Titolo originale: Torno indietro e cambio vita Paese: Italia Anno: 2015 Durata: 95 minuti Genere: Commedia
Soggetto: Enrico Vanzina e Carlo Vanzina Sceneggiatura: Enrico Vanzina e Carlo Vanzina Fotografia: Tani Canevari Montaggio: Luca Montanari Musiche: Giuliano Taviani e Carmelo Travia Scenografia: Massimiliano Sturiale Costumi: Nicoletta Ercole Trucco: Lorella De Rossi, Samuele Miccoli, Veronica Falabella, Elisa Aulicino/b] [b]Produttore: Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz Produzione: Cattleya, Rai Cinema Distribuzione: 01 Distribution Data di uscita: 18 Giugno 2015(al cinema)
Marco é sposato con una donna bellissima, ha un figlio e un ottimo lavoro. Tutto sembra perfetto, almeno finchè sua moglie, con la quale sta insieme da quasi 25 anni, gli annuncia che ha un altro uomo e vuole la separazione. Marco è costretto ad andarsene di casa. Chiede aiuto al suo amico di sempre: Claudio, che conosce dai tempi della scuola. E una sera, mentre passeggiano per strada di notte, Marco dice all'amico: "Se potessi tornare indietro cambierei tutta la mia vita!" Proprio in quel momento un'auto li travolge...! I due amici si risveglieranno nel 1990, pochi giorni prima del fatidico incontro tra Marco e quella che sarà la sua futura moglie. E allora farà del suo meglio per cambiare il corso degli eventi. Ma... si può davvero fermare il destino?
“Gajardo, sembra ‘a trama de ‘Ritorno al futuro’” è la non poco significativa frase sfoderata in uno splendido romanesco da Ricky Memphis nei panni del migliore amico di Raoul Bova, quarantaduenne dall’ottimo lavoro e dalla bella famiglia che, però, dopo quasi venticinque anni si sente chiedere la separazione dalla moglie Giulia Michelini, la quale gli confessa di frequentare un altro uomo. Non poco significativa perché, mentre nel super classico diretto nel 1985 da Robert Zemeckis Michael J. Fox tornava tre decenni indietro nel tempo trovandosi costretto a fare di tutto per consentire ai genitori di accoppiarsi e metterlo al mondo, il qui protagonista, inspiegabilmente catapultato nel 1990 insieme all’amico di cui sopra, tenta, al contrario, di impedire che nasca sui banchi di scuola la sua storia d’amore con la futura consorte. E si tratta soltanto della prima analogia con la trilogia a stelle e strisce che spaziò dagli anni Cinquanta al Far West, in quanto, sebbene, trovandosi dietro la macchina da presa Carlo Vanzina, risulti facile classificare l’insieme in qualità di rilettura del suo “Il cielo in una stanza”, del 1999, le citazioni si sprecano; da una Paola Minaccioni alcolizzata che, madre di Memphis, richiama alla memoria la invecchiata Lea Thompson che lo fu di Fox nel citato capostipite, ad una variante con smartphone dell’almanacco sportivo che entrava in scena nel secondo film. Smartphone decisamente impensabili nell’epoca riesplorata durante la oltre ora e mezza di visione, tempestata in maniera nostalgica di lettere cartacee non ancora sostituite da sms e chat, conversazioni riguardanti un Beppe Grillo attore comico e lontano dalla carriera politica (probabile riferimento al discorso su Ronald Reagan presente nell’opera zemeckisiana) e, non ultima, la sexy trasmissione “Colpo grosso” in tv. Man mano che Fiorenza Tessari e Stefano Masciarelli fanno da genitori a una brava Michelini e che, invece, incarnare mamma e papà del bel tradito spetta a Michela Andreozzi e al Max Tortora cui viene affidata buona parte delle battute volte a strappare risate. Anche se, in realtà, tra un’escursione ad Amsterdam e un omaggio a “Flashdance” di Adrian Lyne, fortificati dalla efficace colonna sonora di Giuliano Taviani e Carmelo Travia (ma c’è anche la “Somethin’ stupid” di Robbie Williams e Nicole Kidman) sono i momenti maggiormente indirizzati al sentimento a trasformare nella più riuscita delle tre pellicole vanziniane con Bova (le altre due furono “Piccolo grande amore” e “Ti presento un amico”) quella che, superata una fase iniziale di taglio quasi televisivo, dispensa la giusta dose di emozioni nel ribadire che non si può andare contro il destino. Oltretutto, con un taglio internazionale e meno italiano del solito, tanto che sorge spontaneo chiedersi come mai, conoscendo la passione nei confronti del calcio sempre manifestata dal figlio di Steno e dal fratello co-sceneggiatore Enrico Vanzina, non vengano tirati in ballo neppure minimamente i campionati mondiali svoltisi nel belpaese proprio nel 1990.
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Generale Nome completo : Torno Indietro E Cambio Vita (2015) HD m720p iTA AC3 x264-SP01.avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Profilo formato : OpenDML Dimensione : 1,02 GiB Durata : 1o 27min Bitrate totale : 1.676 Kbps Creato con : MEncoder SVN-r33883(20110719-gcc4.5.2) Compressore : MPlayer Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 2 Impostazioni formato, QPel : No Impostazioni formato, GMC : No warppoints Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263) ID codec : XVID ID codec/Suggerimento : XviD Durata : 1o 27min Bitrate : 1.532 Kbps Larghezza : 1.144 pixel Altezza : 480 pixel Rapporto aspetto visualizzazione : 2,40:1 Rapporto aspetto originale : 2,40:1 Frame rate : 24,000 fps Spazio colore : YUV Croma subsampling : 4:2:0 Profondità bit : 8 bit Tipo scansione : Progressivo Modo compressione : Con perdita Bit/(pixel*frame) : 0.116 Dimensione della traccia : 957MiB (91%) Compressore : XviD 1.2.1 (UTC 2008-12-04) Audio ID : 1 Formato : MPEG Audio Versione formato : Version 1 Profilo formato : Layer 3 Modo : Joint stereo Estensione modo : MS Stereo ID codec : 55 ID codec/Suggerimento : MP3 Durata : 1o 27min Modalità bitrate : Costante Bitrate : 128 Kbps Canali : 2 canali Frequenza campionamento : 44,1 KHz Modo compressione : Con perdita Ritardo video : 42ms Dimensione della traccia : 79,9MiB (8%) Allineamento : Audio allineato Durata intervallo : 26 ms (0,63 frame) Intervallo pre caricamento : 522 ms
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