La Matassa
Titolo originale: La matassa Nazione: Italia Anno: 2009 Genere: Commedia Durata: 98' Regia: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Giambattista Avellino
Distribuzione: Medusa Data di uscita: 13 Marzo 2009 (cinema)
Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Pino Caruso, Domenico Centamore, Anna Safroncik, Domenico Centamore
Due cugini che non si vedono da ben 20 anni, perchè i loro padri (due fratelli) non si sopportano e non riescono ad andare d'accordo, si rincontrano casualmente e, da quel momento, iniziano una serie di avventure rocambolesche ed in alcuni casi anche rischiose. Nonostante il fortuito incontro, i due continuano a battibeccare, sino a quando non arriva don Gino a fare da paciere e riportare la serenità in famiglia...
La premiata ditta Ficarra & Picone torna al cinema per la terza volta con una commedia gradevole e mai volgare; dove gli estimatori del duo comico siciliano potranno ritrovare tutti gli elementi che avevano apprezzano nel precedente "Il 7 e l’8". Ambientato nuovamente in Sicilia, da Palermo ci si è spostati a Catania, "La matassa" parte da una lite tra fratelli che ha separato due famiglie molto unite, in cui i giovani cugini, cresciuti come fratelli si vedono separati da interessi monetari. Solo molti anni dopo i due si ritroveranno fortuitamente al funerale del padre di uno dei due. Questa la premessa da cui partono una serie di situazioni comiche che permetteranno ai due di riavvicinarsi. Come nel precedente lungometraggio la trama non serve solo da pretesto per una serie di sketch, riesce a costruire un film organico, anche se piuttosto esile e a tratti un po' lento, in cui si cerca di inserire un po' di tutto: dalla commedia di situazione all'inseguimento, dal tormentone alla macchietta, dove non mancano alcune trovate divertenti come l'idea dell'agenzia matrimoniale o il passaggio dei pizzini tra mafiosi. Ciò che si può incolpare ai nostri è la mancanza di coraggio, nella scelta dei ruoli i due comici rimangono fedeli alle loro maschere: Picone interpreta l’insicuro, ipocondriaco e timido Paolo, mentre Ficarra il loquace e un po' imbroglione Gaetano e peccano di troppa ingenuità, non c'è mai cattiveria, quella che invece faceva grandi i film di Monicelli e Risi.
La frase: "Non ti buttare! Perchè tanta premura di morire... Dio è giusto, la morte non la nega a nessuno".
http://www.youtube.com/watch?v=ZrRuW9jwlbA
Code:
[ Info sul file ]
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[ Info generiche ]
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[ Dati rilevanti ]
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[ Info sulla codifica MPEG4 ]
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[ Profile compliancy ]
Profilo da testare: MTK PAL 6000 Risoluzione: Ok Framerate: Ok
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Questa e' la storia di una lite, anzi della lite. Quella lite, simile a tante altre che gia' erano state, ma che allontano' per sempre due fratelli, e le loro famiglie. Due fratelli che avevano sempre vissuto da fratelli, condividendo gioie e dolori, superando insieme le difficolta' della vita e dei loro caratteri, con amore. Lo stesso affetto che avevano trasferito ai loro figli, i due cugini, (Ficarra e Picone), cresciuti per tanti anni come fratelli. Cosi' diversi tra loro: prepotente e carnefice il primo (Ficarra), remissivo e vittima il secondo (Picone). Poi, d'improvviso, quella lite li allontano', rendendoli non più fratelli, se non nei loro ricordi di quel meraviglioso periodo della vita, che e' l'adolescenza. Oggi, al momento della nostra storia, i nostri eroi sono due trentenni che conducono due vite profondamente diverse.
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