Titolo originale: Poveri ma ricchi Paese: Italia Anno: 2016 Durata: 96 minuti Genere: Commedia
Soggetto: Liberamente tratto dall'originale francese "Les Tuche"Fausto Brizzi, Marco Martani Sceneggiatura: Fausto Brizzi, Marco Martani Fotografia: Marcello Montarsi Montaggio: Luciana Pandolfelli Musiche: Francesco Gabbani Scenografia: Maria Stilde Ambruzzi, Roberta Amodio Costumi: Mariano Tufano Produttore: Fausto Brizzi, Marco Gianani Produzione: Wildside e Warner Bros. Pictures Distribuzione: Warner Bros. Pictures Data di uscita: 15 Dicembre 2016 (Cinema)
I Tucci sono una famiglia povera di un piccolo paese del Lazio. Padre, madre, una figlia vanitosa e un figlio genio, costretto a fingersi idiota per stare al passo con la famiglia. Con loro vivono anche il cognato, botanico ma nullafacente, e la nonna, patita di serie TV. Un giorno accade qualcosa di completamente inaspettato: i Tucci vincono cento milioni di euro. Sull’onda dell’emozione decidono di mantenere segreta la vincita, ma, come spesso succede in questi casi, una parola di troppo scappa dalla bocca del capofamiglia e ai Tucci rimane soltanto una soluzione, prima di essere perseguitati da sedicenti amici e conoscenti: scappare. Nel bel mezzo della notte fanno le valigie e partono. Destinazione: Milano. La città che la signora Tucci sognava da ragazza prima di sposarsi. Una volta arrivati e preso possesso della loro nuova vita da miliardari, i Tucci si rendono conto che i tempi sono cambiati; i ricchi di oggi non sono più come quelli di una volta. Oggi sono tutti low profile, mangiano poco o niente, sono ecologisti, fanno beneficenza, si tengono in forma, vanno in giro con biciclette o macchinette elettriche. Essere ricchi, oggi, è diventata una gran scocciatura. E questa scoperta renderà le cose molto diverse da come i Tucci se le aspettavano.
[b] Ricorrendo agli estremi patrimoniali, Fausto Brizzi mette in scena una commedia in cui i poveri diventano ricchi, conoscono i ricchi veri e, anche se i soldi proprio schifo non fanno, forse era meglio quando si stava peggio. Tratto dal film francese Les Touche, l’adattamento di Poveri ma ricchi mantiene il cognome dei protagonisti italianizzato in Tucci e il look del capofamiglia interpretato da Christian De Sica. La storia si accomoda invece nel solco del divano dell’italiano medio, abitudinario e prevedibile. Anche senza essere un poveraccio come i Tucci, l’italiano medio che vince alla lotteria si guarda bene dal far sapere la notizia agli altri. Senza scrivere un trattato di sociologia, Brizzi ci ricorda quanto in Italia la ricchezza si tenda a nasconderla perché in generale attira sospetto, malevolenza e invidia. Questo è il motivo principale della fuga dei Tucci, che dalla provincia di Roma traslocano nella ricca Milano pensando di trovare il loro nuovo habitat. L’anonimato non dura perché chi si arricchisce di sdegno perisce. I veri ricchi guardano la cafonaggine di questi zoticoni con disgusto, anche perché secondo il regista la moda attuale di chi può permettersi la bella vita è basso profilo e salutismo. Poveri ma ricchi omaggia i tanti Vacanze di Natale degli anni 80 e 90, di cui negli anni 2000 lo stesso Brizzi e il co-sceneggiatore Marco Martani presero in eredità scrivendone i copioni. Il film riprende quella comicità fatta di situazioni, cliché e bravi interpreti. De Sica è sempre esilarante, come lo è Brignano, ma a strappare grasse risate è sopra tutti Lucia Ocone la cui cafoneria è davvero di lusso. Bravissima anche Anna Mazzamauro che ricorda la nonna dei Croods e, a pensarci bene, questa famiglia non è così lontana da quei trogloditi. La parentesi Al Bano nei panni di se stesso è forse il fiore all’occhiello del film. Essendo il Signor Carrisi lui stesso un patrimonio dell’Italia popolare, è del tutto sensato che possa diventare per un giorno con grande autoironia il bardo personale dei Tucci. Quest’idea e un paio di altre valgono il prezzo del biglietto, anche se dispiace non avere una storia un minimo più articolata, che non si limiti a una premessa (poveri diventano ricchi), a un’ora di comicità (situazioni varie slegate tra loro) e a un finale (con morale).[b]
Code:
Generale Nome completo : Poveri.Ma.Ricchi.2016.iTALiAN.MD.HDCAM.XviD-SPANK[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Profilo formato : OpenDML Dimensione : 1,15 GiB Durata : 1 o 34 min Bitrate totale : 1.735 kb/s Creato con : Lavf56.30.100 Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : No Impostazioni formato, QPel : No Impostazioni formato, GMC : No warppoints Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263) ID codec : XVID ID codec/Suggerimento : XviD Durata : 1 o 34 min Bitrate : 1.528 kb/s Larghezza : 720 pixel Altezza : 400 pixel Rapporto aspetto visualizzazione : 16:9 Frame rate : 25,000 FPS Spazio colore : YUV Croma subsampling : 4:2:0 Profondità bit : 8 bit Tipo scansione : Progressivo Modo compressione : Con perdita Bit/(pixel*frame) : 0.212 Dimensione della traccia : 1,01 GiB (88%) Titolo : Main video Compressore : Lavc56.35.101 Audio ID : 1 Formato : MPEG Audio Versione formato : Version 1 Profilo formato : Layer 3 Modo : Joint stereo Estensione modo : MS Stereo ID codec : 55 ID codec/Suggerimento : MP3 Durata : 1 o 34 min Modalità bitrate : Costante Bitrate : 192 kb/s Canali : 2 canali Frequenza campionamento : 44,1 kHz Modo compressione : Con perdita Dimensione della traccia : 130MiB (11%) Allineamento : Audio allineato Durata intervallo : 26 ms (0,65 frame) Intervallo pre caricamento : 26 ms Titolo : Unspecified
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