Titolo originale: Daddy's Gone A Hunting
Titolo italiano: Sei tornato, papà?
Autore: Mary Higgins Clark
1ª ed. originale: 2013
Data di pubblicazione: 2013
Genere: Romanzo
Sottogenere: Thriller
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Traduzione: Marina Deppish
Pagine: 406
Mary Theresa Eleanor Higgins Clark, nata a New York il 24 dicembre 1927, è una scrittrice statunitense di libri gialli di origine irlandese, un nome di punta tra gli autori del brivido. Nonostante le difficoltà vissute durante l'infanzia (il padre è morto quando aveva dieci anni) è riuscita a seguire la sua naturale inclinazione per la scrittura e, ormai adulta, anche a laurearsi presso la Fordham University. Sin da ragazza, ha alternato i lavori di segretaria e di copy editor con quello di scrittrice di racconti, per arrotondare le modeste entrate della famiglia.
Dopo la morte del primo marito, Higgins Clark, nel 1964, si è dedicata per molti anni a scrivere sceneggiati per la radio, finché il suo agente non l'ha convinta a debuttare nel mondo della narrativa. Il suo romanzo d'esordio, Aspirare ai cieli (1968), biografia romanzata di George Washington, non ha ottenuto molto successo, ma la sua seconda opera, che segna il suo debutto nel genere thriller, Dove sono i bambini? (1975), è divenuto subito un best-seller e, a soli due anni della pubblicazione, i diritti del libro gli erano già fruttati un milione e mezzo di dollari.
Da allora Mary Higgins ha continuato incessantemente a pubblicare per la nota casa Simon and Schuster romanzi gialli ricchi di suspense - al momento si contano quarantadue libri - ciascuno dei quali è divenuto un best-seller in America e in molti paesi europei. Solo nel 2007 i suoi romanzi hanno venduto ben 80 milioni di copie negli Stati Uniti. Dalle sue opere di maggior successo, inoltre, sono state tratti al momento diciotto film televisivi, tra cui La verità sepolta, trasmesso anche in Italia, e dove la scrittrice compare anche in un cameo.
Oltre ai romanzi di genere thriller, la scrittrice ha realizzato anche un'autobiografia, Kitchen Privileges (2002), e nel 2006 ha firmato il suo primo libro per ragazzi, Ghost Ship.
Mary Higgins è stata anche presidentessa della Mystery Writers of America, del cui consiglio di amministrazione fa ancora parte, e ha ricevuto molte lauree honoris causa, oltre che il Premio Agatha alla carriera nel 2010.
Attualmente la scrittrice vive a Saddle River, nel New Jersey, con il suo nuovo marito John J. Conheeney, sposato nel 1994. Madre di cinque figli (tra cui Carol, anch'essa scrittrice di gialli), si divide tra le sue opere di narrativa e i numerosi nipoti.
1984 - Nella notte un grido
1985 - La culla vuota
1986 - Incubo
1988 - Uno sconosciuto nell'ombra
1989 - Non piangere più, signora
1990 - Mentre la mia piccola dorme
1991 - La sindrome di Anastasia
1992 - Le piace la musica, le piace ballare
1993 - In giro per la città
1994 - Un giorno ti vedrò
1995 - Ricordatevi di me
1995 - Domani vincerò
1996 - Un colpo al cuore
1996 - Una notte, all'improvviso
1997 - Bella al chiaro di luna
1998 - Testimone allo specchio
1999 - Sarai solo mia
2000 - Aspirare ai cieli
2000 - Ci incontreremo ancora
2001 - Accadde tutto in una notte
2001 - Prima di dirti addio
2001 - L'appuntamento mancato
2002 - Sapevo tutto di lei
2002 - Ti ho guardato dormire
2003 - La figlia prediletta
2003 - Una luce nella notte
2004 - Dove sono i bambini?
2004 - La seconda volta
2004 - Quattro volte domenica
2005 - Il ladro di Natale
2005 - La notte mi appartiene
2005 - Festa di nozze con brivido
2006 - Casa dolce casa
2006 - Una crociera pericolosa
2007 - Due bambine in blu
2007 - Ho già sentito questa canzone
2008 - Dimmi dove sei
2009 - Il biglietto vincente
2009 - Prendimi il cuore
2010 - L'ombra del tuo sorriso
2011 - Nessuno mi crede
2012 - La lettera scomparsa
2013 - Sei tornato, papà?
Giovane e determinata, Hannah Connelly di una cosa è certa: non ha alcuna intenzione di lavorare alla Connelly Fine Antique Reproductions, la ditta di mobili fondata dai nonni a Long Island. Il suo destino è nel mondo della moda: infatti, a nemmeno trent'anni, ha già davanti a sé una promettente carriera come fashion designer. Quando però in piena notte un incendio devasta l'azienda di famiglia e l'annesso museo che ospita pezzi di valore inestimabile, per lei è l'inizio di un incubo. Il fuoco ha distrutto ogni cosa e per un soffio non le ha portato via anche l'amata sorella Kate, che adesso è in ospedale in condizioni gravissime. Ma perché Kate, commercialista di uno dei più importanti studi del Paese, si trovava lì a quell'ora? E perché con lei c'era Gus, artigiano in pensione? Se non si fosse trattato di un incidente? Purtroppo nessuno può raccontare che cosa è accaduto realmente: Gus è morto tra le fiamme e Kate è in coma. Ma sotto la cenere si nasconde ancora un'inquietante e macabra sorpresa, che porta ad altri angosciosi interrogativi. Qualcuno potrebbe non essere chi dice di essere… fin dove si spingerà pur di lasciare sepolto il passato? Pagina dopo pagina, Mary Higgins Clark dà nuovamente prova del talento che l'ha portata, con ogni romanzo, ai vertici delle classifiche internazionali dei bestseller. Regalando al lettore una storia avvincente e ricca di suspense che non ha nulla da invidiare a capolavori di tensione quali "La culla vuota".
