RocknRolla ( 2008 )
Titolo originale: RocknRolla
Nazione: Regno Unito
Anno: 2008
Genere: Azione
Durata: 114'
Regia: Guy Ritchie
Produzione: Dark Castle Entertainment
Distribuzione: Warner Bros.
Data di uscita: 2009
Gerard Butler, Tom Wilkinson, Thandie Newton, Mark Strong, Idris Elba, Tom Hardy, Jeremy Piven, Ludacris, Nonso Anozie, Charlotte Armer, Gemma Arterton, David Bark-Jones, Geoff Bell, Morne Botes
Londra. Un truffatore russo orchestra la falsa vendita di un terreno, attirando così investimenti di milioni di dollari da parte di tutta la malavita londinese coinvolta nel gigantesco raggiro. Un pericoloso signore del crimine, un affascinante contabile, una coppia hot, un politico corrotto ed una banda di ladruncoli rockettari si muoveranno l'uno contro l'altro in un'irresistibile commedia nera degli equivoci.
La separazione da Madonna ha fatto bene a Guy Ritchie. Ok, il film è stato realizzato ben prima dell'ufficialità della divisione, ma sembra difficile dire che la ritrovata verve del regista di "Lock & Stock" e "The snatch" non c'entri nulla con l'allontanamento dalla moglie, anche alla luce del fatto che proprio con lei e per lei, girò il mediocre remake di "Travolti da un insolito destino..." (mentre Revolver non è mai uscito da noi tante sono state negative le critiche oltremanica).
Insomma, Guy Ritchie è tornato e con lui i suoi sgangherati delinquenti inglesi, malavitosi di bassa tacca con battute fulminanti e avventure paradossali, personaggi sempre vittime di equivoci e furbate, artefici e vittime di destini legati dal comune denominatore di fregare il prossimo.
All'inizio, per presentarci tutti i personaggi della vicenda, è un'esterna (ma poi scopriremo interna) voce fuori campo: chi sono, che debiti hanno e verso chi, cosa gli serve e dove lo andranno a cercare. Un espediente che se da una parte semplifica la comprensione della vicenda, dall'altra sembra invadente, troppo didascalica nel suo voler spiegare tutto. Si parte col freno a mano tirato, ma è solo questione di minuti. A poco a poco l'occhio e la penna di Ritiche si fanno sempre più sicuri, le atmosfere della Londra dei sottoboschi così come quei dialoghi ficcanti tipici del miglior humour britannico si fanno sempre più incessanti.
L'inseguimento con i due russi highlander e il montaggio incrociato concerto/scazzottata fuori la discoteca e il sesso fatto di istanti sono scene che rimangono negli occhi per originalità e ritmo, ma tutto il film è costruito di piccole chicche (così come del resto lo era The snatch) degne delle più riuscite black comedy.
Lo stile di Guy Ritchie è ormai riconoscibile, forse non va avanti, ma di certo non delude chi lo conosce e sa cosa aspettarsi da un suo film. Rocknrolla ha tutto per diventare l'ennesimo cult della sua filmografia.
La frase: "Io sono morto Pete. Alla gente morta non piace la compagnia!".
http://www.youtube.com/watch?v=V-D3c25_3l8
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