La.Ragazza.Che.Sapeva.Troppo.2016.iTALiAN.BDRiP.XviD-HDi[MT]

]Titolo originale: The Girl With All the Gifts
Paese: UK, USA
Anno: 2016
Durata: 111 minuti
Genere: Horror, Thriller



Soggetto: adattamento dell'omonimo romanzo di M.R. Carey
Sceneggiatura: Mike Carey
Fotografia: Simon Dennis
Montaggio: Matthew Cannings
Musiche: Cristobal Tapia de Veer
Scenografia: Kristian Milsted
Costumi: Liza Bracey
Trucco: Cassi Brookes, Emily Rose Connor, Melanie Doyle e altri

Effetti speciali: Emily Fisher, John Rafique, Nick Rideout, Alan Senior, Dan Vico, Danny Vico
Produttore: Camille Gatin, Angus Lamont
Produzione: Altitude Film Sales, BFI Film Fund, Poison Chef, Creative England
Distribuzione: Netflix
Data di uscita: 23/09/2016








In una base militare inglese viene tenuto prigioniero un gruppo di ragazzini dalle caratteristiche particolari. Mentre all'esterno della base stessa l'umanità è affetta da un'epidemia dilagante che trasforma gli esseri umani in zombie, loro hanno un forte stimolo a nutrirsi di carne umana ma hanno conservato dei sentimenti che gli altri hanno totalmente perso. Costituiscono quindi un prezioso elemento per tentare di realizzare un vaccino. Tra loro si distingue la piccola Melanie, dall'intelligenza brillante e dalla intensa sensibilità, la quale ha instaurato un rapporto speciale con l'insegnante Miss Justiniau. Quando la base viene invasa dagli zombie Melanie diventerà una preziosa guida.







In tempi di Brexit la tentazione di leggere il film di Colm McCarthy come una metafora dell'isolamento britannico potrebbe essere forte ma anche deviante rispetto al tema di base. Perché la sceneggiatura si ispira a un romanzo al cui centro c'è (e viene rispettata) un'ambizione differente che è quella di rileggere un genere a partire da un punto di vista diverso: quello di una bambina. È Melanie infatti la protagonista assoluta di una vicenda che, nonostante alcune lungaggini nella parte centrale, riesce a sviluppare con coerenza l'assunto iniziale che vede come ormai istituzionalizzata una situazione alla Grande Fratello orwelliano.
Dei bambini rinchiusi in celle vengono portati sotto scorta a lezione con la testa e le braccia legate. Lo spettatore capirà dopo un po' di tempo la ragione di tutto ciò. Quello che però diviene ben presto centrale è lo scoprire che i motori della vicenda sono tre figure femminili e ciò non è così usuale nel genere. Melanie è l'anello di congiunzione tra due mondi: da un lato i morti viventi e dall'altro un forte capitale di umanità ancora da spendere. Accanto a lei un'insegnante capace di andare al di là dell'apparenza ribellandosi alle rigide norme di sicurezza per offrire assistenza a chi ha bisogno sia di una figura materna suppletiva che di qualcuno capace di trasmettere cultura. Con loro inizialmente in contrasto troviamo una scienziata costretta dalla sua lettura della professione ad evitare quella che considera la trappola del sentimento per portare a termine la propria missione di ricerca di un antidoto. Tre sguardi che offrono, facendo sintesi, una linfa nuova a un genere che dopo The Walking Dead sembrava aver già dato fondo a tutte le variabili possibili.

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