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Francesco De Gregori - VIvavoce (2014)320Kbps-Mp3-Pop[MT]

Torrent: Francesco De Gregori - VIvavoce (2014)320Kbps-Mp3-Pop[MT]
Description:











Titolo album: Vivavoce
Artista: Francesco De Gregori
Anno: 28/10/2014
Durata: 59 minuti e 34 secondi (CD1) 58 minuti e 37 secondi (CD2)
Genere: Pop
Dischi: 2
Tracce: 14 (CD1) + 14 (CD2)
Produttore: Guido Guglielminetti
Etichetta: Caravan distributed by Sony Music Entertainment Italy S.p.A.




CD 1:
01 - Alice (feat. Luciano Ligabue) [Extended Version] 04:27
02 - Atlantide 03:49
03 - Un guanto 05:53
04 - La leva calcistica della classe '68 04:33
05 - Niente da capire 03:57
06 - Gambadilegno a Parigi 04:43
07 - Finestre rotte 04:00
08 - Generale 04:49
09 - Il panorama di Betlemme 04:52
10 - Renoir 02:47
11 - Natale 02:55
12 - Caterina 03:41
13 - Vai in Africa Celestino! 05:06
14 - Battere e levare 04:02

CD 2:
01 - Il futuro 05:21
02 - Il '56 02:33
03 - La ragazza e la miniera 04:08
04 - Il bandito e il campione 04:20
05 - Buonanotte fiorellino 02:58
06 - Santa Lucia 03:47
07 - Il canto delle sirene 05:55
08 - Stelutis Alpinis 04:13
09 - Titanic 05:00
10 - La donna cannone 04:11
11 - Viva l'Italia 03:28
12 - La storia 03:34
13 - Per le strade di Roma 05:48
14 - Fiorellino#12&35 03:31






