FURTWANGLER & BEETHOVEN'S
CHORAL SYMPHONY
3 HISTORIC PERFORMANCES
Berlin 1942 Bayreuth 1951 Lucerne 1954
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Autore: Beethoven Ludwig Van Titolo: Furtwangler & Beethoven's Choral Symphony 1942 - 1951 - 1954 Genere: Musica Sinfonica Anno: 2006 Edizione: 4 CD Etichetta: Tahra Esecutori: Berliner Philharmonikerc Orchestra, Bayreuther Festspiele Orchestra,
Philharmonia Orchestra - WILHELM FURTWÄNGLER
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Tracks for all the 3 version: 01 - Mov 1. Allegro non troppo - Un poco maestoso 02 - Mov.2. Molto vivace - Presto - Molto vivace 03 - Mov.3. Adagio molto e cantabile - Andante moderato 04 - Mov.4. Presto 05 - Mov.4. Allegro assai 06 - Mov.4. Allegro assai vivace - Alla marcia 07 - Mov.4. Andante maestoso - Allegro energico - Prestissimo
CD 1
Berliner Philharmoniker Orchestra (Alte Philharmonie, 22/24.III.1942)
Tilla Briem Elisabeth Höngen Peter Anders Rudolf Watzke Chor: R. Watzke
CD 2
Bayreuther Festspiele Orchestra (Festspielhaus, 29.VIII.1951)
Elisabeth Schwarzkopf Elisabeth Höngen Hans Hopf Otto Edelmann Chor: Wilhelm Pitz
CD 3
Philharmonia Orchestra (Lucerne Festival, 22.VIII.1954)
Elisabeth Schwarzkopf Elsa Caveti Ernst Häfliger Otto Edelmann Chor: Albert Jenny
CD 4 38 Musical excerpts, explained at the booklet (included with the covers).
::->WILHELM FURTWANGLER<-::
Wilhelm Furtwängler (/ˈvɪlhɛlm ˈfʊrtˌvɛŋlər/; Schöneberg, 25 gennaio 1886 – Ebersteinburg, 30
novembre 1954) è stato un celebre direttore d'orchestra tedesco.
Figlio dell'archeologo Adolf Furtwängler e di una pittrice, studiò musica sin da piccolo e visse
l'infanzia a Monaco, dove il padre insegnava all'università. Debuttò a vent'anni nella direzione
d'orchestra (con un programma che comprendeva fra l'altro un pezzo di sua composizione e la Nona
Sinfonia di Bruckner), mettendo subito a frutto la sua enorme ammirazione per Beethoven. La sua
carriera ebbe un balzo importante quando nel 1922 fu nominato direttore stabile dell'orchestra
del Gewandhaus di Lipsia, succedendo ad Arthur Nikisch e rimandendo in carica sino al 1928, e
direttore dei Berliner Philharmoniker (che diresse sino al 1945). Dopo la Seconda guerra
mondiale subì un processo di denazificazione perché accusato di collaborazionismo col regime
nazista, cosa che comportò l'immediato declino della sua carriera e solo una parziale ripresa -
in seguito - della sua attività alla guida dei Berliner Philharmoniker, tra il 1947 e il 1954.
Un suo concerto programmato a Chicago nel 1949 fu annullato a causa delle veementi proteste del
pubblico americano e di alcuni illustri musicisti (Artur Rubinstein, Jascha Heifetz, Gregor
Piatigorsky fra gli altri). Alla sua morte venne scelto come suo successore il direttore
austriaco Herbert von Karajan. Morì a Ebersteinburg, presso Baden-Baden, e fu sepolto nel
cimitero monumentale di Heidelberg.
Significativo per lui fu il rapporto post bellico con l'Italia, che gli permise di dirigere
nuovamente in pubblico mentre era ancora in corso il processo contro di lui: infatti il Teatro
alla Scala mise in scena L'Anello del Nibelungo sotto la sua direzione, di cui tra l'altro è
rimasta una buona documentazione sonora. L'Anello fu ripreso nel 1953 alla RAI di Roma. Storiche
alcune collaborazioni con le Orchestre RAI della capitale e di Torino: il Concerto per violino
di Brahms con Gioconda de Vito, il Quarto Concerto per Pianoforte di Beethoven con Pietro
Scarpini, la Terza, Quinta e Sesta Sinfonia di Beethoven e perfino la Quinta Sinfonia di
Chaikovskij. Un poco meno riuscita, invece, l'esecuzione dell'Otello di Verdi a Salisburgo, che
rappresenta anche il suo unico approccio col melodramma italiano, riletto con una sensibilità
troppo wagneriana, in netto contrasto con la coeva lezione toscaniniana.
Direttore tra i più eminenti ed influenti del XX secolo, fu sommo interpete di Beethoven, di
Brahms, di Anton Bruckner e - ovviamente - di Richard Wagner. L'interpretazione del Tristano e
Isotta (1952) è una delle pietre miliari nella storia della discografia, per quanto di gusto un
po' troppo austero e volto esclusivamente alla rappresentazione di un'ideale. Lasciò un gran
numero di fondamentali incisioni discografiche (leggendaria la Nona di Beethoven diretta a
Bayreuth alla riapertura del teatro dopo la II guerra mondiale il 29 luglio 1951) e alcuni
volumi di critica musicale. Come compositore, scrisse in prevalenza musica sinfonica.
Nel 2001, il regista ungherese István Szabó, realizzò il film "A torto o a ragione" (Taking
Sides), nel quale narra la controversa vicenda del maestro Furtwängler (interpretato da Stellan
Skarsgård), soprattutto in relazione al suo essere stato, appunto, a torto o a ragione, il
"musicista del Terzo Reich". Szabó, alla fine del film, "assolve" il grande direttore d'orchestra, anche mostrando un filmato
d'epoca, nel quale si vede il vero Furtwängler dirigere un concerto alla presenza, tra gli
altri, del dottor Goebbels. Al termine dell'esecuzione, il Maestro non risponde al saluto romano
della platea, e, dopo che Goebbles gli ha stretto la mano per complimentarsi, Furtwängler usa il
fazzoletto per fare un gesto nel quale è possibile cogliere l'intenzione di "pulirsi" la mano
che aveva appena stretto quella di uno dei più tristemente noti protagonisti della Germania
nazista.
Tuttavia, è pur vero che Furtwängler - con l'avvento del Nazismo - non emigrò all'estero, come
fecero tanti nomi della cultura tedesca, ma restò in Germania facendosi nominare vicepresidente
della Reichmusikkammer (poi dimessosi), forse più per incapacità di vivere in un mondo non
tedesco che per vera fede politica.
::->DATI TECNICI E NOTE<-:: 4 CD IN FORMATO APE + CUE COVER E BOOKLET ALLEGATI
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