Titolo originale: The Secret Scripture Paese: Irlanda Anno: 2016 Durata: 108 min. Genere: Drammatico
Soggetto: Tratto dall'omonimo romanzo di Sebastian Barry Sceneggiatura: Johnny Ferguson, Jim Sheridan Fotografia: Mikhail Krichman Montaggio: Dermot Diskin Musiche: Brian Byrne Scenografia: Derek Wallace Costumi: Joan Bergin Trucco: Aideen Bates, Dorothy Campbell, Sharon Doyle, Catherine Fox e altri Effetti speciali: Phillip Souster Produttore: Noel Pearson, Jim Sheridan, Rob Quigley, Paul Myler Produzione: Ferndale Films Limited, Apollo Media, Irish Film Board Distribuzione: Lucky Red Data di uscita: 06 Aprile 2017 (Cinema)
Lady Rose è un’anziana signora che vive in un ospedale psichiatrico da oltre 50 anni. Malgrado il tetro ambiente che la circonda, c'è una luce nei suoi occhi che niente potrà mai spegnere. Il dottor Stephen Grene è incuriosito da lei e sente il bisogno di far luce sul suo passato e di aiutarla a conquistare la libertà. Grazie all'autobiografia di Lady Rose, emerge una vita caratterizzata da un amore straordinario e da una profonda ingiustizia che rivela quella che un tempo era una giovane coraggiosa e straordinaria, il cui unico crimine è stato quello di innamorarsi. Veniamo infatti a sapere che si è trasferita in un'altra città a lavorare nella caffetteria della zia, che si è innamorata di un pilota di caccia e che un prete locale si era perdutamente innamorato di lei.
Ci sono almeno tre valutazioni possibili di Il segreto, il melodramma diretto da Jim Sheridan basandosi sul best seller omonimo di Sebastian Barry. La prima è come adattamento letterario, e in questo caso il film è una grande delusione, perché si prende libertà e opera scelte narrative che appiattiscono e impoveriscono la complessità del testo originario, privandolo curiosamente proprio di quella componente politica legata al conflitto in Irlanda del Nord che Sheridan ha spesso messo al centro del suo cinema, da Nel nome del padre a The Boxer. La seconda valutazione possibile è come film mainstream di stampo hollywoodiano, considerato anche il cast che vede Rooney Mara e Vanessa Redgrave nei panni di Rose giovane e anziana, ed Eric Bana in quelli del dottor Grene. In questo caso Il segreto appare come un indifendibile polpettone kitch ricco (si fa per dire) di svolte narrative improbabili e caratterizzazioni al limite della caricatura. Ma c'è una terza chiave di lettura, molto più interessante e sottilmente inquietante: che sotto la superficie esteriore ci sia un altro film, una seconda lettura che Sheridan semina discretamente lungo tutta la narrazione e che consente un'interpretazione molto più interessante della storia: un'interpretazione alla Shutter Island, anch'esso relatore di una storia ambientata in manicomio e raccontata in prima persona da una fonte non necessariamente attendibile. Questa seconda chiave di lettura spiegherebbe, ad esempio, il casting di Theo James nei panni di Padre Gaunt, il prete ossessionato (secondo Rose) dall'avvenenza della donna: un uomo bello e sensuale cui probabilmente una ragazza come Rose non sarebbe stata indifferente; oppure l'ambiguità del personaggio di Michael McNulty, colui che Rose indica come il padre del proprio figlio, un pilota che appare e scompare e che, di fatto, sembra vedere solo lei; o il nome di battesimo del dottor Grene, che non riveleremo ma che non è lo stesso che appariva nel romanzo. Ciò che resta certo, in questa vicenda gotica travestita da romanzo d'appendice, è il ruolo della Chiesa cattolica in Irlanda secondo Sheridan: opprimente, ipocrita, falsamente moralista, autoassolutoria, e allo stesso tempo paradossalmente misericordiosa, tormentata dai sensi di colpa per il proprio operato troppo spesso draconiano. Rose scrive il suo diario su una Bibbia, annotando ai margini le proprie convinzioni, ma anche sovrapponendo la propria visione alla parola sacra, di fatto profanandola per rivelarne la mendacità. È Rose stessa a parlare di "malattia che impedisce di vedere la verità", e non si riferisce a sé, ma a chi spaccia per Verbo ciò che è mera interpretazione, spesso opportunistica, di un testo polivalente. La carriera di Sheridan, soprattutto quella degli inizi, genera il sospetto che la vera storia da leggere in filigrana dietro ad una vicenda apparentemente delirante come le allucinazioni di Rose sia un'altra, poiché, forse inconsapevolmente, il regista instilla costantemente il dubbio che ciò che vediamo sia solo la glassa misericordiosa che ricopre verità più scomode e più dolorose.
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Generale Nome completo : Il.Segreto.2016.iTALiAN.BDRiP.XviD-HDi[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 1,98 GiB Durata : 1 o 48 min Bitrate totale : 2.598 kb/s Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release) Compressore : VirtualDubMod build 2540/release Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 1 Impostazioni formato, QPel : No Impostazioni formato, GMC : No warppoints Impostazioni formato, Matrix : Default (MPEG) ID codec : XVID ID codec/Suggerimento : XviD Durata : 1 o 48 min Bitrate : 1.948 kb/s Larghezza : 720 pixel Altezza : 304 pixel Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1 Frame rate : 24,000 FPS Spazio colore : YUV Croma subsampling : 4:2:0 Profondità bit : 8 bit Tipo scansione : Progressivo Modo compressione : Con perdita Bit/(pixel*frame) : 0.371 Dimensione della traccia : 1,48 GiB (75%) Compressore : XviD 67 Audio ID : 1 Formato : AC-3 Formato/Informazioni : Audio Coding 3 Impostazioni formato, Endianness : Big ID codec : 2000 Durata : 1 o 48 min Modalità bitrate : Costante Bitrate : 640 kb/s Canali : 6 canali Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE Frequenza campionamento : 48,0 kHz Frame rate : 31,250 FPS (1536 SPF) Profondità bit : 16 bit Modo compressione : Con perdita Dimensione della traccia : 499MiB (25%) Allineamento : Audio splittato Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame) Intervallo pre caricamento : 500 ms ServiceKind/String : Complete Main
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