Francesco De Gregori nasce a Roma il 4 aprile del 1951. Debutta intorno ai diciassette anni con una serie di esibizioni al Folkstudio, celebre locale capitolino in cui si ritrovano giovani autori in cerca di successo. Al Folkstudio nasce anche l'amicizia di un giovane gruppo di autori che vede insieme, oltre a De Gregori, Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano ed Edoardo De Angelis, riuniti poi in uno spettacolo intitolato "I giovani del folk". De Gregori ha già composto i suoi primi brani, che finiscono sull'album THEORIUS CAMPUS, inciso per la IT dischi e registrato a metà con Antonello Venditti (una facciata a testa). Dopo questa collaborazione, però, al solo Venditti, in virtù della voce possente e “spendibile”, viene offerta subito una nuova chance discografica. Nel 1973 De Gregori partecipa al "Disco per l'estate" con "Alice", brano che gli permette di farsi conoscere da un pubblico più vasto di quello dei circoli culturali di sinistra che già iniziava ad apprezzarlo. Esce ALICE NON LO SA, primo album per la Rca, seguito dall’omonimo FRANCESCO DE GREGORI, noto come "La pecora" per il disegno di copertina. Sempre nel ‘74 De Gregori collabora con Fabrizio De André all'album VOL. 8, con brani come "La cattiva strada", "Oceano", "Dolce luna", "Canzone per l'estate".
Nel 1975 De Gregori partecipa a una dieci giorni musicale al Teatro dell'Arte di Milano insieme a Ron, Renzo Zenobi e Lucio Dalla, che gli fornisce la musica per due brani, "Pablo" e "Giovane esploratore Tobia", contenuti rispettivamente negli album RIMMEL e BUFALO BILL. E proprio RIMMEL, pubblicato nel 1975, ottiene un clamoroso successo, tanto da restare per più di un anno nelle classifiche dei dischi più venduti. Nel frattempo l'attenzione di De Gregori si focalizza sul tema del "mito", inteso come modelli esemplari di vita verso cui l'uomo concentra le sue aspirazioni e le sue frustrazioni, quasi per attuare una sorta di riscatto dalla propria mediocrità. Nasce così nel 1976 il nuovo lp BUFALO BILL, la cui copertina, con il disegno di una donnina anni Quaranta vestita da cowboy, richiama il motivo della finzione. Devono trascorrere due anni prima dell'uscita di un nuovo disco. Sono gli anni difficili di una crisi che ha le sue premesse in quell'ormai famoso "processo" intentatogli al Palalido dagli autonomi durante un concerto, anni dai quali De Gregori esce nel 1978, pubblicando un album nuovamente intitolato con il suo nome e cognome. Nel dicembre di quello stesso anno De Gregori realizza un 45 giri con Lucio Dalla contenente "Ma come fanno i marinai" e "Cosa sarà", una boccata d'ossigeno e di spensieratezza in coincidenza con la tournée di BANANA REPUBLIC, svoltasi nell'estate del 1979 e immortalata in uno splendido album dal vivo.
Nel 1979 esce anche un altro ellepi, VIVA L'ITALIA, che vede ancora la collaborazione di Lucio Dalla ai fiati. Nel 1982 è la volta di TITANIC, album che vive di riferimenti e metafore legati alla storia del transatlantico affondato nel 1912. Nel 1983 esce un Q-disc intitolato LA DONNA CANNONE, che contiene, oltre alla canzone omonima, due brani utilizzati per un film con Monica Vitti. Si giunge così a SCACCHI E TAROCCHI, del 1985, risultato di due anni di lavoro, che suscita accoglienze contrastanti. De Gregori cambia casa discografica e si trasferisce alla Sony Music, etichetta per la quale pubblica, nel 1987, TERRA DI NESSUNO, il primo album di una serie che lo vede sposare sempre più un folk-rock elettrico e tagliente alla Dylan di INFIDELS. Nel 1989 esce MIRAMARE 19.4.89, dove si torna a canzoni impegnate su temi che in quel momento hanno molto a che fare con l'Italia anni '80. A chiudere il decennio arrivano nel 1990 tre album dal vivo, NIENTE DA CAPIRE, CATCHER IN THE SKY e MUSICA LEGGERA. Dopo di allora De Gregori pubblica altri due album di studio, CANZONI D'AMORE nel 1993 e PRENDERE E LASCIARE nel 1996, inframmezzati da ben tre dischi live, IL BANDITO E IL CAMPIONE, BOOTLEG e LA VALIGIA DELL'ATTORE (quest'ultimo doppio).
Il nuovo millennio è inaugurato da Francesco con un nuovo disco intitolato AMORE NEL POMERIGGIO. A marzo 2001 De Gregori va in tour per la prima volta dopo tre anni; i concerti proseguono fino a settembre, fornendo materiale sonoro per l'album FUOCO AMICO-LIVE 2001, pubblicato nel gennaio 2002. Nell'estate prende il via la tournée in compagnia di Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron, mentre il 15 novembre 2002 De Gregori pubblica IL FISCHIO DEL VAPORE; inciso insieme a Giovanna Marini, il disco comprende alcune fra le più famose canzoni popolari italiane. Il 2003 è l’anno di “Mix”, doppio CD a metà tra (ennesimo) live e greatest hits, con inedite riletture della “A chi” di Fausto Leali e della dylaniana “I shall be released” (qui ribattezzata “Come il giorno”). Il 2004 trascorre al lavoro su un album di nuove canzoni, che vede la luce nel marzo del 2005: si intitola PEZZI e contiene 10 nuove canzoni, per lo più imparentate ancora con il corso rock-blues di Bob Dylan. Dopo circa un anno De Gregori annuncia la pubblicazione di un nuovo lavoro discografico s’intitola CALYPSOS.
Nel novembre del 2006 la Sony pubblica una tripla antologia che raccoglie i brani più rappresentativi di De Gregori, mentre a fine 2007 esce un nuovo cd- dvd live dal titolo LEFT &RIGHT- DOCUMENTI DAL VIVO, che riprende il tour invernale negli stadi. Nel 2008 è la volta del disco PER BREVITA’ CHIAMATO ARTISTA, titolo ripreso dalla definizione legale presente sul suo primo contratto firmato con la RCA.
Il 2010 vede invece – a trent’anni di distanza – una nuova collaborazione con Dalla per un tour da cui viene tratto un disco live, anticipato dal singolo "Non basta saper cantare", e intitolato WORK IN PROGRESS. Il Tour si protrae fino al 2011, anno in cui De Gregori compie 60 anni, il 4 aprile.
A novembre 2012 arriva invece il nuovo disco intitolato SULLA STRADA, seguito nel 2014 da VIVAVOCE, in cui vengono rivisitati brani del suo repertorio.


