Brida - Paulo Coelho
.: Informazioni Tecniche :.[/color][/b]
Autore: Paulo Coelho
Titolo: Brida
Anno: 1990
Genere: romanzo
Pagine: 264
Formato: Pdf
Dimensioni: 654,3 Kb.
.: Trama :.
Brida è un romanzo di Paulo Coelho, pubblicato nel 1990 e nuovamente nel 2008. Tratta dei temi cari all'autore come la Grande Madre, le tradizioni cristiane ed esoteriche e il loro percorso di iniziazione.
Brida O'Fern è una donna che in un caffè di Lourdes racconta con umiltà all'autore la sua personale esperienza di ricerca spirituale, chiedendosi se chi ascolterà la sua esperienza, potrà trarne realmente un aiuto poiché per raggiungere la conoscenza è necessario sperimentare personalmente e ogni esperienza sarà unica, diversa da tutte le altre, proprio come la "leggenda personale" de L'alchimista.La storia inizia in Irlanda nell'agosto dell'83 per terminare nel marzo del 1984. Brida (nome che richiama la festa della Candelora, molto importante nel culto della Grande Madre) è una giovane ragazza che ricerca una strada, la sua personale strada attraverso la magia e il mondo del misticismo. Desidera conoscere la magia, non per egoismo ma per sete di conoscenza. Incontra varie personalità che la accompagnano nel suo "percorso" che lei considera maestri di vita: un iniziatore uomo, il mago di Folk portatore della tradizione del Sole (riconducibile al simbolismo maschile, al mondo, alla conoscenza tramite il "fare") e una donna simbolicamente chiamata Wicca portatrice della conoscenza legata alla tradizione della Luna, tipica delle streghe (il femminile).Quello che Brida si trova a vivere è la lotta tra quello in cui crede e cerca e la palpabile e tangibile realtà di tutti giorni. Brida in questo cammino, che descrive tecniche RAM vere legate all'esoterismo e sperimentate dall'autore stesso, si troverà a confrontarsi con paura, desiderio, scelte di vita.
Coelho in modo inedito lega anche la ricerca spirituale con il concetto dell'amore, dell'unione totale tra maschile e femminile, degli incontri karmici legati alla reincarnazione. Introduce il concetto di "Altra Parte di Sè": l'iniziazione dell'uomo e della donna passa attraverso l'incontro con l'altro, nell'incontro perfetto di corpo e anima che porta alla sola vera conoscenza. Proprio come in "Undici minuti" e "Veronika decide di morire" si parla anche di sessualità sacra.
Brida e tutti gli altri personaggi del libro, come tutti gli esseri umani cercano l'altra vera metà di sè, l'amore incondizionato, quello che Dio e il fato ha destinato per ognuno in ogni vita, ma la realtà si rivela in tutta la sua complessità anche in questa intensa ricerca. Questo libro narra della strada, del percorso che porta al traguardo e di quello che da ogni esperienza si può imparare che sia positiva o negativa. Il finale è inaspettato....
.: Autore :.
Nato a Rio De Janeiro il 24 agosto 1947 da una famiglia borghese di origini portoghesi residente nel quartiere residenziale di Botafogo, Coelho sin da giovanissimo mostra una vocazione artistica ed una sensibilità fuori dal comune. Iscritto alla Scuola Gesuita San Ferdinando, mal ne sopporta le regole, soprattutto l'imposizione della preghiera, pur scoprendo qui la propria vocazione letteraria: il suo primo premio letterario fu vinto infatti in un concorso scolastico di poesia.
Il suo rifiuto per ogni regola di comportamento che gli venga imposta lo porta a contrasti enormi con la madre, a detta di Coelho, fu lei che lo fece ricoverare in un ospedale psichiatrico nel 1965 e nel 1966, convinta che le ribellioni del figlio fossero da imputare a una malattia mentale. In un successivo ricovero, nel 1967, lo scrittore fu sottoposto a elettroshock in quanto, egli narra, voleva avvicinarsi al teatro, allora reputato fucina di perversioni ed immoralità dalla borghesia brasiliana.
Dopo un breve periodo in cui si dedicò agli studi di economia, per assecondare i voleri del padre, nel 1970 li abbandonerà per poi partire, nei successivi due anni, alla scoperta del mondo; questo tanto per soddisfare il proprio bisogno di esperienze – complice la sua completa immersione nella cultura Hippie del periodo e l’uso di droghe – quanto per evitare il rischio di venire internato nuovamente. Nel 1971 conoscerà Raul Seixas, poeta ribelle, di cui scriverà le presentazioni delle tre opere pubblicate tra il 1973 e il 1976.
