http://forum.tntvillage.scambioetico.org/index.php?showtopic=327541 Il piantatore di cotone Sam Tucker (Zachary Scott) con la sua famiglia si trasferisce nel Sud degli Stati Uniti, decidendo di mettersi in proprio e cercando di trasformare una terra ostile in una fertile piantagione. Nonostante numerose avversità naturali (piogge torrenziali, carestie) e l'odio di un vicino, con tenacia riuscirà a portare a termine la sua opera sino all'arrivo di un tremendo ciclone. Ma grazie alla sua caparbietà e alla solidarietà di alcuni vicini inizialmente diffidenti, Sam riprenderà di nuovo il suo duro lavoro convinto che alla fine la terrà lo ripagherà dei suoi immani sforzi. Ritenuto il miglior film del breve periodo americano di Jean Renoir, da molti critici avvicinato al cinema di Robert Flaherty, L'uomo del Sud - che si avvale del contributo alla sceneggiatura di William Faulkner e come aiuto regista dell'allora ventottenne Robert Aldrich - si aggiudicò nel 1946 un premio alla Mostra di Venezia, pur uscendo in Europa solo nel 1950. In questo film Renoir introduce il dirompente conflitto tra uomo e natura - "quasi vi si sente l'odore della terra smossa dall'aratro, battuta dalla pioggia o riscaldata dal sole" - ma non è solo la natura il grande ostacolo da rimuovere, anche i difficili rapporti umani giocano un ruolo determinante nella vicenda.
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