William Shakespeare - Giulio Cesare [Pdf - Ita] [TNTvillage]
WILLIAM SHAKESPEARE
GIULIO CESARE
William Shakespeare (Stratford-upon-Avon, battezzato il 26 aprile 1564 – Stratford-upon-Avon, 23 aprile 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese. È considerato uno dei più importanti drammaturghi di sempre. Delle sue opere ci sono pervenuti circa 38 testi teatrali, 154 sonetti e una serie di altri poemi.
Benché fosse già molto popolare in vita, divenne enormemente famoso dopo la sua morte e i suoi lavori furono esaltati e celebrati da numerosi ed importanti personaggi dei secoli seguenti; è spesso considerato inoltre il poeta rappresentativo del popolo inglese, soprannominato anche il Bardo dell'Avon (o semplicemente Il Bardo) oppure il Cigno dell'Avon.
Nonostante la cronologia esatta delle sue opere sia ancora al centro di numerosi dibattiti, così come la paternità di alcune di esse, è possibile collocare con sufficiente certezza l'epoca di composizione della maggior parte dei suoi lavori nei circa venticinque anni compresi tra il 1588 e il 1612. Considerato uno dei pochi scrittori capaci di eccellere sia nelle tragedie sia nelle commedie, fu uno dei pochi drammaturghi della sua epoca capace di combinare il gusto popolare con una complessa caratterizzazione dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità filosofica.
Le sue opere sono state tradotte nelle maggiori lingue e inscenate in tutto il mondo. Inoltre è lo scrittore maggiormente citato nella storia della letteratura inglese e molte delle sue espressioni linguistiche sono entrate nella lingua quotidiana inglese. Negli anni, molti studiosi si sono interessati alla vita di Shakespeare, portando alla luce questioni riguardo alla sua sessualità e religiosità.
L'inizio del racconto si svolge prima a Roma e in secondo luogo in Grecia (Filippi). Bruto, i cui antenati sono celebri per aver cacciato da Roma Tarquinio il Superbo (il fatto è descritto ne Il ratto di Lucrezia), è il figlio di Cesare. Bruto si lascia convincere ad entrare in una cospirazione, ordita da alcuni senatori romani tra cui Cassio, per impedire che Cesare trasformi la Repubblica romana in una monarchia. Dapprima Bruto si oppone a Cassio, ma poi, visto che la congiura acquista un crescente favore popolare, Bruto cambia idea e si unisce ai congiurati.
Cesare nel frattempo in un suo viaggio in Egitto si innamora follemente di Cleopatra e si uniscono in amore dando alla luce un figlio: Cesarione. Ritornato a Roma un indovino dice a Cesare di guardarsi dalle Idi di marzo, ma egli ignora l'avvertimento, e viene assassinato proprio quello stesso giorno. Dopo la morte di Cesare, comunque, un altro personaggio compare sullo sfondo come amico di Cesare: si tratta di Marco Antonio che, tramite il celeberrimo discorso Amici, Romani, cittadini, prestatemi orecchio, muove l'opinione pubblica contro gli assassini di Cesare. Dopo la morte di Cesare, Bruto attacca Cassio accusandolo di regicidio in cambio di denaro; i due in seguito si riconciliano, ma mentre entrambi si preparano alla guerra contro Marco Antonio e Ottaviano, lo spettro di Cesare appare a Bruto, annunciandogli la sua prossima sconfitta ("Ci rivedremo a Filippi" - atto IV, scena III).
Durante la battaglia le cose si mettono male per i cospiratori e sia Bruto che Cassio decidono di suicidarsi piuttosto che essere fatti prigionieri. La tragedia termina con un accenno alla futura frattura dei rapporti tra Marco Antonio e Ottaviano, che sarà sviluppata nella tragedia Antonio e Cleopatra. nell'ultima parte si accenna alla ascesa al potere di Ottaviano e la sconfitta di Marco Antonio ad Azio nel 31a.C.
Autore: William Shakespeare
Titolo: Giulio Cesare
Traduttore e Curatore: Goffredo Raponi
Anno: 1599
Lingua: Italiano Genere: Tragedia
Numero di pagine: 119
Dimensione del file: 504 KB su disco (500.801 byte)
Formato del file: Pdf
NOTE: ALLA EDIZIONE ELETTRONICA HANNO CONTRIBUITO:
Goffredo Raponi Filippo Raponi Festina Lente C.I.R.S.A.,
http://www.mclink.it/assoc/festinalente/ REVISIONE:
Claudio Paganelli, [email protected] Catia Righi, [email protected] PUBBLICATO DA:
Alberto Barberi
DIRITTI D'AUTORE: no
LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza
specificata al seguente indirizzo Internet:
http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/ TRATTO DA: traduzione originale da
William Shakespeare, "The Complete Works",
a cura del prof. Peter Alexander,
Collins, London & Glasgow, 1960,
pagg.XXXII - 1376
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