Titolo originale: Trilussa - Storia d'amore e di poesia Paese: Italia Anno: 2013 Formato: Miniserie TV Episodi: 2 Durata: 200 minuti totali Genere: Drammatico
Soggetto: Liberamente tratto da "Trilussa" libro autobiografico Sceneggiatura: Peter Exacoustos, Paolo Logli, Alessandro Pondi Fotografia: Saverio Guarna Montaggio: Carla Simoncelli Musiche: Stelvio Cipriani Scenografia: Lorenzo Baraldi Costumi: Valter Azzini Produttore: Alessandro Carbone (Rai), Paola Foffo (Rai), Guido Lombardo Produzione: Rai Fiction, Titanus Trasmesso da: Rai Uno Data di uscita: 11 e 12 marzo 2013
Non conosceva filtri né falsi pudori: Trilussa decantava la verità in pubblico e a qualunque costo. Quel messaggio così moderno e irriverente ritorna attuale nella fiction omonima di Rai Uno (in onda lunedì 11 e martedì 12 marzo) interpretata da Michele Placido. Per omaggiare l'evento la casa editrice Mondadori ha ristampato una raccolta delle sue poesie con l'attore in copertina. Il ritratto TV sfugge dalla retorica celebrativa per esplorare il lato più privato del "poeta dei romani", una delle figure più splendenti della letteratura italiana, soprattutto in un periodo oscuro come quello fascista. Non a caso l'arco narrativo del racconto si svolge proprio nel 1937, tra accorati discorsi del Duce e principi di dissidenza. Carlo Alberto Salustri - questo il suo vero nome - ha condotto un'esistenza tormentata dai problemi economici e ai margini della scena letteraria della Penisola, monopolizzata dai colleghi votati al regime, tra cui Gabriele D'Annunzio (interpretato da Alfredo Pea) che, parole sue, "sa vendersi e coltivare le amicizie giuste". Il Vate risponde con altrettanto sarcasmo: "Come potrebbe comprendere i miei versi un rimatore vernacolare?". Tra una schermaglia a suon di rime e una tirata d'orecchi ricevuta dal Pontefice in persona, Pio XI (Renato Scarpa) non proprio contento della sua condotta morale promiscua e dissoluta, Trilussa trova conforto tra le mura domestiche, dove lo accoglie la fedele governante Rosa (Monica Guerritore). In effetti la carica di senatore a vita gli è giunta solo 20 giorni prima della scomparsa, per questo Trilussa diceva che piuttosto si trattava di un incarico di "senatore a morte". Nonostante le ristrettezze, il poeta non è mai ricorso a stratagemmi o scorciatoie e ha continuato ad esprimere con chiarezza i propri elogi alla libertà come nella poesia Numeri, metafora della dittatura nel dialogo tra l'Uno e lo Zero. "Scrivo quello che vedo per strada - dice nella fiction - la verità". E non ha mai smesso, a qualunque costo: "Se muovo - continua - non mi danno nemmeno l'assoluzione". Usa le parole, i ritratti e le caricature come merci di scambio per saldare le cambiali e i debiti con i commercianti. L'ingegno, d'altronde, non gli ha mai permesso l'agiatezza che avrebbe meritato: il prezzo dell'onestà intellettuale lo ha pagato interamente. La fiction diretta da Lodovico Gasparini si concentra sull'arte dell'arrangiarsi del poeta focalizzandosi su un incontro a dir poco eccezionale, quello con l'orfana Giselda (Valentina Corti), un personaggio realmente vissuto, ossia la madre di Goffredo Lombardo, fondatore della casa di produzione Titanus Film, che ha abbracciato il progetto assieme a Rai Fiction. La ragazza vuole sfondare nel mondo dello spettacolo, ma appare impacciata e rigida quando Trilussa, pur di vincere una scommessa ed evitare lo sfratto, la prende sotto la sua ala protettrice e le insegna a diventare una diva. Nel frattempo nasce una simpatia tra lei e Arturo (Emanuele Boni), il figlio del sarto, che finisce spesso nei guai per colpa degli atti sovversivi e antifascisti. Il poeta, con l'appoggio e la complicità dell'amico di sempre, l'artigiano Rapiselli (Rodolfo Laganà), prende in prestito i versi di Gioachino Belli con la stessa disinvoltura con cui mette in bocca agli animali delle sue poesie come un moderno Esopo le piccole gioie e le grandi paure della realtà. Per ricreare quelle atmosfere di una Roma pronta a trattenere il fiato davanti agli eventi che le si stanno per abbattere contro, la produzione ha sostenuto costi elevati e ha girato nella Capitale e con maestranze italiane. La qualità della fiction ripaga gli sforzi e invoglia il pubblico a riscoprire una voce fuori dal coro della nostra letteratura anche attraverso la perizia nelle musiche, nelle ambientazioni e nella scelta del cast. Una volta tanto anche la tv, insomma, ricorda, per dirla con i versi del poeta, che "la felicità è una piccola cosa".
