Titolo originale: Ching yan Paese: Hong Kong Anno: 2008 Durata: 109 minuti Genere: Azione
Soggetto: Dante Lam Sceneggiatura: Jack Ng Fotografia: Cheung Man Po, Tse Chung-to Montaggio: Chan Ki-hop Musiche: Henry Lai Scenografia: Yau Wai-ming Trucco: Yau Sui Han, Lam Wai Lok, Lam Lai Bing Effetti speciali Chi Shui Tim Produttore: Hong Tat Cheung, Dante Lam, Stephen Lam, Albert Lee, Peggy Lee, Candy Leung Produzione: Emperor Motion Pictures, Sil-Metropole Organization Ltd Distribuzione: C G Homevideo Data di uscita: 20 Marzo 2012 (DVD premiere)
Durante un inseguimento, l’ispettore Tong uccide accidentalmente una bambina rapita, figlia dell’avvocato Ann Gao, alle prese con un grosso caso contro un boss della mafia. Tre mesi dopo anche l’altra figlia della donna viene rapita, affinchè ella nasconda delle prove all’imminente processo. Toccherà a Tong, ancora arso dai sensi di colpa, cercare di salvarla.
Il regista Dante Lam infonde nuovo vigore al poliziesco hongkonghese con The Beast Stalker, un teso thriller con una storia di ostaggi, che soddisferà gli spettatori avidi di uno sviluppo più sfumato dei personaggi in mezzo alle sparatorie e alle bravate. I brividi partono subito: dopo i titoli di testa, un'irruzione della polizia si trasforma in un inseguimento raccapricciante, durante il quale uno dei cattivi viene ucciso, un altro ferito, e una studentessa resta accidentalmente uccisa dal capitano della polizia in borghese Tong Fei (Nicholas Tse). Tre mesi dopo, Tong è distrutto dal senso di colpa per la morte della ragazzina mentre la madre di lei, l'avvocato Ann Gao (Zhang Jingchu), si sta preparando per il processo al sopravvissuto di quell'inseguimento, Cheung. La signora Gao non vuole avere niente a che fare con Tong ma quando l'altra figlia, Ling, viene rapita, non ha scelta. La ragazza verrà liberata solo se Gao manipolerà le prove in modo da far liberare Cheung; mentre l'avvocato non sa che pesci pigliare, Tong interviene e si mette sulle tracce dei rapitori. Viene fuori che chi ha preso in ostaggio la ragazza è un furfante mezzo cieco pieno di debiti, un certo Hung (Nick Cheung), che non si lascerà catturare facilmente. È a questo punto che Lam e la sua squadra deviano dalla norma, il che permette alla trama di dedicare lo stesso spazio a figure sia dal lato della legge che da quello opposto. Tong e Hung subiscono tutti e due dei cambiamenti umilianti: proprio quando il poliziotto presuntuoso deve smetterla di agitarsi e rimproverare i colleghi, anche il malvivente ricercato deve affrontare il proprio ridimensionamento dopo che dei giovani teppisti entrano nel suo ramo d'attività. Inoltre, Hung bada al suo partner muto e paralitico, Li (Miao Pu), mentre frequenta i bassifondi con una tendenza per i sequestri. Un trattamento così comprensivo, quasi tenero, dei trasgressori della legge sullo schermo è diventato troppo raro nel cinema hongkonghese ad alto impegno produttivo: le coproduzioni di oggi, che puntano al mercato della Cina continentale, preferiscono rendere gli antagonisti in bianco e nero, senza il sussidio di uno sviluppo meditato del personaggio. All'inizio del film il protagonista Tse calca troppo la mano, in forte contrasto con le interpretazioni più misurate che seguono, ma poi è sufficientemente solido come poliziotto con dei problemi in testa. Cheung, come molti altri attori del film, sembra molto segnato e aggiunge un aspetto agghiacciante al suo ruolo centrale di rapitore, rendendo la sua parte in The Beast Stalker una delle più belle che ha realizzato negli ultimi anni. Zhang Jingchu è altrettanto impressionante in una parte che incrocia la profonda angoscia personale con il dovere pubblico. All'inizio il film è appesantito da un uso eccessivo della traballante macchina a mano, ma dopo che gli spettatori si sono abituati alla generale atmosfera cupa, The Beast Stalker presenta personaggi locali superbi, e schiera una serie di punti di forza, dai pedinamenti tesi agli inseguimenti caotici a piedi attraverso i quartieri più affollati. Impreziosito dallo sforzo degli sceneggiatori di dare più consistenza ai protagonisti, The Beast Stalker è un ottimo nuovo esempio dei grintosi polizieschi di Hong Kong.
Code:
Generale Nome completo : The.Beast.Stalker.2008.iTALIAN.BBRip.XviD-EgL[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 1,37 GiB Durata : 1h 50min BitRate totale : 1 779 Kbps Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2540/release) Compressore : VirtualDubMod build 2540/release Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo del formato : Advanced [email protected] Impostazioni del formato, BVOP : 3 Impostazioni del formato, QPel : No Impostazioni del formato, GMC : No warppoints Impostazioni del formato, Matrix : Default (MPEG) Codec ID : XVID Codec ID/Consiglio : XviD Durata : 1h 50min BitRate : 1 130 Kbps Larghezza : 720 pixel Altezza : 400 pixel AspectRatio : 16:9 FrameRate : 23,976 fps ColorSpace : YUV ChromaSubsampling : 4:2:0 BitDepth/String : 8 bits Tipo di scansione : Progressivo Bit/(Pixel*Frame) : 0.164 Dimensione della traccia : 892 Mb (64%) Compressore : XviD 1.2.0.dev47 (UTC 2006-11-01) Audio ID : 1 Formato : AC-3 Formato/Informazioni : Audio Coding 3 Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main) Codec ID : 2000 Durata : 1h 50min Modalità : Costante BitRate : 640 Kbps Canali : 6 canali Posizione dei canali : Front: L C R, Side: L R, LFE SamplingRate : 48,0 KHz BitDepth/String : 16 bits Dimensione della traccia : 505 Mb (36%) Allineamento : Audio splittato Durata interleave : 42 ms (1,00fotogramma) Pre caricamento interleave : 500 ms
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