Titolo originale: Divergent
Titolo italiano: Divergent
Autore: Veronica Roth
1ª ed. originale: 2011
Data di pubblicazione: 2012
Genere: Romanzo
Sottogenere: Avventura, Distopia
Editore: De Agostini
Collana: Le gemme
Traduzione: Roberta Verde
Pagine: 480
Veronica Roth si è laureata in scrittura creativa presso la Northwestern University e ha esordito giovanissima proprio con Divergent, scritto rubando il tempo agli esami. Ora ha 22 anni, vive vicino a Chicago e fa la scrittrice a tempo pieno. Divergent è il suo romanzo d’esordio: uscito negli Stati Uniti a maggio 2011, è rimasto nella top ten dei libri più venduti per tre mesi consecutivi.
La trilogia di Divergent
2011 - Divergent (Divergent)
2012 - Insurgent (Insurgent)
2013 - Allegiant (Allegiant)
2013 - Il mondo di Divergent. (Il percorso di Allegiant) - Inedito in Italia.
Prossima uscita:
2014 - Quattro: Una Collezione di Storie di Divergent (Four: A Divergent Story Collection), verrà pubblicato negli Stati Uniti l'8 luglio 2014 ed in Italia atteso per gennaio 2015. Cinque storie, quattro delle quali corrisponderebbero ai volumi 0.1, 0.2, 0.3 e 0.4, cioè prequel di Divergent; mentre la quinta corrisponderebbe al volume 1.5, e cioè intermezzo tra Divergent ed Insurgent. Le storie sono:
- Il trasferimento (The Transfer), pubblicato negli Stati Uniti il 3 settembre 2013 in formato e-book e in Italia atteso per gennaio 2015 nella raccolta;
- L'iniziazione (The Initiate), verrà pubblicato negli Stati Uniti l'8 luglio 2014 in formato e-book e in Italia atteso per gennaio 2015 nella raccolta;
- Il figlio (The Son), verrà pubblicato negli Stati Uniti l'8 luglio 2014 in formato e-book e in Italia atteso per gennaio 2015 nella raccolta;
- Il traditore (The Traitor), verrà pubblicato negli Stati Uniti l'8 luglio 2014 in formato e-book e in Italia atteso per gennaio 2015 nella raccolta;
- Tobias racconta la scena del lancio del coltello di Divergent (Free Four: Tobias Tells the Divergent Knife-Throwing Scene), pubblicato negli Stati Uniti il 23 aprile 2012 in formato e-book e in Italia atteso per gennaio 2015 nella raccolta
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...
Incipit:
CAPITOLO
UNO
C’È SOLO UNO specchio a casa mia, dietro un pannello scorrevole nel corridoio al piano di sopra. Secondo le regole della nostra fazione, mi è permesso starci davanti una volta ogni tre mesi, il secondo giorno del mese, quello in cui mia madre mi taglia i capelli.
Mi siedo su uno sgabello e mamma, in piedi dietro di me, li accorcia con le forbici. Le ciocche cadono a terra formando un anello biondo cenere.
Quando finisce, mi raccoglie i capelli dietro la testa e li avvolge formando un nodo. La osservo: appare calma e concentrata. È molto esperta nell’arte di dimenticarsi di sé. Non posso dire lo stesso di me.
Mi guardo furtivamente nello specchio, di sfuggita, quando lei non mi vede. Non per vanità, ma per curiosità: l’aspetto di una persona può cambiare molto in tre mesi. Nel riflesso vedo un viso affilato, occhi grandi e rotondi e un lungo naso sottile. Sembro ancora una bambina, anche se in non so quale giorno delle ultime settimane ho compiuto sedici anni. Le altre fazioni celebrano i compleanni, noi no. Sarebbe autocompiacimento.
«Ecco» esclama fermando lo chignon con una forcina. I suoi occhi incontrano i miei nello specchio: è troppo tardi per spostare lo sguardo, ma invece di rimproverarmi, lei sorride al nostro riflesso. Aggrotto la fronte. Perché non mi riprende?
«Così oggi è il gran giorno» mormora.
«Sì.»
«Sei nervosa?»
Mi guardo negli occhi per un momento. Oggi è il giorno del test attitudinale che mi rivelerà a quale delle cinque fazioni appartengo. E domani, alla Cerimonia della Scelta, deciderò per una fazione: deciderò per il resto della mia vita, deciderò se restare con la mia famiglia o abbandonarla.