Roma, 1937. Carlo Alberto Salustri, in arte Trilussa, è una gloria dei romani con i suoi versi e le sue fiabe per l’infanzia in romanesco. Il poeta ha ormai sessantasei anni e si avvia verso l’ultima fase della sua vita. Una vita intensa la sua, donnaiolo incallito, sempre inseguito dai creditori. Vive in una casa-studio nel ghetto ebraico di Roma, assistito dall’inseparabile sua governante Rosa, che è a servizio da lui da oltre vent’anni. La casa in cui è in affitto Trilussa è di proprietà del conte Osvaldo Della Rocca, amico ed estimatore di Trilussa, che chiude spesso un occhio sui ritardi e gli arretrati degli affitti del poeta. Il conte Della Rocca vive in un grandioso palazzetto nobiliare dall’altra parte della stessa piazza, assieme alla sua amante Marisa Mars, divetta del cinema e del teatro, un passato da popolana che si è saputa “muovere” nelle stanze giuste. Una sera, dopo un trionfale spettacolo al Teatro Nazionale di un’opera del vate Gabriele D’Annunzio, il conte Della Rocca dà un suntuoso ricevimento nel suo palazzo a cui partecipa la nobiltà e l’alta borghesia romana. Nell’occasione Trilussa non perde l’occasione di irretire l’odiata Marisa Mars, ricordandole davanti a tutti le sue umili origini e la sua capacità di essersi fatta strada grazie agli uomini con cui è stata. Marisa fa su tutte le furie, e pretende le scuse immediate di Trilussa, sostenendo che una diva come lei non ha bisogno di un’artista vernacolare come Trilussa per diventare una diva.
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Generale Nome completo : Trilussa. Storia d'amore e di poesia - Parte 1 di 2 - PDTV-Xvid-Ita-Mp3[MT].avi Formato : AVI Formato/Informazioni : Audio Video Interleave Dimensione : 858MiB Durata : 1o 48min Bitrate totale : 1.105 Kbps Video ID : 0 Formato : MPEG-4 Visual Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 2 Impostazioni formato, QPel : No Impostazioni formato, GMC : No warppoints Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263) ID codec : XVID ID codec/Suggerimento : XviD Durata : 1o 48min Bitrate : 971 Kbps Larghezza : 624 pixel Altezza : 352 pixel Rapporto aspetto visualizzazione : 16:9 Frame rate : 25,000 fps Spazio colore : YUV Croma subsampling : 4:2:0 Profondità bit : 8 bit Tipo scansione : Progressivo Modo compressione : Con perdita Bit/(pixel*frame) : 0.177 Dimensione della traccia : 754MiB (88%) Compressore : XviD 1.2.1 (UTC 2008-12-04) Audio ID : 1 Formato : MPEG Audio Versione formato : Version 1 Profilo formato : Layer 3 Modo : Joint stereo Estensione modo : MS Stereo ID codec : 55 ID codec/Suggerimento : MP3 Durata : 1o 48min Modalità bitrate : Costante Bitrate : 128 Kbps Canali : 2 canali Sampling rate : 48,0 KHz Modo compressione : Con perdita Dimensione della traccia : 99,4MiB (12%) Allineamento : Audio allineato Durata intervallo : 160 ms (4,00 frame) Intervallo pre caricamento : 216 ms Titolo : Trilussa.Storia.D.Amore.E.Di.Poesia.2012.S01E01.iTALiAN.PDTV.XviD-P3DR0.avs Tc0 L2 2ch 48 192 DELAY 0ms Compressore : LAME3.99r Impostazioni compressione : -m j -V 4 -q 2 -lowpass 17 -b 128
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