Titolo originale: The Prisoner [b]Paese: Stati Uniti d'America Anno: 2009 Durata: 45 minuti x episodio Formato: MiniSerie TV Episodi: 6 Genere: Drammatico Fantascienza
Sceneggiatura: Bill Gallagher Fotografia: Florian Hoffmeister Montaggio: Yan Miles, Paul Garrick Musiche: Rupert Gregson-Williams Scenografia: Michael Pickwoad Costumi: Jane Clive, Anna B. Sheppard Trucco: Nadine Prigge Effetti speciali Mickey Kirsten Produttore: Trevor Hopkins, Lance Samuels, Bill Shephard Produzione: Granada International, ITV Productions, Out of Africa Entertainment Distribuzione USA: AMC TV Distribuzione: Fx TV Data di uscita: cfr. elenco episodi
Data di uscita: cfr. elenco episodi
Un newyorkese si risveglia in un luogo chiamato il Villaggio, retto da un uomo noto come Due. Nel Villaggio ognuno è identificato solo da un numero e tutti quanti si riferiscono a lui come Sei, nonostante egli sappia di avere un altro nome, e sembrano sapere chi sia. Gli viene detto che abita nel Villaggio e che questo è la sola realtà esistente. La missione di Sei diventa scoprire dove si trovi il Villaggio, chi sia Due e perché lo stia tenendo prigioniero in quel luogo (nonostante Due continui a ripetere a Sei che è un uomo libero), e come sia possibile fuggire dal Villaggio per ritornare alla propria vita a New York. Sei deve scoprire di chi, tra gli abitanti del Villaggio, può fidarsi - tra questi una dottoressa di nome 313, il tassista 147 e lo stesso figlio di Due di nome 11-12 - nella sua ricerca di un sistema per fuggire dal Villaggio. Sei ha anche ricorrenti flashback della sua vita a New York, incluso un incontro con una donna di nome Lucy, che potrebbe essere parte della chiave per scoprire perché si trovi nel Villaggio.
] Con quali aspettative ci si pone alla visione del remake moderno di una serie come The Prisoner senza aver mai visto l’originale? Semplicemente con la speranza di seguire una serie caratterizzata da una trama intrigante e pervasa da un atmosfera suggestiva. La peculiarità del The Prisoner del ’67 infatti era la spiccata originalità, ma oggi l’idea del “non tutto è come sembra” è stata sfruttata attraverso innumerevoli declinazioni, dagli Invisibles di Grant Morrison a Matrix dei Wachoski, passando per i racconti di Dick, ed è difficile che oggi possa avere ancora la stessa freschezza. La versione odierna abbandona questa aspirazione, imbastendo la trama su un canovaccio ben congeniato, ma debitore nei confronti di numerose altre opere. Inevitabile vista la natura del prodotto. In ogni caso questa appare la pecca più marcata di una miniserie ottimamente realizzata, in grado di avere un’identità propria, nonostante la sua esplicita ispirazione. Il pregio principale dell’opera è ravvisabile nella sua eccellente realizzazione tecnica. La fotografia appare ispirata fin dalle prime inquadrature desertiche, probabilmente aiutata dalla suggestiva scelta delle ambientazioni, perfette nelle astratte geometrie delle dune che trovano il proprio contrario negli ordinati allineamenti di casette triangolari nel villaggio. La recitazione dei protagonisti è convincente per tutti e sei gli episodi e se da Ian McKellen non ci si può aspettare altro, sorprende come anche Caviezel riesca nella difficile impresa di non risultare antipatico nel ruolo del bello e sempre nel giusto. In generale comunque tutti offrono prove recitative in grado di mostrare come la bellezza non sia stato il solo criterio a guidare il casting. L’atmosfera inizialmente surreale, ma via via più cupa nel dipanarsi della vicenda, viene resa alla perfezione grazie a due elementi che collaborano in sintonia tra loro. La regia aumenta gradualmente il ritmo sincopato per rendere visivamente la progressiva sensazione di angoscia, riuscendo allo stesso tempo a suggerire lo stato di alterazione e distorsione mentale che fa da sfondo alla vicenda. Il sonoro al contempo contribuisce alla straniata e straniante ironia della prima parte con musiche dalle suggestioni domestiche nelle scene al villaggio. In breve però lascia spazio a rumori filtrati, gracchianti, provenienti da strumenti di ascolto, ma ancora nella cornice immacolata del messaggio, frasi sdoppiate e sconnesse che solo inconsciamente vanno ad associarsi ai flash sporadici di