«No» rispondo «il test non deve necessariamente modificare la nostra scelta.»
«Giusto.» Sorride. «Andiamo a fare colazione.»
«Grazie per avermi tagliato i capelli.»
Lei mi dà un bacio sulla guancia e fa scorrere il pannello sopra lo specchio. Penso che mia madre potrebbe essere bella, in un mondo diverso. Il suo corpo è esile sotto l’abito grigio. Ha gli zigomi alti e lunghe ciglia, e quando si scioglie i capelli, la sera, le cadono in ciocche ondulate sulle spalle. Ma tra gli Abneganti deve nascondere la sua bellezza.
Divergent è uno tra i romanzi più chiacchierati del momento in tutto il mondo. Inutile dire che tutto il parlare di questo libro, abbia causato in me un estremo desiderio di leggerlo e toccare con mano il talento della ventitreenne Veronica Roth, che con la sua serie distopica per young adult è riuscita a scalare le vette del successo mondiale. E così, dopo averci posato le mani e averlo divorato in pochi giorni, Divergent è entrato nella classifica dei libri che ho preferito e che vorrei poter rileggere ancora e ancora.
Uno stile narrativo asciutto, penetrante e incisivo, una protagonista forte e determinata alle prese con delle scelte più che difficili e con un interessante universo distopico, sono i punti di forza che conquistano sin da subito, facendo di Divergent un romanzo avvincente e magnetico, che emoziona e conquista giocando su molteplici livelli emozionali. Leggere Divergent vuol dire imbattersi in un viaggio adrenalinico e avventuroso, in cui Beatrice dovrà lottare con il suo lato di Rigida Abnegante per trasformarsi nella coraggiosa e sfacciata Tris. La strada per diventare un Intrepido a tutti gli effetti è infatti costellata da prove all'insegna della violenza e del pericolo, da cui in pochi usciranno vincitori. Nuove regole, nuovi compagni e nuovi principi morali cambieranno Tris nel profondo ponendola continuamente al cospetto della scelta più complessa: quella tra il bene e il male, quella tra l'egoismo e l'altruismo, quella tra il suo lato intrepido e quello abnegante. Scelte che, come in ogni libro distopico che si rispetti, fanno riflettere anche chi è dall'altra parte delle pagine.
Il tutto è fortunatamente condito da divertenti e godibili scene d'azione, di cameratismo e di sana adrenalina che riescono a stemperare la tensione che permea il romanzo. Non saranno solo la violenza, le punizioni corporali e le nuove rivalità a cambiare Tris e il lettore nel profondo, ma anche la rinnovata vitalità, la libertà e l'ancor più inatteso amore. Quell'amore impossibile che rende invincibili e inarrestabili, che mette in gioco tutte sicurezze e le paure, che ti scava dentro creando nuove realtà. Quello per cui non esiteresti a lottare e a uccidere. Insomma quell'amore a cui nessun lettore, me in primis, può resistere.
Divergent è un libro che colpisce per la quantità e la diversità di emozioni che contiene e che si addensano in particolare nella seconda metà del romanzo. Se la prima metà potrebbe infatti risultare un tantino lenta, nella parte successiva tutti i fili che la Roth ha lanciato con una certa disinvoltura all'inizio, riguardanti la natura dei Divergenti e in particolar modo l'attrito che corre tra le varie fazioni, vengono tirati chiarendo la vera essenza del romanzo. Mentre Tris è impegnata a vivere la sua nuova esperienza di Intrepida e il suo nuovo amore proibito, infatti, nella sua Chicago sembra prepararsi una guerra di enorme portata dalle connotazioni fanta-politiche, guerra che lei dovrà combattere in prima fila con conseguenze impensabili. Inaspettatamente la Roth, apparentemente una dolce ragazzina timorata di Dio, è riuscita a dar vita a un prodotto letterario forte, emozionante e ricco d'azione in cui il lato distopico è tanto assurdo quanto interessante e in cui si respira una decisa aria di rivolta. Indubbiamente la questione "fazioni" avrebbe necessitato di più cura, tuttavia, in particolar modo nella parte finale, il tutto è diventato molto più convincente.
Molto ben riusciti i personaggi principali, Tris è dotata di quell'umanità e quella irrazionalità tipiche dei sedici anni e Quattro (ma perché tradurre il nome? Non andava bene Four?) mi ha rubato il cuore con i suoi modi grezzi ma irresistibili. Che dire? Attendo il seguito, che si preannuncia come un libro ancor più movimentato del primo!
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