Discografia essenziale:
1972 - Theorius Campus
1974 - Alice Non Lo Sa
1974 - Francesco De Gregori
1975 - Rimmel
1975 - Bufalo Bill
1978 - De Gregori
1979 - Banana Republic
1979 - Viva L'italia
1982 - Titanic
1983 - La Donna Cannone
1985 - Scacchi E Tarocchi
1987 - La Nostra Storia
1987 - Terra Di Nessuno
1989 - Mira Mare 19.4.89
1990 - Catcher In The Sky
1990 - Niente Da Capire
1990 - Musica Leggera

1993 - Canzoni D'amore
1994 - Il Bandito E Il Campione
1994 - Bootleg
1996 - Prendere E Lasciare
1997 - La Valigia Dell'attore
1998 - Curve Nella Memoria
2001 - Amore Nel Pomeriggio
2001 - Fuoco Amico-Live 2001
2002 - Il Fischio Del Vapore
2003 - Mix
2005 - Pezzi
2008 - Calypsos
2008 - Per Brevita’ Chiamato Artista
2010 - Work In Progress
2012 - Sulla Strada
2013 – Oggi
2014 - Vivavoce


Sito ufficiale di Francesco De Gregori: http://francescodegregori.net/



Le canzoni vivono di vita propria: nascono dalle mani dell'autore e crescono, si sviluppano e germogliano a contatto con il pubblico. Le canzoni sono del pubblico, sono di chi le ascolta e di chi è in grado di determinarne il successo o l'insuccesso, l'immortalità o la mortalità. Francesco De Gregori è uno di quegli autori che di canzoni, al pubblico, ne ha regalate tante, sparse su un totale di ventuno album da studio. Da "Signora aquilone" (una delle sei canzoni firmate da De Gregori e contenute all'interno dell'album "Theorius Campus", che è il primo album inciso dal cantautore, seppur in collaborazione con Antonello Venditti) a "Guarda che non sono io", passando per "Alice", "Rimmel", "Generale", "Viva l'Italia", "La leva calcistica della classe '68" e "La donna cannone". Canzoni che, negli anni, il cantautore ha proposto più volte dal vivo, che tutt'oggi fanno parte delle scalette dei suoi concerti e che possono essere definite a tutti gli effetti dei grandi classici della musica italiana: canzoni che si sono evolute, talvolta per esigenze artistiche, altre volte seguendo le mode musicali.
Definire "Vivavoce" una raccolta di successi sarebbe riduttivo, e sarebbe altrettanto riduttivo definire il nuovo progetto discografico di Francesco De Gregori come un disco di rivisitazioni di brani tratti dal suo repertorio. Perché questo album non è né l'una né l'altra cosa: non è una raccolta di successi perché non contiene solo successi; se vogliamo dirla tutta, non contiene nemmeno tutti i successi del Principe: non c'è "Rimmel", ad esempio, e non ci sono neanche "Bufalo Bill", "Bambini venite parvulos" o "L'agnello di Dio", solo per citarne alcuni; non è un disco di rivisitazioni perché le sue lavorazioni - o meglio, una buona parte delle sue lavorazioni - non hanno visto De Gregori impegnato a riarrangiare le sue canzoni a partire da zero, ma lo hanno visto semplicemente reincidere ventotto brani del suo repertorio con arrangiamenti che, nella maggior parte dei casi, il pubblico dei suoi concerti conosceva già. Incidendo queste rivisitazioni, De Gregori non ha voluto togliere nulla alle "versioni originali", non ha voluto rinnegare il suo passato, ma solamente testimoniare come questi brani si siano evoluti, aggiornati e sviluppati, negli anni, sotto le sue stesse mani e sotto quelle dei musicisti che lo hanno accompagnato nelle sue avventure dal vivo. In questo senso, "Vivavoce" si presenta come una sorta di regalo che il cantautore ha voluto fare non solo a sé stesso, ma anche al suo pubblico (che in tutti questi anni è stato testimone diretto del continuo lavoro di rimaneggiamento di queste canzoni e che ora ha l'opportunità di poterle finalmente ascoltare su disco anche nelle rispettive "versioni alternative" - se così vogliamo chiamarle), un'istantanea che ritrae De Gregori in questo preciso momento della sua carriera e che lo ritrae come un cantautore con ancora tanta voglia di divertirsi e di sperimentare e con ancora tante cose da dire.
