Titolo originale: Ching yan Regia: Dante Lam Cast: Nicholas Tse : Sergeant Tong
Jingchu Zhang : Ann Gao
Nick Cheung : Hung
Kai Chi Liuu : Sun
Genere: Azione, Thriller Anno di Uscita: 2008 Durata: 103 min. ca.
Scritto dal regista assieme a Jack Ng Wai-lun, Beast Stalker (2008) segna forse l’apice drammatico della filmografia di Lam. La potenza del caso, il rimorso e la ricerca di riscatto, la discesa agli inferi di un memorabile cattivo spinto al crimine dalla disperazione, sono gli ingredienti narrativi classici di una vicenda sapientemente costruita su una serie di progressivi colpi di scena.
Schiacciato dal senso di colpa per aver ucciso accidentalmente una bambina, un poliziotto (Nicholas Tse) cerca di redimersi indagando sul rapimento della sorellina della vittima. A ostacolare i suoi intenti c’è tanto la madre delle due sfortunate bambine, una giovane procuratrice (Zhang Jingchu) costretta al silenzio dalle minacce dei rapitori, quanto la spregiudicatezza dell’esecutore materiale del sequestro, un grande Nick Cheung, premiato come miglior attore agli Hong Kong Film Awards e agli Hong Kong Film Critics Society Awards.
Un thriller teso dove il poliziotto e il criminale vivono la stessa umiliazione
Il regista Dante Lam infonde nuovo vigore al poliziesco hongkonghese con The Beast Stalker, un teso thriller con una storia di ostaggi, che soddisferà gli spettatori avidi di uno sviluppo più sfumato dei personaggi in mezzo alle sparatorie e alle bravate. I brividi partono subito: dopo i titoli di testa, un’irruzione della polizia si trasforma in un inseguimento raccapricciante, durante il quale uno dei cattivi viene ucciso, un altro ferito, e una studentessa resta accidentalmente uccisa dal capitano della polizia in borghese Tong Fei (Nicholas Tse). Tre mesi dopo, Tong è distrutto dal senso di colpa per la morte della ragazzina mentre la madre di lei, l’avvocato Ann Gao (Zhang Jingchu), si sta preaprando per il processo al sopravvissuto di quell’inseguimento, Cheung. La signora Gao non vuole avere niente a che fare con Tong ma quando l’altra figlia, Ling, viene rapita, non ha scelta. La ragazza verrà liberata solo se Gao manipolerà le prove in modo da far liberare Cheung; mentre l’avvocato non sa che pesci pigliare, Tong interviene e si mette sulle tracce dei rapitori. Viene fuori che chi ha preso in ostaggio la ragazza è un furfante mezzo cieco pieno di debiti, un certo Hung (Nick Cheung), che non si lascerà catturare facilmente. È a questo punto che Lam e la sua squadra deviano dalla norma, il che permette alla trama di dedicare lo stesso spazio a figure sia dal lato della legge che da quello opposto. Tong e Hung subiscono tutti e due dei cambiamenti umilianti: proprio quando il poliziotto presuntuoso deve smetterla di agitarsi e rimproverare i colleghi, anche il malvivente ricercato deve affrontare il proprio ridimensionamento dopo che dei giovani teppisti entrano nel suo ramo d’attività. Inoltre, Hung bada al suo partner muto e paralitico, Li (Miao Pu), mentre frequenta i bassifondi con una tendenza per i sequestri. Un trattamento così comprensivo, quasi tenero, dei trasgressori della legge sullo schermo è diventato troppo raro nel cinema hongkonghese ad alto impegno produttivo: le coproduzioni di oggi, che puntano al mercato della Cina continentale, preferiscono rendere gli antagonisti in bianco e nero, senza il sussidio di uno sviluppo meditato del personaggio. All’inizio del film il protagonista Tse calca troppo la mano, in forte contrasto con le interpretazioni più misurate che seguono, ma poi è sufficientemente solido come poliziotto con dei problemi in testa. Cheung, come molti altri attori del film, sembra molto segnato e aggiunge un aspetto agghiacciante al suo ruolo centrale di rapitore, rendendo la sua parte in The Beast Stalker una delle più belle che ha realizzato negli ultimi anni. Zhang Jingchu è altrettanto impressionante in una parte che incrocia la profonda angoscia personale con il dovere pubblico. All’inizio il film è appesantito da un uso eccessivo della traballante macchina a mano, ma dopo che gli spettatori si sono abituati alla generale atmosfera cupa, The Beast Stalker presenta personaggi locali superbi, e schiera una serie di punti di forza, dai pedinamenti tesi agli inseguimenti caotici a piedi attraverso i quartieri più affollati. Impreziosito dallo sforzo degli sceneggiatori di dare più consistenza ai protagonisti, The Beast Stalker è un ottimo nuovo esempio dei grintosi polizieschi di Hong Kong.
http://www.imdb.com/title/tt1330525/
A traffic accident changed their lives forever. In capturing wanted criminal Zhang Yidong, Sergeant Tang Fei (Nicholas Tse) was involved in a gunfight and car accident that put the criminal in a coma. But in the process he also crippled an fellow officer, and mistakenly shot dead the elder daughter of public prosecutor and single mother Gao Min (Zhang Jingchu). Unable to handle the guilt, Tang Fei succumbs to a fog of pain. Gao Min, meanwhile, pours all her love and attention to her younger daughter Ling. Three months later, the criminal Zhang Yidong awakens from his coma. Gao Min, who had been working hard on bringing him to justice, insists he stand trial immediately
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