Titolo originale: Senza nessuna pietà Paese: Italia Anno: 2014 Durata: 95 minuti Genere: Noir
Soggetto: Andrea garello Sceneggiatura: Michele Alhaique, Andrea Garello, Emanuele Scaringi Fotografia: Ivan Casalgrandi Montaggio: Tommaso Gallone Musiche: Yuksek, Luca Novelli Scenografia: Sonia Peng Costumi: Mariano Tufano Trucco: Mauro Meniconi, Rosario Adaldo Produttore: Pierfrancesco Favino, Graziella Bonacchi, Maurizio Piazza, Alexandra Rossi Produzione: LUNGTA film, Pko, Rai Cinema Distribuzione: BiM Distribuzione Data di uscita: 11 Settembre 2014 (Cinema)
A Mimmo piace molto di più costruire che rompere ossa. Vorrebbe fare solo il muratore, ma gli tocca anche fare recupero crediti tra i palazzoni dei quartieri alla periferia di Roma. Lavora per suo zio, il signor Santili, che ama e rispetta come un padre. Non sopporta invece Manuel Santili, suo cugino, viziato e arrogante. E l’avversione è reciproca. Il Roscio, che sarebbe il suo migliore amico se fosse davvero amico di qualcuno, e la mezza dozzina di dipendenti della ditta completano la famiglia. È un mondo con regole e gerarchie chiare, dove chi non sbaglia ha la pagnotta assicurata e qualche extra. Giusto o sbagliato, è l’unico mondo che Mimmo abbia mai conosciuto. Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Tania. È bellissima, giovane e ha capito da un pezzo che nella vita deve arrangiarsi da sola. Sa che gli uomini sono pronti a spendere per averla e ne approfitta. Costretti da un imprevisto a passare una notte e un giorno insieme, Mimmo e Tania si ritroveranno uniti dal bisogno di sentirsi amati e dalla voglia di fuggire a un destino già segnato.
Non ci sono né moderni gangster in completo scuro e occhiali da sole, né assassini dalla mente deviata in Senza nessuna pietà. Non ci sono inseguimenti in macchina fra viali fiancheggiati da palme e nemmeno narcotrafficanti coperti di gioielli che si vendicano a colpi d’accetta. In poche parole – e per fortuna, non c’è nulla di pulp nel primo film da regista Michele Alhaique, che nella stessa Roma periferica in cui si muoveva il suo Diego di Qualche nuvola ambienta un suo epico “romanzo criminale”. Certo, il grande contenitore è comunque il Noir, ma un noir nel quale l’illecito si nasconde in una misera e reale quotidianità, e i personaggi, invece di guardarsi l’ombelico, sono tormentati da un’urgenza di muoversi, di agire, come se avessero alle spalle cani feroci pronti a sbranarli. Pur abbracciando con consapevolezza alcuni cliché della tipologia di appartenenza (come il veterinario chiamato a operare un uomo in fin di vita), ad Alhaique interessa soprattutto incollarsi ai personaggi. Ci riesce bene attraverso i primi piani, mentre si affida al montaggio e ai dialoghi per fare in modo che la corsa di Mimmo e dei suoi amici e nemici finisca per contagiare l’intero film, rendendolo incalzante, serrato, ritmato. A quest’accelerazione progressiva, il regista oppone, creando un’interessante sfasatura, la lentezza di un corpo massiccio, che definisce l’inquadratura con la sua imponenza e monumentalità, soprattutto nelle scene iniziali. E’ il corpo di Pierfrancesco Favino, che con venti chili di più addosso cambia letteralmente pelle. Il suo ragazzone dalla maglietta gialla, che respira pesantemente, risparmia le forze prima di attaccare e parla poco, è uno di quei personaggi che lasciano il segno, un gigante buono che non dimenticheremo facilmente, anche grazie a un’interpretazione sublime, una performance alla Marlon Brando. Favino però lo conosciamo e sappiamo quanto sia bravo. Ancora più sorprendente è Greta Scarano, qui angelo dalle mèche bionde che arriva per “salvare” Mimmo. Non viene dal cielo ma da Latina, e la sua femminilità, seppur mortificata da un brutto lavoro, è dolce e accogliente, oltre che grintosa. Ecco, per Michele Alhaique nelle donne del film c’è sempre la tenerezza accanto alla forza, mentre gli uomini girano su se stessi e sulle impietose regole dei clan malavitosi di appartenenza. Con la sua attenzione al dettaglio e una colonna sonora raffinata, Senza nessuna pietà non sembra un’opera prima. Per questo, dai prossimi film dell’attore/regista – che ricordiamo anche in Cavalli con Vinicio Marchioni – ci aspettiamo molto: la stessa attenzione agli attori, ai personaggi e alle immagini, ma un po’ più di coraggio nella rottura degli schemi del cinema di genere. In bocca al lupo!
Code:
Generale Nome completo : Senza.Nessuna.Pietà.2014.iTALiAN.BDRiP.XviD-HDi[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 1,78 GiB Durata : 1 o 38 min Bitrate totale : 2.598 kb/s Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release) Compressore : VirtualDubMod build 2540/release Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 1 Impostazioni formato, QPel : No Impostazioni formato, GMC : No warppoints Impostazioni formato, Matrix : Default (MPEG) ID codec : XVID ID codec/Suggerimento : XviD Durata : 1 o 38 min Bitrate : 1.949 kb/s Larghezza : 720 pixel Altezza : 304 pixel Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1 Frame rate : 23,976 (24000/1001) FPS Spazio colore : YUV Croma subsampling : 4:2:0 Profondità bit : 8 bit Tipo scansione : Progressivo Modo compressione : Con perdita Bit/(pixel*frame) : 0.371 Dimensione della traccia : 1,34 GiB (75%) Compressore : XviD 67 Audio ID : 1 Formato : AC-3 Formato/Informazioni : Audio Coding 3 Impostazioni formato, Endianness : Big ID codec : 2000 Durata : 1 o 38 min Modalità bitrate : Costante Bitrate : 640 kb/s Canali : 6 canali Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE Frequenza campionamento : 48,0 kHz Frame rate : 31,250 FPS (1536 SPF) Profondità bit : 16 bit Modo compressione : Con perdita Dimensione della traccia : 449MiB (25%) Allineamento : Audio splittato Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame) Intervallo pre caricamento : 500 ms ServiceKind/String : Complete Main
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