Il diavolo e la signorina Prym - Paulo Coelho
.: Informazioni Tecniche :.
Autore: Paulo Coelho
Titolo: Il diavolo e la signorina Prym
Anno: 2000
Genere: romanzo
Pagine: 119
Formato: Pdf
Dimensioni: 2.8 Mb.
.: Trama :.
Il diavolo e la signorina Prym è un romanzo di Paulo Coelho, pubblicato nel 2000.
La sfida tra il bene e il male, raccontata attraverso le vicende di un piccolo paese e dei suoi abitanti. Un giorno uno straniero arriva a Viscos con un compagno particolare: "... l’uomo non era come lo aveva immaginato tante volte: i suoi abiti erano consunti dall’uso, aveva i capelli più lunghi del normale e avrebbe dovuto farsi la barba. Era arrivato con un compagno: il diavolo...". Il misterioso straniero turberà la tranquillità del paese con una proposta terribile: vuole scoprire se gli abitanti di un piccolo e tranquillo paese sarebbero disposti a commettere un delitto in cambio della ricchezza. Fin dalle origini il Bene e Il Male vivono una lotta estrema tra loro, l’umanità è condannata a muoversi in questa lotta, e "Il diavolo e la signorina Prym" – scrive lo stesso autore – "si prefigge di trattare questo tema".
.: Autore :.
Nato a Rio De Janeiro il 24 agosto 1947 da una famiglia borghese di origini portoghesi residente nel quartiere residenziale di Botafogo, Coelho sin da giovanissimo mostra una vocazione artistica ed una sensibilità fuori dal comune. Iscritto alla Scuola Gesuita San Ferdinando, mal ne sopporta le regole, soprattutto l'imposizione della preghiera, pur scoprendo qui la propria vocazione letteraria: il suo primo premio letterario fu vinto infatti in un concorso scolastico di poesia.
Il suo rifiuto per ogni regola di comportamento che gli venga imposta lo porta a contrasti enormi con la madre, a detta di Coelho, fu lei che lo fece ricoverare in un ospedale psichiatrico nel 1965 e nel 1966, convinta che le ribellioni del figlio fossero da imputare a una malattia mentale. In un successivo ricovero, nel 1967, lo scrittore fu sottoposto a elettroshock in quanto, egli narra, voleva avvicinarsi al teatro, allora reputato fucina di perversioni ed immoralità dalla borghesia brasiliana.
Dopo un breve periodo in cui si dedicò agli studi di economia, per assecondare i voleri del padre, nel 1970 li abbandonerà per poi partire, nei successivi due anni, alla scoperta del mondo; questo tanto per soddisfare il proprio bisogno di esperienze – complice la sua completa immersione nella cultura Hippie del periodo e l’uso di droghe – quanto per evitare il rischio di venire internato nuovamente. Nel 1971 conoscerà Raul Seixas, poeta ribelle, di cui scriverà le presentazioni delle tre opere pubblicate tra il 1973 e il 1976.
Con Seixas si unirà anche alla Società Alternativa, organizzazione anticapitalista dedita a pratiche di magia nera, e pubblicherà una serie di strisce satiriche a fumetti; questo li porterà, nel 1974, ad essere arrestati come sovversivi dalla dittatura brasiliana. Dopo l’incarcerazione ufficiale, Coelho ne subì una ufficiosa: fu rapito dai militari, trattenuto in una caserma e torturato per vari giorni, fino a quando non riuscì a convincerli di essere pazzo – e quindi liberato.
Profondamente segnato da quest’esperienza, abbandonerà l’attivismo politico e partirà per Parigi, nel 1980, con sua moglie. Vi resterà un solo anno, per poi tornare in Brasile, trovare un lavoro provvisorio presso una televisione locale e divorziare. Nel 1979 reincontra una sua vecchia amica, Christina Oiticica, che in seguito diventerà la sua seconda moglie.
Nel settembre 2007, l' ONU ha nominato Paulo Coelho come il nuovo messaggero della pace a fianco della principessa giordana Haya, del maestro argentino-israeliano Daniel Barenboim e della violinista giapponese Midori Goto. L'annuncio è stato fatto durante la cerimonia di commemorazione della Giornata Internazionale della Pace nella sede dell'Onu a New York. Lui ha detto: "Accetto questa meravigliosa responsabilitá e mi prefiggo di fare il massimo per migliorare questa e la prossima generazione". Tutti i messaggeri della pace sono presentati personalmente dal segretario generale delle Nazioni Unite, con base nel loro lavoro in campi come l'arte plastica, la letteratura e lo sport e il suo compromesso con gli obiettivi dell'ONU
.: Frasi :.
"Chi ama aspettandosi qualcosa in cambio perde il suo tempo."
"Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada.
Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro, al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata.
"Buongiorno"
"Buongiorno" rispose il guardiano.
"Che luogo è mai questo, tanto bello? "
"È il cielo"
"Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete! "
"Puoi entrare e bere a volontà".
Il guardiano indicò la fontana.
"Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete"
"Mi dispiace molto", disse il guardiano, "ma qui non è permesso l'entrata agli animali".
L'uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo.
Ringraziò il guardiano e proseguì.
Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato.
"Buongiorno" disse il viandante.
L'uomo fece un cenno con il capo.
"Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete".
"C'è una fonte fra quei massi", disse l'uomo, indicando il luogo, e aggiunse: "Potete bere a volontà". L'uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono.
Il viandante andò a ringraziare.
"Tornate quando volete", rispose l'uomo.
"A proposito, come si chiama questo posto? "
"Cielo"
"Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là! "
"Quello non è il cielo, è l'inferno".
Il viandante rimase perplesso.
"Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grandi confusioni! "
"Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici... "
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