http://forum.tntvillage.scambioetico.org/index.php?showtopic=357322 Lombardia spagnola, 7 novembre 1628. Le strette strade delle colline che circondano il lago di Como sono percorse da contadini e pastori. Nel piccolo paese di Pescarenico suona la campana della chiesa. Il curato don Abbondio sta leggendo il suo breviario mentre passeggia per un vicolo, quando vede due individui dall'aspetto minaccioso sbarrargli la strada. Il prete dovrebbe celebrare il matrimonio tra i giovani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, ma don Rodrigo, un signorotto locale che si è infatuato della ragazza, vuole impedire le nozze e, per questo, ha mandato due suoi bravi a spaventare l'uomo. Deciso a ritardare il matrimonio quanto più possibile, don Abbondio escogita mille sotterfugi, ma presto la verità viene scoperta. Su consiglio di padre Cristoforo, allora, Renzo va a stare da alcuni parenti a Milano e Lucia trova rifugio in un convento di Monza, dove una potente monaca, la "Signora", avrà cura di lei. Un giorno, però, il misterioso e malvagio Innominato, la fa rapire e condurre nel proprio castello. Dopo una notte insonne, il cinico signorotto si rende conto del male compiuto e, preso dal rimorso, lascia libera Lucia. Intanto, a Milano, dove è scoppiata un'epidemia di peste, Renzo viene creduto un untore e quindi inseguito dalla folla inferocita. Rifugiatosi in un lazzaretto, cerca la fidanzata che, secondo quanto gli è stato detto, si troverebbe lì. Dapprima, il giovane incontra don Rodrigo, che sta morendo di peste, e lo perdona; quindi, grazie a padre Cristoforo, riesce a ritrovare Lucia, che ormai è guarita. Un'abbondante pioggia scende a pulire il lazzaretto e tutti gli appestati.
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