Incipit:
1
Giovedì, 14 novembre
ALLE quattro del mattino Gus Schmidt si vestiva silenzioso nella camera da letto della sua modesta abitazione a Long Island sperando di non disturbare la donna a cui era sposato da cinquantacinque anni. Non gli andò bene.
La mano di Lottie Schmidt sbucò da sotto il lenzuolo cercando a tastoni la lampada sul comodino. Ancora mezzo addormentata, notò però che Gus indossava un giaccone pesante e volle sapere dove stesse andando.
«Faccio un salto allo stabilimento, Lottie. È successo qualcosa.»
«È per questo che ha chiamato Kate ieri?»
Kate era la figlia di Douglas Connelly, il proprietario della Connelly Fine Antique Reproductions, il mobilificio nella vicina Long Island City, dove Gus aveva lavorato fino a quando era andato in pensione, cinque anni prima.
Lottie, una esile settantacinquenne con radi capelli bianchi, inforcò gli occhiali e diede un’occhiata all’orologio. «Ma sei ammattito, Gus? Sai che ore sono?»
«Sono le quattro e Kate mi ha chiesto di incontrarla lì alle quattro e mezzo. Deve avere le sue buone ragioni ed è per questo che ci vado.»
Lottie si accorse che era turbato.
Si guardò bene dal formulare la domanda che era nella mente di entrambi. «Gus, ho avuto brutte sensazioni in questi ultimi giorni. So che non ti piace sentirmi parlare così, ma io sento che sta per succedere qualcosa di brutto. Voglio che tu non ci vada.»
Nella luce fioca della lampada da sessanta watt sul comodino si scambiarono uno sguardo duro. Mentre rispondeva a sua moglie, Gus sentì la paura nel profondo del cuore. La pretesa di Lottie di essere una sensitiva lo irritava e insieme lo spaventava. «Torna a dormire», le disse con rabbia. «Qualunque sia il problema, sarò di ritorno per colazione.»
Non era di carattere espansivo, ma un istinto lo spinse a tornare al letto, chinarsi, baciare la moglie sulla fronte e passarle una mano sui capelli. «Tranquilla», le disse con fermezza.
Furono le ultime parole che gli avrebbe sentito pronunciare.
“Sei tornato, papà?” è l’ultimo giallo della notissima Mary Higgins Clark, scrittrice di romanzi statunistense che ha all’attivo uno smisurato numero di pubblicazioni, tutte diventate best seller. Il romanzo racconta la distruzione dell’azienda della famiglia Connelly, un mobilificio con annesso un museo con pezzi di valore inestimabile, durante un’esplosione nel cuore della notte. Il fuoco non ha certo mostrato clemenza, distruggendo tutto ciò che c’era nell’immobile e rischiando di uccidere la giovane Kate, figlia maggiore del signor Connelly, e portandosi via il povero Gus, operaio specializzato che aveva dedicato la sua intera esistenza al lavoro ed che era stato pensionato contro la sua volontà e in malo modo poco tempo prima.
Partendo dal presupposto che l’incendio non pare essere colposo nemmeno per un momento, il primo interrogativo che viene spontaneo porsi è che cosa ci facessero i due a tarda notte nel mobilificio. La soluzione pare immediata e servita su un piatto d’argento: l’operaio pensionato che cova la sua vendetta e nel momento in cui finalmente la mette in pratica qualcosa purtroppo va storto.
Come ogni buon giallo che si possa definire tale però la prima impressione è fuorviante e bisognerà scavare, letteralmente e metaforicamente, un po’ più a fondo nella storia per capirne appieno le dinamiche.
Ogni risposta porterà con sé nuovi interrogativi, elaborando una trama intricata, nella quale si avvicendano più figure, alcune piuttosto misteriose, che inizialmente paiono non avere nulla in comune, ciascuna orbitante nel proprio satellite, senza apparenti collisioni. Il finale è risolutivo, nella sua semplicità: è nelle ultime dieci pagine del romanzo che vengono tirate le fila, fino ad allora il lettore è tenuto in sospeso a chiedersi in che punto le storie finiranno per incontrarsi.
La lettura è scorrevole, pulita e piacevole. La storia è dinamica e coinvolgente. Il libro prosegue veloce, senza punti morti e con un ritmo narrativo incalzante. L’interesse e la curiosità di chi legge sono continuamente stimolati con piccoli colpi di scena che non appaiono mai come delle forzature. La Clark sa sapientemente dosare le informazioni, dando sempre ne più ne meno di quello che serve per continuare a leggere.
Nel complesso è un libro molto carino, consigliato.
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