Titolo originale: The Amazing Spider-Man Paese: USA Anno: 2012 Durata: 136 minuti Genere: Azione, Fantastico, Drammatico
Soggetto: James Vanderbilt, dal fumetto della Marvel creato da Stan Lee & Steve Ditko Sceneggiatura: James Vanderbilt, Alvin Sargent, Steve Kloves Fotografia: John Schwartzman Montaggio: Alan Edward Bell, Pietro Scalia, Michael McCusker Musiche: James Horner Scenografia: J. Michael Riva Costumi: Kym Barrett Trucco: Barbara Cantu, Michelle Ceglia, Bill Corso, Claire Doyle Effetti speciali H. Barclay Aaris, Roland Blancaflor, Greg Bryant, Kevin Chen Produttore: Avi Arad, Kyla Kraman, Beatriz Sequeira, Matt Tolmach, Laura Ziskin Produzione: Columbia Pictures, Laura Ziskin Productions, Marvel Enterprises, Marvel Studios Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia Sito ufficiale: www.theamazingspiderman.com Sito italiano: http://theamazingspiderman.it Data di uscita: 04 Luglio 2012 (al cinema)
The Amazing Spider-Man è la storia di Peter Parker (Garfield), un liceale emarginato che è stato abbandonato da piccolo dai genitori e affidato allo zio Ben (Sheen) e alla zia May (Field). Come la maggior parte degli adolescenti, Peter cerca di capire chi è e come è diventato la persona che è adesso. Peter cerca la sua strada insieme alla ragazza per cui si è preso una cotta, Gwen Stacy (Stone), e insieme i due affronteranno l’amore, l’impegno e tanti segreti. Quando Peter scopre una misteriosa valigetta che apparteneva a suo padre, inizia una ricerca per capire il perché della scomparsa dei genitori – e questo lo porta direttamente a Oscorp e al laboratorio del Dr. Curt Connors (Ifans), il vecchio socio del padre. Quando, come Spider-Man, entrerà in rotta di collisione con l’alter ego di Connors, Lizard, Peter sceglie di usare i suoi poteri e diventare un eroe, anche se questo cambierà radicalmente la sua vita.
La domanda sorge spontanea: dopo la riuscita trilogia dedicata tra il 2002 e il 2007 da Sam Raimi al supereroe Marvel avvezzo a sparare ragnatele dalle proprie mani e a saltare da un grattacielo all’altro, si sentiva forse il bisogno di attuare un restyling cinematografico della figura di quello che, in Italia, è stato ribattezzato Uomo Ragno?
A quanto pare, secondo gli americani sì, in quanto la pellicola girata in 3D dal Marc Webb autore del romantico "(500) giorni insieme" pone l’Andrew Garfield di "Parnassus - L’uomo che voleva ingannare il diavolo" nei panni dell’emarginato liceale Peter Parker, abbandonato da bambino e allevato dagli zii Ben e May, rispettivamente con i volti di Martin Sheen e Sally Field, per raccontarne aspetti che non conoscevamo.
Infatti, lo vediamo alle prese con la cotta per la compagna di scuola Gwen Stacy alias Emma Stone; mentre, indagando sulla scomparsa dei genitori, finisce alla Oscorp e al laboratorio del dottor Curt Connors, un tempo socio di suo padre, che, interpretato dal Rhys Ifans di "Anonymous", sembra essere destinato a trasformarsi nel mostruoso e pericoloso lucertolone Lizard.
Ma, con la prima sequenza movimentata individuabile nel momento in cui Peter genera un disguido in metropolitana a causa dell’incapacità di controllare i propri poteri, è chiaro che l’operazione punti principalmente ad attirare l’attenzione del pubblico adolescenziale d’inizio terzo millennio, pronto ad andare in visibilio per storie romantiche alla "Twilight" e simili.
Quindi, la domanda risorge spontanea: dopo la riuscita trilogia dedicata tra il 2002 e il 2007 da Sam Raimi al supereroe Marvel avvezzo a sparare ragnatele dalle proprie mani e a saltare da un grattacielo all’altro, si sentiva forse il bisogno di attuare un restyling cinematografico della figura di quello che, in Italia, è stato ribattezzato Uomo Ragno?
Di sicuro, no, in quanto questa versione webbiana, particolarmente ricca d’ironia (divertentissima l’immancabile apparizione di Stan Lee) e dispensatrice di un’ultima sequenza a sorpresa durante i titoli di coda, non solo risulta penalizzata da un protagonista tutt’altro che carismatico e piuttosto antipatico, ma rispecchia non poco i fiacchi ritmi di narrazione dei prodotti destinati al piccolo schermo.
Con una visione tridimensionale quasi inutile e la sufficienza sfiorata solo grazie alle scene spettacolari e di combattimento contro Lizard, ma senza riuscire a regalare grosse emozioni. In particolare a causa dell’eccessivo sfruttamento di effettistica digitale, la quale rischia spesso di conferire i connotati di un "freddo" videogioco a ciò che, nelle mani del citato Raimi, potevamo ancora definire cinema... apprezzabilissimo cinema tratto dai fumetti.
La frase: "Credi davvero che io sia un poliziotto? Un poliziotto in tuta rossa e blu?".
Code:
Generale
Nome completo : The.Amazing.Spiderman.2012.iTALiAN.BDRip.XviD-TRL[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,37 GiB
Durata : 2h 16min
BitRate totale : 1 436 Kbps
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release)
Compressore : VirtualDub build 32842/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 1
Impostazioni del formato, QPel : No
Impostazioni del formato, GMC : No warppoints
Impostazioni del formato, Matrix : Default (MPEG)
Codec ID : XVID
Codec ID/Consiglio : XviD
Durata : 2h 16min
BitRate : 1 043 Kbps
Larghezza : 656 pixel
Altezza : 272 pixel
AspectRatio : 2,40:1
FrameRate : 23,976 fps
ColorSpace : YUV
ChromaSubsampling : 4:2:0
BitDepth/String : 8 bits
Tipo di scansione : Progressivo
Bit/(Pixel*Frame) : 0.244
Dimensione della traccia : 1 017 Mb (73%)
Compressore : XviD 1.2.1 (UTC 2008-12-04)
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main)
Codec ID : 2000
Durata : 2h 16min
Modalità : Costante
BitRate : 384 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione dei canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
SamplingRate : 48,0 KHz
BitDepth/String : 16 bits
Dimensione della traccia : 374 Mb (27%)
Allineamento : Audio allineato Durata interleave : 42 ms (1,00fotogramma)
Pre caricamento interleave : 512 ms
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