Potter).
La ottima colonna sonora composta da Bruce Broughton si articola fondamentalmente su due temi: quello positivo e coinvolgente di Holmes e Watson, ricorrente ogni qual volta i due procedono nelle indagini, e quello sotterraneo e grave, riservato ai momenti critici della storia.
Completano il quadro i notevoli effetti speciali visivi, che valsero una nomination all'Oscar per i responsabili Dennis Muren, Kit West, John Ellis e Dave Allen.

Premi:

* Nomination all'Oscar 1986 "migliori effetti speciali"

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