Con Seixas si unirà anche alla Società Alternativa, organizzazione anticapitalista dedita a pratiche di magia nera, e pubblicherà una serie di strisce satiriche a fumetti; questo li porterà, nel 1974, ad essere arrestati come sovversivi dalla dittatura brasiliana. Dopo l’incarcerazione ufficiale, Coelho ne subì una ufficiosa: fu rapito dai militari, trattenuto in una caserma e torturato per vari giorni, fino a quando non riuscì a convincerli di essere pazzo – e quindi liberato.
Profondamente segnato da quest’esperienza, abbandonerà l’attivismo politico e partirà per Parigi, nel 1980, con sua moglie. Vi resterà un solo anno, per poi tornare in Brasile, trovare un lavoro provvisorio presso una televisione locale e divorziare. Nel 1979 reincontra una sua vecchia amica, Christina Oiticica, che in seguito diventerà la sua seconda moglie.
Nel settembre 2007, l' ONU ha nominato Paulo Coelho come il nuovo messaggero della pace a fianco della principessa giordana Haya, del maestro argentino-israeliano Daniel Barenboim e della violinista giapponese Midori Goto. L'annuncio è stato fatto durante la cerimonia di commemorazione della Giornata Internazionale della Pace nella sede dell'Onu a New York. Lui ha detto: "Accetto questa meravigliosa responsabilitá e mi prefiggo di fare il massimo per migliorare questa e la prossima generazione". Tutti i messaggeri della pace sono presentati personalmente dal segretario generale delle Nazioni Unite, con base nel loro lavoro in campi come l'arte plastica, la letteratura e lo sport e il suo compromesso con gli obiettivi dell'ONU
.: Frasi :.
"Scegliere un cammino significa abbandonare gli altri. Se si vogliono percorrere tutti i cammini possibili si finisce per non percorrerne nessuno."
"Mi è sempre stato accanto, mi ha dato il meglio di sé, e io desidero stargli vicino sino alla fine dei miei giorni. Ma i moti del cuore sono un mistero, e io non capirò mai ciò che è accaduto. Di certo, so che quell'incontro accrebbe la fiducia in me stessa, mostrandomi che ero ancora capace di amare e di essere amata, e rivelandomi un insegnamento che non dimenticherò mai nella vita, quando ti trovi di fronte a una cosa importante non significa che devi rinunciare a tutte le altre."
"Aveva sbagliato, e sapeva di dover pagare un prezzo. E il prezzo era stato bere un calice colmo del più crudele dei veleni: la solitudine."
"Abbandoneresti tutto per quella persona?".
La ragazza provò un'immensa voglia di piangere. Non si trattava solo di una domanda: era una scelta, la scelta più difficile che una persona debba compiere nella vita. Brida aveva già riflettuto a lungo sulla questione. C'era stata un'epoca in cui aveva creduto che nulla al mondo fosse importante quanto se stessa. Aveva avuto vari fidanzati: quando pensava di amare davvero chi le stava accanto, il sentimento era sempre svanito all'improvviso. Di ciò che aveva sperimentato sino ad allora, indubbiamente l'amore era l'entità più impenetrabile e complicata. In quel momento, era innamorata di un ragazzo poco più vecchio di lei, che si occupava di fisica e vedeva il mondo in un modo totalmente diverso dal suo. Voleva credere ancora nell'amore e investire nei sentimenti, anche se troppe volte era rimasta delusa, al punto che adesso non aveva più alcuna certezza. In qualsiasi caso, questa era la grande scommessa della sua vita.
Evitò di guardare il mago. I suoi occhi si fissarono sul paesino dai comignoli fumanti. Sin dal principio dei tempi, era attraverso l'amore che gli uomini cercavano di comprendere l'Universo.
"Lo abbandonerei" disse infine.
"Neppure nella cosa più importante della sua vita, l'amore era riuscita a raggiungere una meta: dopo la prima delusione, aveva scelto di non abbandonarsi più totalmente. Temeva la sofferenza, la perdita, l'inevitabile separazione. Di certo, erano pericoli sempre presenti lungo la strada dell'amore, e l'unica maniera di evitarli era quella di rinunciare a percorrere quel cammino. Per non soffrire, era indispensabile non amare."
"Non temeva le difficoltà: piuttosto la spaventava l'obbligo di dover scegliere un cammino. Scegliere un cammino significava abbandonare gli altri."
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