[SoM]Assassinio sullOrient Express[DvdRip-Divx-Ita-Mp3]

Titolo originale: Murder on the Orient-Express
Nazionalità: Gran Bretagna
Anno: 1974
Genere: Thriller, giallo
Durata: 128 minuti



Soggetto: Tratto dal libro "Assassinio sull'Orient Express" di Agatha Christie
Sceneggiatura: Paul Dehn, Anthony Shaffer
Montaggio: Anne V. Coates
Musiche: Richard Rodney Bennett
Fotografia: Geoffrey Unsworth
Scenografia: Tony Walton
Produttore: John Brabourne, Richard Goodwin
Produzione: G.W. Films, EMI Films
Distribuzione: Gold – General Video – Dvd: Universal Pictures International
Data di uscita: dicembre 1974 (al cinema)








Nel 1930 a Long Island viene rapita la piccola Daisy che, una volta pagato il riscatto, viene trovata morta. La madre Sonia Armstrong, in stato interessante, ne muore con il nascituro; il padre si uccide e anche una giovane domestica, ingiustamente sospettata di complicità, si suicida. L'assassino, individuato e catturato, viene processato e condannato a morte: è certo, però, che si tratta di un sicario e non del mandante, che rimane impunito. Cinque anni dopo, il latitante Cassetti, nascosto dietro la maschera di uomo danaroso e rispettabile di nome Ratchett, viaggia sull'Orient Express diretto a Calais. Sul medesimo convoglio viaggiano molte persone, tra cui il signor Bianchi, direttore della Compagnia "Vagoni Letto", ed Hercule Poirot, il famoso investigatore privato belga. Quando Cassetti viene trovato morto, Poirot, su incarico di Bianchi, si mette al lavoro e scopre che tra viaggiatori e inservienti vi sono persone tutt'altro che insospettabili...







A guardar bene non c'è molta probabilità che un film tratto da un romanzo di Agatha Christie, diretto da Sidney Lumet ed interpretato da Ingrid Bergman, Lauren Bacall, Anthony Perkins, Sean Connery, Vanessa Redgrave e Albert Finney (tra gli altri) possa non avvicinarsi terribilmente al capolavoro. Già alla partenza gli elementi positivi sono fin troppi, già alla sola lettura del titolo un'idea ce la si potrebbe già fare. E capolavoro è. Talvolta le produzioni così ricche di mezzi e di stelle finiscono per avere poco impatto e spessore minimo ma quest'opera sfugge a questa sorta di regola non scritta in maniera autoritaria e decisa. Lumet riesce ad esaltare i personaggi che la Christie gli ha fornito facendo una delle cose che gli riesce meglio, dirigere alla perfezione grandi star e l'intreccio, che ricalca fedelissimamente quello del libro, è assolutamente strepitoso. Un treno bloccato da una tormenta di neve è un ambiente fin troppo grande per un investigatore alla ricerca di un assassino ma Hercule Poirot è nella sua forma più smagliante. La tensione non accenna a cedere nelle oltre due ore di spettacolo, il mistero è coinvolgente ed intrigante, seguire gli indizi e i fatti diviene per lo spettatore una sfida allettante e stimolante. Giungere alla soluzione prima del detective protagonista sarebbe una delizia, immedesimarsi in ogni altro personaggio della storia un'opportunità unica. Tutti i dettagli sono curati con estrema cura, la scenografia non ha una pecca ed è bene ricordare che la storia che Lumet (e la Christie) ci stanno raccontando è ambientata negli anni trenta. Un indagine attraverso l'uomo e la le sue pulsioni, attraverso ciò che è e ciò che sembra, attraverso la vendetta e le sue forme, attraverso l'inganno e l'arguzia. Nel 1975, l'anno dopo l'uscita de Assassinio sull'Orient Express, Ingrid Bergman conquistò l'Oscar per la sua interpretazione, il film una nomination per la sceneggiatura e col suo fascino totale fama intramontabile.

Critica:
- "Da uno dei più celebri romanzi di Agatha Cristie, il film che ha riportato in auge il filone indagine di lusso con attori famosi". Realizzato senza economia, il film è elegante e in grado di riservare qualche sorpresa. Finney è un Poirot da incorniciare". (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv').
-"Quando una sceneggiatura può contare sul nome (e la penna) di Agatha Cristie, il risultato finale non può essere che buono. Si conferma la tenuta spettacolare dei romanzi della scrittrice inglese". ('Famiglia tv').
-"Giallo deduttivo geometrico di Agatha Cristie con un bravissimo Finney Poirot che risolve l'enigma tra un "cast" di tutte "star". Messo in scena con elegante ironia a una raffinata bravura". (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

Premi:
* Premi Oscar 1975: miglior attrice non protagonista (Ingrid Bergman)
* Nominations: Miglior attore protagonista, Fotografia, Costumi, Colonna sonora e sceneggiatura non originale.
* 3 BAFTA: miglior attore non protagonista (John Gielgud), miglior attrice non protagonista (Ingrid Bergman), migliore colonna sonora (Richard Rodney Bennett)

Curiosità:
* Alla prima londinese del film oltre alla Regina Elisabetta presenziò la stessa Christie alla sua ultima apparizione in pubblico.
* I vari alimenti raffinati che si vedono nella scena della stazione furono rubati durante una notte del periodo di lavorazione. Per questo, si dovette ricomprare tutto il cibo per girare la scena definitiva.
* A Ingrid Bergman era stato offerto dal regista Sidney Lumet il ruolo della principessa Dragomiroff; lei rifiutò, proponendosi per quello della missionaria svedese, e vinse un Oscar.
* Per il ruolo di Poirot, prima di Albert Finney, erano stati contattati Paul Scofield e Alec Guinness.
* Il cast vanta la presenza di ben 11 attori nominati per un Oscar durante la loro carriera, di cui 6 hanno ricevuto la statuetta.

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