registrazioni video. La trama va dunque dipanandosi pezzo a pezzo, suggerita di volte in volta da giochi di regia o interventi audio, ma risulta comunque sufficientemente chiara alla fine. Pur non spiccando in originalità, come detto, la vicenda riguardante Numero 6 sa interessare e appassionare, anche se va ammesso che non lascia spunti di riflessione particolarmente profondi. La conclusione non è del tutto prevedibile e la breve durata contribuisce a creare un’aspettativa in grado di non cannibalizzarsi per l’estenuante attesa lasciando allo spettatore il gusto di godersi la soluzione del mistero. Forse la scelta della AMC di trasmettere in tre serate i sei episodi ha però penalizzato la serie che avrebbe potuto trarre giovamento da una programmazione dal respiro un po’ più ampio. L’unica remora riguardo la miniserie del prigioniero in conclusione è relativa all’opportunità, ed alla necessità, della sua realizzazione nel 2009. Razionalmente si può affermare che se ne sarebbe potuto fare a meno, in fondo non ha detto nulla di nuovo che non sia stato già detto nei 42 anni che la separano dalla sua fonte originale. Però altrettanto lucidamente non si può non percepire una qualità nella produzione ben sopra la medie delle serie tv odierna. Si avverte lo studio profuso nella stesura della trama, la passione degli attori coronata dalla prova istrionica di Sir McKellen, l’attenzione riposta in tutte le ambientazioni che spicca nella ricostruzione del villaggio in grado di restituire un profumo domestico del passato pur in chiave moderna e infine la cura nei costumi che contribuiscono a una sensazione perfettamente in linea con gli ambienti. The Prisoner, in conclusione non era necessario, ma la sua visione è risultata una sorpresa decisamente positiva. E se non stuzzicherà in tutti la voglia di recuperare l’originale del 1967 ha saputo comunque fornire un’esperienza appagante, sia narrativamente che visivamente.
6 si sveglia nel deserto, dove vede un uomo anziano, 93, sparato ed inseguito. Ferito, 93 viene trascinato in una cava da 6 e lì, prima di morire, gli dice di andare da 554. 6 seppellisce 93 e va al Villaggio dove incontra 2 e si ritrova interrogato riguardo il vecchio uomo che ha incontrato. Alla fine trova un confidente in 554, che viene ucciso da 2 quando mostra a 6 la sua nuova casa.
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Generale UniqueID/String : 252050324950225755788848208030634901577 (0xBD9F207806156A55A5F2C750FC508049) Nome completo : The Prisoner - Ep. 1 di 6 - L'arrivo - 2009 - DLMux 720p-AC3-ItaEng[MT].mkv Formato : Matroska Versione del formato : Version 2 Dimensione : 1,37 GiB Durata : 45min BitRate totale : 4 271 Kbps Data di codifica : UTC 2010-07-25 08:56:59 Creato con : mkvmerge v4.0.0 ('The Stars were mine') built on Jun 6 2010 16:18:42 Compressore : libebml v1.0.0 + libmatroska v1.0.0 Video ID : 1 Formato : AVC Formato/Informazioni : Advanced Video Codec Profilo del formato : [email protected] Impostazioni del formato, CABAC : No Impostazioni del formato, ReFram : 2 fotogrammi Codec ID : V_MPEG4/ISO/AVC Durata : 45min Larghezza : 960 pixel Altezza : 720 pixel AspectRatio : 16:9 FrameRate : 25,000 fps ColorSpace : YUV ChromaSubsampling : 4:2:0 BitDepth/String : 8 bits Tipo di scansione : Progressivo Lingua : Inglese Default : Si Forced : No colour_primaries : BT.709-5, BT.1361, IEC 61966-2-4, SMPTE RP177 transfer_characteristics : BT.709-5, BT.1361 matrix_coefficients : BT.709-5, BT.1361, IEC 61966-2-4 709, SMPTE RP177 Audio #1 ID : 2 Formato : AC-3 Formato/Informazioni : Audio Coding 3 Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main) Codec ID : A_AC3 Durata : 45min Modalità : Costante BitRate : 192 Kbps Canali : 2 canali Posizione dei canali : Front: L R SamplingRate : 48,0 KHz BitDepth/String : 16 bits Ritardo video : 28ms Dimensione della traccia : 63,0 Mb (4%) Titolo : ITA Lingua : Italiano Default : Si Forced : No Audio #2 ID : 3 Formato : AAC Formato/Informazioni : Advanced Audio Codec Profilo del formato : LC Codec ID : A_AAC Durata : 45min Canali : 2 canali Posizione dei canali : Front: L R SamplingRate : 48,0 KHz Titolo : ENG Lingua : Inglese Default : No Forced : No
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