Titolo originale: Under the Shadow Paese: UK, Giordania, Qatar, Iran Anno: 2016 Durata: 84 minuti Genere: Horror, Guerra
Sceneggiatura: Babak Anvari Fotografia: Kit Fraser Montaggio: Chris Barwell Musiche: Gavin Cullen, Will McGillivray Scenografia: Nasser Zoubi Costumi: Phaedra Dahdaleh Effetti VFX: Asier Aparicio, Joshua Barlow, Stefan Czuia e altri Produttore: Emily Leo, Donall McCusker, Oliver Roskill, Lucan Toh, Tim Werenko Produzione: Wigwam Films Distribuzione: Koch Media Data di uscita: 26/10/2017 (Dvd)
Teheran, 1988. La guerra tra Iran e Iraq è giunta all'ottavo anno. Una madre e una figlia tentano di sopravvivere ai bombardamenti sulla città mentre nel paese infiamma una sanguinaria rivoluzione. Mentre lottano per stare insieme nonostante il terrore, un misterioso male inizia a perseguitarle nella loro abitazione.
È bravo Anvari a partire dal “naturale” di una guerra per poi lentamente operare il passaggio al soprannaturale. Under the Shadow è un film che si prende il suo tempo, che procede con passo oserei dire felpato, il tutto per dare modo ai personaggi di venire fuori, così da permettere a noi spettatori di interessarci a loro, empatizzare con le loro paure e frustrazioni. Quando un missile entra nel palazzo in cui a conti fatti sono rinchiuse Shideh e Dorsa, accade qualcosa: un’inspiegabile presenza comincia a muoversi per quegli appartamenti sempre più disastrati. Dorsa è l’unica che sembra vedere qualcosa, addirittura interagire con loro. Chi sono? Cosa vogliono?
Qui Anvari attinge alla mitologia islamica, ripescando i cosiddetti djinn, spiriti del vento. Un’intuizione oltremodo felice, che dà adito ad opportunità che il regista iraniano esplora in lungo e in largo, senza però strafare. Intrappolati in questo edificio da cui madre e figlia potrebbero in ogni momento scappare, come altri inquilini vanno via via facendo, Shideh non intende darla vinta a queste strane presenze. Presenze di cui ella stessa non è convinta, sebbene poco alla volta si ritrovi a doversi arrendere all’evidenza. L’appartamento si trasforma, l’atmosfera che si percepisce muta e a quanto pare è Dorsa il bersaglio designato di questi demoni. Secondo la leggenda, queste entità riescono a non dar tregua alle loro vittime appropriandosi di un oggetto a loro caro: finché riescono a tenerlo lontano dal loro proprietario posso esercitare su quest’ultimo una sorta di possessione. Nel caso in questione si tratta di una bambola, ed è peraltro una variazione interessante sul tema, trattato per lo più da una prospettiva occidentale negli ultimi anni.
Si prenda un dipartimento a caso, insomma, e si capirà perché Under the Shadow rischia di essere una delle opere più significative di quest’annata. Il film non è soltanto scritto molto bene e diretto con criterio, ma può contare anche su un lavoro notevole su altri fronti, dalla scenografia al sonoro, passando per un montaggio molto più complesso rispetto a quanto il ritmo suggerisca. Anvari sa come e quando farci saltare dalla sedia, conosce i codici ma se ne serve per un discorso di respiro più ampio, un po’ dramma sociale iraniano un po’ efficiente horror à la Blumhouse. Ed intanto l'Inghilterra l'ha spedito agli Oscar quale proprio rappresentante per il Miglior Film Straniero.
Under the Shadow è totalmente intriso della cultura che competentemente affresca, interrogandosi sulla sua complessità anziché partire per la tangente. Quello di Anvari è un sogno, anzi un incubo ad occhi aperti, in cui lucidità e irrazionalità si mescolano in maniera accattivante, pregno di spunti per un discorso che potrebbe andare e che va oltre. Alla fine non si è infatti convinti se a lasciare quel velo d’inquietudine sia stata l’ottima gestione degli elementi horror presenti nel film o se la situazione in sé, questo conflittuale ma amorevole rapporto tra Shideh e Dorsa, senz’altro portante, non sia davvero la cosa più riuscita di Under the Shadow.
Code:
Generale
Nome completo : Under.The.Shadow.Il.Diavolo.Nell.Ombra.2016.iTALiAN.BDRiP.XviD-PRiME[MT].avi
Formato : AVI
Formato/Informazioni : Audio Video Interleave
Dimensione : 1,49 GiB
Durata : 1 o 23 min
Bitrate totale : 2.546 kb/s
Creato con : VirtualDubMod 1.5.10.2 (build 2542/release)
Compressore : VirtualDubMod build 2542/release
Video
ID : 0
Formato : MPEG-4 Visual
Profilo formato : Advanced [email protected] Impostazioni formato, BVOP : 2
Impostazioni formato, QPel : No
Impostazioni formato, GMC : No warppoints
Impostazioni formato, Matrix : Default (H.263)
ID codec : XVID
ID codec/Suggerimento : XviD
Durata : 1 o 23 min
Bitrate : 1.897 kb/s
Larghezza : 720 pixel
Altezza : 304 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 2,35:1
Frame rate : 24,000 FPS
Spazio colore : YUV
Croma subsampling : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Tipo scansione : Progressivo
Modo compressione : Con perdita
Bit/(pixel*frame) : 0.361
Dimensione della traccia : 1,11 GiB (74%)
Compressore : XviD 67
Audio
ID : 1
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Impostazioni formato, Endianness : Big
ID codec : 2000
Durata : 1 o 23 min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 640 kb/s
Canali : 6 canali
Posizione canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
Frequenza campionamento : 48,0 kHz
Frame rate : 31,250 FPS (1536 SPF)
Profondità bit : 16 bit
Modo compressione : Con perdita
Dimensione della traccia : 383MiB (25%)
Allineamento : Audio splittato
Durata intervallo : 42 ms (1,00 frame)
Intervallo pre caricamento : 500 ms
ServiceKind/String : Complete Main
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