"Vivavoce" è un racconto che si estende nell'arco di ben trentacinque anni, ma che non segue un percorso cronologico e lineare: accanto a brani come "Niente da capire", "Generale" e "Caterina" troviamo infatti canzoni piuttosto recenti quali, ad esempio, "Finestre rotte" (originariamente contenuta all'interno dell'album "Per brevità chiamato artista", del 2008), "Gambadilegno a Parigi" e "Vai in Africa, Celestino!" (entrambe contenute, nelle loro versioni originali, all'interno dell'album "Pezzi", consegnato al mercato nel 2005). All'interno del disco, un doppio (come dicevamo poco sopra), sono contenuti un totale di ventotto brani, tutti riarrangiati: in alcuni casi, i nuovi arrangiamenti differiscono da quelli delle versioni originali in modo radicale; in altri casi, invece, questi differiscono in modo parziale e mitigato. Un arrangiamento del tutto alieno, tanto per cominciare, è quello del duetto con Luciano Ligabue sulle note di "Alice": De Gregori ha deciso di incidere la canzone, per questo progetto, in 3/8 piuttosto che nei 4/4 della versione originale ed il cambio di ritmo, da binario a ternario, pare aver alleggerito il brano, fino a renderlo (quasi) un valzer delicato e pieno di grazia, con le due voci che non si incontrano mai (se non per pochissimi secondi, alla fine del brano) e che dialogano rispettando ciascuna i propri spazi. Alieno è pure il riarrangiamento de "La donna cannone", qui presente in una versione orchestrale magniloquente e raffinata, curata dal Maestro Nicola Piovani. Il classico dei classici del repertorio di Francesco De Gregori, vale a dire "Generale", si trasforma poi da una "canzone sulla guerra" ad una "canzone di pace" ("Ho cercato di renderla più domestica", ha spiegato De Gregori presentando il progetto), con il celebre riff che viene sottinteso e nascosto.
In generale, dall'ascolto dei ventotto riarrangiamenti contenuti all'interno di "Vivavoce" emerge un'orientamento per la musica rock e folk contemporanea, con grande centralità data alle chitarre e a strumenti quali il mandolino, il violino (suonato dalla brava Elena Cirillo, al fianco di De Gregori ormai da svariati anni) e la fisarmonica: improntati su queste sonorità sono, ad esempio, i nuovi arrangiamenti di canzoni quali "Niente da capire" (la cui versione originale è contenuta all'interno dell'album "Francesco De Gregori", del 1974), "Buonanotte Fiorellino" (da "Rimmel", del 1975), "Il bandito e il campione", "Viva l'Italia" e "La ragazza e la miniera" (arrangiata e realizzata, quest'ultima, dal Maestro Ambrogio Sparagna con l'Orchestra Popolare Italiana). Un posto di rilievo, all'interno del disco, è occupato anche da momenti più acustici, come nel caso de "La leva calcistica della classe '68" (che si apre con alcuni arpeggi di chitarra che sembrano ricordare la grande assente "Guarda che non sono io", uno degli ultimi gioielli firmati Francesco De Gregori - il brano è contenuto all'interno dell'ultimo album di inediti del cantautore, "Sulla strada", consegnato al mercato nel novembre del 2012), di "Battere e levare" (con la voce di De Gregori che è accompagnata solamente da una chitarra), e da altri più rock come nel caso de "Il panorama di Betlemme" (il cui arrangiamento vede protagonista assoluta la chitarra elettrica), "Il canto delle sirene" e "Per le strade di Roma". Ci sono poi alcune veloci incursioni nella musica jazz (è questo il caso di "Natale", con un'introduzione, suonata dal basso e dalla chitarra, che ricorda vagamente quella della cover di "My baby just care for me" di Nina Simone) e nella musica in voga negli anni '60 (il boogie di "Finestre rotte", con un arrangiamento che non differisce di molto rispetto a quello della versione originale, ma anche le sonorità sixties de "Il '56").
Per concludere, non mancano alcuni importanti omaggi che meritano di essere citati: anzitutto quello a Lucio Dalla, la cui "Com'è profondo il mare" viene evocata da De Gregori alla fine di "Santa Lucia" (l'omaggio a Dalla è uno dei momenti più emozionanti di questo "Vivavoce"); quello a Leonard Cohen, di cui Francesco De Gregori ha realizzato una cover del brano "The future"; infine quello a "Rainy day women #12 & 35" di Bob Dylan, il cui arrangiamento è stato prelevato dal cantautore romano e incollato sotto al testo di "Buonanotte Fiorellino", per un divertissement al quale è affidato il compito di chiudere - con un sorriso - l'ascolto dell'album.




Code:

CD 1:
Generale
Nome completo : Francesco De Gregori - Vivavoce (2014) [MT]\CD1\01 - Alice (feat. Ligabue).mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 10,2MiB
Durata : 4min 27s
Modo bitrate generale : Costante
Bitrate totale : 320 Kbps
Album : Vivavoce
Album/Esecutore : Francesco De Gregori
Parte/Posizione : 1
Parte/Totale : 1
Traccia : Alice (feat. Ligabue)
Traccia/Posizione : 01
Traccia/Totale : 14
Esecutore : Francesco De Gregori feat. Luciano Ligabue
Genere : Pop
Data registrazione : 2014
Compressore : LAME3.99r

Audio
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Modo : Joint stereo
Durata : 4min 27s
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
Sampling rate : 44,1 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 10,2MiB (100%)
Compressore : LAME3.99r
Impostazioni compressione : -m j -V 4 -q 2 -lowpass 20.5

CD 2:
Generale
Nome completo : Francesco De Gregori - Vivavoce (2014) [MT]\CD2\01 - Il Futuro.mp3
Formato : MPEG Audio
Dimensione : 12,3MiB
Durata : 5min 21s
Modo bitrate generale : Costante
Bitrate totale : 320 Kbps
Album : Vivavoce
Album/Esecutore : Francesco De Gregori
Parte/Posizione : 1
Parte/Totale : 1
Traccia : Il Futuro
Traccia/Posizione : 01
Traccia/Totale : 14
Esecutore : Francesco De Gregori
Genere : Pop
Data registrazione : 2014
Compressore : LAME3.99r

Audio
Formato : MPEG Audio
Versione formato : Version 1
Profilo formato : Layer 3
Modo : Joint stereo
Durata : 5min 21s
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 320 Kbps
Canali : 2 canali
Sampling rate : 44,1 KHz
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 12,3MiB (100%)
Compressore : LAME3.99r
Impostazioni compressione : -m j -V 4 -q 2 -lowpass 20.5




Downloads: 1574
Category: Music/Album
Size: 351.8 MB
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Added: 2015-06-21 13:06:42
Language: Italian
Peers: Seeders : 3 , Leechers : 0
Tags: Mp3 Pop 
Release name: Francesco De Gregori - VIvavoce (2014)320Kbps-Mp3-Pop[MT]
Trackers:

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http://pirates.sumotracker.com/announce

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